Introduzione

Gli impressionisti hanno guidato uno dei movimenti artistici moderni più famosi del XIX secolo. Claude Monet è stato probabilmente il più influente tra gli autori, conosciuto per la sua capacità di trasmettere drammaticità e veridicità ai quadri.

Nel corso del tempo, l’impressionismo ha dimostrato di essere molto più interessante del previsto, raccogliendo al proprio interno una lunga serie di curiosità e particolarità. Vediamone qualcuna insieme.

Il culto di Edouard Manet

Per gli impressionisti, la figura di Edouard Manet è stata fondamentale. Fu proprio Manet ad introdurre il modernismo a Parigi per la prima volta, quando erano ancora i realisti a farla di padroni. Non ha raggiunto gli standard dell’impressionismo, ma sicuramente ha aiutato il movimento. I giovani impressionisti impressionabili erano piuttosto ansiosi di ascoltare ciò che aveva da dire.

Lo studio di Manet era poco distante dal famoso Café Guerbois, dove lui e i suoi “seguaci” si incontravano almeno due volte a settimana per discutere del futuro della pittura. Tra questi: Claude Monet, Edgar Degas, Frederic Bazille, Pierre-Auguste Renoir , Alfred Sisley e molti altri (tutti esponenti dell’impressionismo).

Il nome del movimento

I critici associano la nascita dell’impressionismo ad una data precisa: 1860. Tuttavia, il movimento non ebbe un nome fino al 1874 circa. All’epoca si chiamavano “Società Anonima di pittori, scultori e incisori”. Parigi non aveva accolto favorevolmente il nuovo genere proposto dagli artisti, tant’è che la prima vera mostra risale al 1874.

Il critico d’arte Louis Leroy rimase particolarmente colpito dalle opere osservate in mostra. In un articolo satirico scrisse che “gli sfondi sembravano più completi dei dipinti in mostra”. Definì gli artisti come impressionisti, derivando il nome dall’opera “Impressione, levar del sole” di Monet.

Nonostante lo scherzo satirico, gli impressionisti trovarono la definizione particolarmente adatta a riassumere il proprio stile, scegliendo di accogliere il nome come bandiera portavoce del movimento.

La passione per i ponti

Nel corso del tempo, gli impressionisti dimostrarono il proprio interesse nei confronti dei ponti. In particolare, sembravano attratti dai ponti dell’era industriale, che simboleggiavano la crescita della nazione.

I pittori impressionisti sembravano esserne ipnotizzati, erano entusiasti di ciò che il futuro aveva in serbo per loro. Monet, Pissarro, Cézanne e Sisley furono alcuni artisti impressionisti che concentrarono grande attenzione della ricerca del simbolismo. Hanno dipinto molti ponti durante le loro carriere artistiche. Per loro, il ponte rappresentava una nuova speranza per tutta la società in crescita.