Regina Strinasacchi, la virtuosa di Mantova

Regina Strina Sacchi, nota anche con il nome “Strinasacchi”, è stata una famosa violinista del 700:  sulla sua vita non si hanno molte informazioni, ma sappiamo che era una grande esecutrice di Wolgang Amadeus Mozart, suo contemporaneo, e che era apprezzata dal pubblico e dalla critica per la sua virtuosità al violino.

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Regina Strinasacchi nacque a Ostiglia, nei pressi di Mantova, forse nel 1761, o nel 1764; la data purtroppo è incerta. In un’epoca in cui le donne, a livello musicale, erano relegate al pianoforte o al canto, Regina Strinasacchi invece si impose come violinista e per di più si esibì anche in pubblico. La giovane frequentò l’Ospedale della Pietà a Venezia: una struttura che era allo stesso tempo convento, orfanotrofio e conservatorio, dove le fanciulle ricevevano una rigorosa e ampia istruzione musicale. Tra gli insegnanti della scuola di musica vi erano infatti nomi come Antonio Vivaldi e Francesco Gasparini. Lì Regina imparò a suonare il violino e la chitarra e anche a comporre musica, dimostrando sin da subito un ottimo senso del ritmo e del gusto. Da alcune lettere di contemporanei, si evince che Regina iniziò a esibirsi in pubblico molto giovane, e veniva perciò ammirata non solo per la virtuosità al violino ma anche per la bravura dimostrata nonostante l’età.

Dopo il periodo all’Ospedale della Pietà, probabilmente ebbe l’opportunità di viaggiare in alcuni paesi europei per esibirsi; fu attorno al 1784 che, in ogni caso, giunse a Vienna, dove incontrò Wolfgang Amadeus Mozart. Il compositore austriaco assistette a una esibizione della famosa violinista di Mantova e ne rimase fortemente colpito, tanto da decidere di comporre una sonata (la Sonata K 379 in sol maggiore per violino e pianoforte) da suonare poi insieme a Regina. La coppia si esibì insieme in un teatro viennese (il Theater am Kärntnertor) il 29 aprile 1784, suonando anche la Sonata K 454 in si bemolle maggiore per violino e pianoforte, in presenza dell’imperatore del Sacro Romano Impero Giuseppe II d’Asburgo-Lorena.

All’epoca Regina aveva circa 23 anni; Leopold Mozart, padre di Wolfgang, in una lettera indirizzata alla figlia in cui riportava le sue impressioni del concerto, ne applaudì il talento e descrisse come la ragazza riusciva a infondere una forte passione ed emozione in ogni nota. L’evento viene anche ricordato per il famoso aneddoto secondo cui Mozart, in quell’occasione, suonò il pianoforte a memoria senza spartito (alcuni dicono che il compositore non avesse terminato di scrivere la parte a pianoforte, e che perciò dovette improvvisare sul momento…)

Fu probabilmente durante i suoi tour europei che Regina incontrò Johann Conrad Schlick, compositore, violoncellista e direttore d’orchestra tedesco, originario di Mansbach. I due si sposarono nel 1785 e iniziarono a esibirsi insieme in duo per violino e violoncello; nel 1801 ebbero un figlio, Johann Friedrich William, destinato anche lui a diventare un musicista nonché liutaio. Vi sono notizie anche di una certa Caroline Schlick che si esibì insieme a loro in certe occasioni; non si sa con certezza se si trattava di una figlia della coppia oppure di una sorella di Johann. Verso la fine del secolo, Regina Strinasacchi venne ammessa all’orchestra di Gotha: un evento del tutto straordinario per una donna. Oltre a suonare e comporre, pare che Regina in alcuni casi abbia anche diretto l’orchestra.

Di Regina Strinasacchi non si hanno altre notizie certe. Alla morte del marito, si trasferì a Dresda con il figlio. Lì morì (anche se alcuni sostengono che sia morta a Gotha) presumibilmente nel 1839.

A cura di Chiara.