Cenni biografici su Giuseppe Abbati

Giuseppe Abbati nacque a Napoli il 13 gennaio 1836. Con la famiglia si trasferisce prima a Firenze nel 1842 e successivamente a Venezia dal 1846 fino al 1852. Nel periodo veneto, Abbati iniziò la sua formazione artistica iscrivendosi dal 1850 al 1853 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. I suoi maestri presso l’Accademia furono Francesco Bagnara e Michelangelo Grigoletti. Durante una vacanza studio aveva conosciuto Telemaco Signorini e Vito d’Ancona, che furono anche suoi compagni di corso.

Fu nel 1858 che, con la famiglia, fece ritorno a Napoli. Il suo esordio in campo artistico avvenne nello stesso anno presso il Reale Museo Borbonico con il quadro La Cappella di San Tommaso d’Aquino in San Domenico MaggioreNel 1860 si unì alla spedizione dei Mille perdendo anche un occhio mentre combatteva nell’ambito della battaglia del Volturno. Alla fine del 1860 si trasferì nella città di Firenze, dove ebbe modo di frequentare il Caffè Michelangelo, il locale dove si incontravano i pittori macchiaioli, i quali diedero vita alla Scuola di Piagentina.

Nell’anno 1863 espose alcune delle sue opere d’arte dipinte mediante la tecnica pittorica en plein air presso le Promotrici di Firenze e Torino. Nel 1866 partecipò alla Terza guerra d’indipendenza, perorando ancora una volta la causa risorgimentale. Durante la battaglia di Custoza fu fatto prigioniero e successivamente rinchiuso in un campo di prigionia. Fece ritorno a Firenze nello stesso e nel corso dell’anno successivo si stabilì presso la tenuta di Diego Martelli, critico d’arte e mecenate italiano. Morì il 13 dicembre 1867 a soli 32 anni a causa della rabbia, malattia contratta dopo il morso da parte  del suo cane.

Alcune sue opere artistiche

Ecco le opere d’arte che verranno analizzate e che sono state eseguite da Giuseppe Abbati:

  1. Ritratto di signora in grigio.
  2. Baia a Caletta.
  3. Marina.

Ritratto di signora in grigio

Ritratto di signora in grigio è un dipinto realizzato da Giuseppe Abbati tra gli anni 1865 e 1866 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tavola. Oggi è custodito presso Palazzo Pitti, a Firenze.

Ritratto di signora in grigio rappresenta una scena di vita quotidiana in un caldo luogo familiare. La donna è vestita con un abito grigio lungo a righe, il suo corpo è disposto sulla scena di profilo e le sue mani sono invece poggiate sulla spalliera di una sedia bianca in legno. La donna ritratta di spalle e di profilo potrebbe essere Teresa Fabbrini, la compagna dell’artista, la quale fece da modella anche per altri suoi lavori.

Il dipinto viene realizzato dall’Abbati con delle pennellate più rapide e veloci. La scena impressa sulla tela è, come detto, un contesto di vita quotidiana intimo in cui viene ritratta una scena essenziale all’interno di un contesto domestico.

Baia a Caletta

Baia a Caletta è un quadro eseguito da Giuseppe Abbati all’incirca intorno all’anno  1863 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. La tela fa oggi parte di una collezione privata.

Questo dipinto è stato eseguito dall’Abbati mediante la tecnica di pittura all’aperto e fa parte delle opere artistiche paesaggistiche realizzate dal celebre pittore macchiaiolo napoletano. Il paesaggio rende l’idea di serenità e di tranquillità, trasmettendo uno stato d’animo tranquillo agli occhi dell’osservatore.

I colori utilizzati per la realizzazione della tela sono il giallo per la colorazione della spiaggia, il celeste per la colorazione dell’acqua del mare e il colore sfumato tra il bianco e il grigio chiaro per la colorazione del cielo.

Marina

Marina è un altro dei dipinti eseguiti da Giuseppe Abbati mediante la tecnica pittorica dell’olio su tavola. Il quadro risale probabilmente all’anno 1866 e oggi è custodito presso Palazzo Pitti, a Firenze; questa “Marina” avrebbe fatto parte inoltre della collezione artistica Checcucci.

 

Quello che viene rappresentato sulla tela è un paesaggio marino che lascia l’osservatore con uno stato d’animo sereno, portandolo alla riflessione interiore. I colori utilizzati sono i seguenti:

  • per la colorazione dell’acqua del mare viene utilizzato l’azzurro;
  • per la colorazione della sabbia viene utilizzato il giallo chiaro;
  • per la colorazione della collina che si scorge su un lato della tela viene utilizzato il colore verde;
  • per la colorazione degli scogli invece viene utilizzato il colore marrone.

Conclusioni

Giuseppe Abbati fu uno degli esponenti del movimento artistico dei macchiaioli, il quale ebbe una breve ma intensa vita, considerando che morì molto giovane a causa del morso del suo cane che gli aveva contratto la lebbra. Nonostante tutto fu un pittore capace di realizzare tantissimi lavori artistici.