Introduzione

Firenze, città d’arte amata in tutto il mondo per le sue bellezze e la sua storia apre le porte nel 2024 ad eventi e mostre che incanteranno turisti e residenti. Queste sono alcune delle mostre d’arte che sarà possibile visitare per tutto il 2024:

  1. Caravaggio e l’arte seicentesca agli Uffizi
  2. Leonardo Meoni Reveries al Zerial Art Project
  3. Davide Dall’Osso in sedi varie

Caravaggio agli Uffizi

Le meravigliose e sontuose sale della Galleria degli Uffizi hanno aperto ben 8 stanze per un suggestivo allestimento dedicato a Caravaggio e alla pittura del Seicento.
Secolo controverso ma ricco dal punto di vista dell’arte visiva, il Seicento vede come protagonista indiscusso proprio Caravaggio con le sue tele permeate di realismo e simboli che propongono una rilettura inedita del divino. Gli altri nomi ospitati all’interno dell’evento, disponibile già dal 2018 e fino a febbraio 2025, non sono da meno: Rembrandt, Artemisia Gentileschi, Rubens, ecc…


La mostra è a cura di Anna Bisceglia, curatrice del luogo che si avvale della collaborazione del Direttore
degli Uffizi Eike Schmidt. Tra gli altri curatori figurano esperti di arti visive del Seicento e studiosi della pittura europea e nostrana. Piccola curiosità: è stato scelto il rosso per i pannelli che arredano le sale, colore simbolico che richiama le stoffe e i pigmenti tessili utilizzati proprio nel Seicento e nelle sue bellissime opere d’arte.

Leonardo Meoni Reveries al Zerial Art Project

Disponibile dal 1 Dicembre 2020 al 31 dicembre 2030, la mostra propone le opere del giovane Leonardo Meoni, fiorentino classe 1994, artista emergente che è stato capace di sviluppare e affinare un linguaggio visivo inedito che mantiene, però, saldi legami con la tradizione dell’arte italiana storica.
Attingendo al patrimonio pittorico del passato, Meoni compie un’investigazione sulla memoria, sul tempo e sulla sua rappresentazione visiva.

La mostra raccoglie opere realizzate tra il 2019 e il 2020: si tratta di diapositive che ritraggono una realtà lacerata, confusa dai mass media, martoriata da contraddizioni e laceranti dissidi.
Sfumature, dettagli e scelta cromatica suggeriscono uno sguardo d’insieme sul reale che possa essere critico e sempre in divenire.

Davide Dall’Osso, una mostra “Community”

Giunta alla sua quarta edizione, la mostra di Davide Dall’Osso si prefigge di stimolare una riflessione corale e collettiva sui tempi presenti. Inaugurata nel maggio 2023 e disponibile fino a Gennaio 2024, questa esposizione suggerisce l’idea di una possibile comunità interrazziale, mescolata, ibrida e libera.
Il progetto prende avvio ispirandosi alla Carta della Terra, emanata dalle Nazioni Unite, che contempla la necessità di principi etici condivisi utili per costruire una comunità globale sostenibile, pacifica ed equa.

L’arte, in questo senso, diventa il medium privilegiato per veicolare un messaggio così importante.
Dall’Osso rifiuta materiali nobili e lussuosi ma sceglie, per le sue opere, lo scarto che nessuno vuole più, gli umili resti, la plastica. Simbolo di una società votata al consumismo, la plastica, in questa singolare mostra diventa mezzo privilegiato per riflettere sulla possibilità di una nuova presa di coscienza, sulla costruzione di un mondo più giusto e più vero. La mostra “diffusa” è ospitata in varie parti della città, consultabili sul sito online del comune di Firenze.