Millicent Garrett Fawcett

Tra le più grandi e impegnate attiviste per i diritti e il suffragio delle donne, Millicent Garrett Fawcett è stata la prima donna a cui è stata dedicata una statua a Parliament Square, Londra (2008). 

Una famiglia di rivoluzionari

Millicent Garrett Fawcett nacque l’11 giugno 1847, l’ottava dei dieci figli del commerciante Newson Garrett e della londinese Louisa Dunnell. La sua era una famiglia economicamente solida, e i due genitori spronavano i figli a leggere e studiare; anche alle femmine veniva concesso ampio spazio per la mente e il fisico, una cosa per nulla scontata in quell’epoca. D’altronde, le donne Garrett erano destinate a cambiare il mondo: la sorella minore di Millicent, Elizabeth, sarebbe diventata la prima donna medico d’Inghilterra.

All’età di dodici anni, Millicent e la sorella Elizabeth furono mandate a studiare a Londra in una scuola privata; e sebbene Millicent si lamentasse della “stupidità” degli insegnanti e delle materie, fu nella capitale inglese che venne a contatto con nuove idee e alcuni dei grandi nomi dell’attivismo sociale ottocentesco. Tra di essi, Millicent ascoltò i sermoni del pastore anglicano dalle idee socialiste Frederick Denison Maurice e conobbe il filosofo ed economista John Stuart Mill: quest’ultimo allargò il suo circolo di conoscenze, presentandola a una serie di attivisti, uomini e donne, sostenitori dei diritti delle donne. Fu in quelle occasioni che Millicent conobbe Henry Fawcett, membro liberale del parlamento. Henry Fawcett si invaghì della sorella di Millicent, Elizabeth, ma quando quest’ultima decise di intraprendere una carriera medica e di non sposarsi per non avere intralci, il parlamentare si avvicinò a Millicent.

Una perfetta unione intellettuale

Millicent Garrett ed Henry Fawcett si sposarono il 23 aprile 1867. Il marito non si oppose mai all’attivismo e alla carriera della moglie, e anzi i due avevano trovato una sincronia perfetta. Henry aveva perso la vista un decennio prima a causa di un incidente, e lasciava che Millicent si prendesse cura di lui e dell’amministrazione della famiglia. Millicent si dedicò alla scrittura di saggi di stampo sociale, politico ed economico, e nel frattempo si occupava della casa di Londra e di quella di Cambridge, nonché della loro figlia, Philippa, nata nel 1868: anche lei destinata a fare la storia, sarebbe diventata la prima donna a ottenere il punteggio massimo al corso di matematica dell’università di Cambridge.

Millicent Garrett Fawcett riuscì a gestire una molteplicità impressionante di impegni, portando avanti nel contempo il suo attivismo: nel 1868 si unì al Comitato londinese per il suffragio delle donne; tenne una serie di conferenze sull’argomento e nel 1870 pubblicò un suo saggio di politica economica che ebbe così tanto successo da avere ben 10 ristampe. Pubblicò anche alcuni saggi insieme al marito, e nel 1875 contribuì a fondare il Newham College, una scuola femminile a Cambridge.

Diritti alle donne

Henry Fawcett morì nel 1884, e per circa un anno Millicent si ritirò dalla vita pubblica, trasferendosi con la figlia a casa della sorella Agnes (a sua volta una suffragetta) dopo aver venduto entrambe le sue abitazioni. Tornata poi in campo nel 1885, si concentrò in particolare sulla politica: ben presto prese le redini del Women’s Local Government Society, un gruppo che predicava l’accesso delle donne agli enti governativi locali. L’attivista scrisse anche l’introduzione della nuova edizione del saggio di Mary Wollstonecraft, Rivendicazione dei diritti della donna (la prima edizione risaliva al 1792), considerata una delle prime opere del femminismo. Femminista convinta, Millicent Garrett Fawcett si distaccò però dall’ala più estrema delle suffragette, riconducibili alla Women’s Social and Political Union (WSPU), per diventare leader della National Union of Women’s Suffrage Societies (NUWSS): non a caso il suo slogan era “suffragette rispettose della legge”. La NUWSS arrivò a contare quasi 50.000 adesioni nel 1905.

Lo scoppio della guerra in Sud Africa diede a Millicent l’occasione per dimostrare sul campo il valore delle donne nella società. Fu proprio lei a essere nominata a capo di una commissione per indagare sulle condizioni dei prigionieri boeri nei campi di concentramento inglesi, a seguito della denuncia della pacifista e attivista Emily Hobhouse: a nessuna donna era mai stato affidato prima un compito di tale responsabilità in tempo di guerra.

Millicent Garrett Fawcett era attiva anche in altri ambiti: tra le sue cause, la donna combatté su più fronti per la protezione dei bambini (per esempio, voleva rendere reato il maltrattamento dei figli) e per la legalizzazione della prostituzione nonché per la parità sessuale tra uomo e donna.

L’eredità di Millicent Garrett Fawcett

Nonostante le fatiche, le opposizioni e gli ostacoli incontrati, gli sforzi di Millicent Garrett Fawcett non furono vani. Nel 1899 ricevette un dottorato in legge honoris causa dall’Università di St. Andrews, seguito nel 1919 da un altro dottorato onorario dall’Università di Birmingham. Durante la Prima guerra mondiale, lei e le sue compagne attiviste si occuparono soprattutto di fornire assistenza medica ai soldati, e colsero l’occasione di sottolineare il contributo femminile allo sforzo bellico per sostenere la loro causa. Nel 1918, il Regno Unito approvò una legge che concedeva il voto alle donne con più di trent’anni e con un patrimonio immobiliare di almeno cinque sterline: un primo passo verso il suffragio universale.

Nel 1925, Millicent Garrett Fawcett divenne Dame dell’Impero britannico. Morì nel 1929 nella sua casa di Londra, e nel 1932 le venne dedicato un memoriale accanto a quello del marito nell’Abbazia di Westminster. Sul piedistallo della statua di Millicent Garrett Fawcett a Parliament Square sono incisi i nomi di 59 donne (e 4 uomini) che hanno militato a favore del suffragio universale. 

A cura di Chiara.