È estate, ma per Amande Luzin tutto è difficile dopo la morte del marito a causa di un incidente stradale e della perdita della piccola Manon che portava in grembo. L’unica cosa che vuole è il silenzio che troverà in una casa di campagna presa in affitto nell’Auvergne. In un momento di lutto e di grande dolore ciò di cui sente il bisogno è la tranquillità, lo stare lontano da tutto e da tutti. Vive con le finestre sbarrate, non vuole vedere la luce, ma solo il buio.
La sua vita è sempre uguale giorno dopo giorno fino a quando non scopre degli appunti della defunta proprietaria di casa, Madame Lucie. Si tratta di semplici, ma importanti consigli su come curare il giardino. Amande non si è mai occupata di qualcosa o di qualcuno, non ha mai indossato degli stivali in gomma eppure, incuriosita da quelle piccole perle di saggezza riportate su dei fogli di carta, decide di fare qualcosa di diverso: seguire i consigli scritti. Inizia a riscoprire il mondo esterno, a mettere le mani sulla terra incolta ma allo stesso tempo fonte di vita. In un momento di dolore anche il germoglio del primo seme piantato le da un barlume di speranza e di fiducia nel futuro.
Diritti di copyright di Bur Rizzoli
Il romanzo di Mélissa Da Costa, edito Bur Rizzoli, è profondo, racconta la sofferenza in modo delicato senza annoiare il lettore. La storia è piacevole, scorrevole, catturando l’attenzione dei lettori, i quali riescono ad apprezzare la riscoperta della natura e delle piccole e semplici cose della vita. Si tratta di un romanzo colmo di speranza con un grande insegnamento: dal dolore si può ricominciare daccapo, riacquisendo la fiducia verso il mondo esterno e in sé stessi.
Voto: 4/5
Scrivi un commento