Dieci consigli di lettura per Capodanno

La fine di un anno è il momento di bilanci sul tempo passato e nuovi propositi per il futuro: iniziare quella dieta, iscriversi in palestra, fare mezz’ora di esercizio fisico ogni giorno…. perché non aggiungere alla classica lista qualche nuova lettura? Niente vicende ambientate a Capodanno, né romantici regali sotto l’albero: piuttosto, storie di resilienza e di perseveranza, per darvi la giusta carica e perseguire con costanza (e realizzare) i vostri desideri per l’anno nuovo.

Perciò, ecco dieci consigli per affrontare il nuovo anno con il giusto mood!

La trentenne Oliva ha una vita perfettamente normale. Un lavoro, un matrimonio all’orizzonte: tutto quello che ci si aspetta da una donna della sua età. Ma è davvero felice? Un viaggio alla scoperta dei propri desideri più profondi, un invito a prendere in mano la propria esistenza senza farsi influenzare dalle aspettative degli altri.

La vita di Nora è un fallimento. Oppressa dalla solitudine e dalla depressione, Nora ha però un’occasione: visitare la biblioteca di mezzanotte, un luogo magico dove può sperimentare tutte le esistenze che avrebbe potuto vivere se avesse preso delle decisioni diverse. Ma alla fine il più grande libro della biblioteca è proprio la vita che stiamo vivendo ora: la lettura giusta per abbracciare il nuovo anno con tutto l’entusiasmo che le buone intenzioni ci possono regalare.

La quattordicenne Adunni ha già visto fin troppo nella sua vita. In un villaggio nel cuore della Nigeria, ha sperimentato la fatica, la tristezza, la violenza, il lutto, il dolore di un matrimonio imposto con la forza. Eppure, senza mai perdere il sorriso, trova la forza di perseguire il suo sogno: andare a scuola e conquistarsi la libertà.

Per chi vuole cimentarsi in una lettura sospesa tra realtà e sogno, Murakami non delude mai: con il senso di straniamento e l’atmosfera onirica che lo contraddistingue, accompagna il quindicenne Kafka (pseudonimo scelto dall’adolescente in onore di quel Kafka) in una discesa nell’inconscio alla scoperta di sé stessi.

Si può amare qualcuno che non si conosce? Ada Sibelius ama immensamente suo padre David, che però, come la ragazza capirà in seguito con grande disillusione, è a tutti gli effetti un estraneo. La vita stessa che padre e figlia vivono è una parentesi utopica, completamente staccata dalla realtà. E quando David si ammala, lasciando Ada a sé stessa, la ragazza scopre che il mondo là fuori è completamente diverso da come se lo aspettava. Un faticoso percorso di scoperta: di sé stessi, delle persone amate, del mondo reale.

Nini e Mary non potrebbero essere più diversi: lui, ridotto in povertà all’improvviso dallo scoppio della pandemia di Covid, che ha privato lui e la zia del proprio lavoro; lei, figlia privilegiata di quella ricca famiglia che ha licenziato Nini. Insieme, moderni e giovani Robin Hood, decideranno di combattere l’ingiustizia e la miseria rubando ai ricchi per ridistribuire ai poveri. Un tocco surreale di fiaba si intreccia con l’amore dei due giovani in un libro che incita a combattere per un mondo migliore.

Nell’atmosfera incontaminata dell’Alaska degli anni Venti, Jack e Mabel vivono la dura vita di fattoria. Il loro grande rammarico è di non aver avuto figli. Finché, una notte d’inverno, non costruiscono un pupazzo di neve… Boschi innevati, natura selvaggia, un pizzico di magia: gli ingredienti ideali per una lettura invernale e per sperare nei miracoli. 

Il lavoro, si sa, fa parte della nostra vita. Anzi, spesso occupa una parte consistente della nostra esistenza: ecco perché avere un buon lavoro è importante per stare bene, in tutti i sensi. Ma non è quello che cerca la nostra protagonista: lei vuole un lavoro semplice. Noioso. Banale. Con lo stile surreale e leggero tipico degli autori giapponesi, la protagonista affronta il disagio e la solitudine connessi con la pressione lavorativa, insegnandoci che il lavoro perfetto non esiste ma l’importante è andare avanti, sempre, perché è nostra responsabilità regalarci un po’ di felicità.

Con il lutto nel cuore, Amande si ritira in solitudine in un cottage della campagna francese. Ha appena perso il marito e la bambina che stava portando in grembo: nulla per lei ha più importanza. Eppure, i quaderni di appunti della vecchia proprietaria la trascinano in un’impresa: ridare vita all’orto abbandonato dietro alla casa. Un romanzo potente e struggente, dove non importa il conto che ci presenta la vita: c’è sempre spazio per ricominciare.

La libreria Bloomsbury, nel cuore di Londra, ha delle regole ferree per i propri dipendenti: ben cinquantuno in totale, saldamente ancorate alla tradizione. Tre intraprendenti dipendenti (Vivien, Grace e Evie), cercano tuttavia di metterci del proprio. Divertente ed estremamente british, dietro l’apparente leggerezza il romanzo nasconde la forza e la determinazione di chi vuole cambiare la propria vita, lottando contro tutto e tutti.

A cura di Chiara Saibene.

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