Gertrude Belle Elion
Biochimica e farmacologa, la statunitense Gertrude Belle Elion ha vinto il Premio Nobel per la Medicina (1988) insieme a George Hitchings e sir James Black, per il loro contributo di ricerca nella progettazione razionale dei farmaci che ha gettato le basi della farmacologia moderna.
Passione e ricerca tra rifiuti e discriminazioni
Gertrude “Trudy” Elion nacque il 23 gennaio 1918 da immigrati ebrei stabilitisi a New York: suo padre Robert era un dentista di origini lituane, mentre sua madre Bertha Cohen veniva dalla Polonia. La famiglia era benestante, ma soffrì enormemente per la crisi economica del 1929, tanto più che pochi anni dopo Robert Elion morì di cancro allo stomaco. Pare sia stata proprio la malattia del padre a ispirare Gertrude a perseguire una carriera in medicina. Nonostante la famiglia fosse caduta in povertà, la giovane riuscì a frequentare un’università pubblica di New York (l’Hunter College) gratuitamente grazie ai suoi voti altissimi. Nel 1937, Gertrude Elion si laureò con il massimo dei voti in chimica.
I voti alti, però, contavano poco se si era una donna. Subito dopo la laurea la giovane dovette scontrarsi con la realtà della discriminazione: non venne accettata per nessun lavoro di ricerca o in laboratorio pagato, in quanto donna, e le vennero anche rifiutate tutte le richieste di finanziamento per poter frequentare la magistrale e continuare così i suoi studi. Gertrude dovette rassegnarsi a lavorare come segretaria e docente di liceo, mettendo progressivamente da parte abbastanza denaro per pagarsi la specialistica. Anche pagandosi la retta, Gertrude riuscì ad accedere alla New York University nonostante il suo genere solo grazie alla propria laurea presso l’Hunter College. Si laureò per la seconda volta nel 1941, studiando di notte mentre di giorno insegnava al liceo.
In quello stesso anno, un altro triste avvenimento la spinse a concentrare tutte le sue energie nelle ricerche nel campo farmacologico: Leonard Canter, l’uomo di cui si era innamorata e che avrebbe dovuto sposare, morì il 25 giugno per una endocardite infettiva. Gertrude Elion non si sposò mai e non ebbe mai figli.
Una vita per la ricerca
In quanto donna, però, non riuscì ad accedere a nessun lavoro di ricerca pagato. Dovette perciò destreggiarsi tra vari lavori per mantenersi: iniziò con un impiego presso i supermercati A&P, poi presso un laboratorio di ricerca alimentare, e infine presso la Johnson&Johnson, dove sperava di ottenere una posizione più significativa, speranza che si infranse quando venne di nuovo assegnata a una mansione futile.
Nel 1944, Gertrude decise di lasciare il lavoro per lavorare come assistente di George Hitchings presso la società farmaceutica Burrough-Wellcome, oggi GlaxoSmithKline; di notte, studiava per ottenere un dottorato presso la New York University Tandon School of Engineering. Hitchings stava studiando nuovi modi per inibire gli agenti patogeni senza danneggiare le cellule del corpo; seguendolo nel suo approccio, anche Gertrude Elion si concentrò sulla sintesi di antimetaboliti. Il suo lavoro la portò, nel 1950, a sviluppare dei farmaci immunorepressivi come la tioguanina e la mercaptopurina, oggi ampiamente utilizzati per il trattamento della leucemia.
Quando le fu comunicato che non le sarebbe stato più possibile continuare a studiare per il dottorato solo part-time, Gertrude fece una scelta difficile: restò nel laboratorio insieme a Hitchings, rinunciando definitivamente a ottenere il dottorato. Il suo sogno, però, si sarebbe realizzato comunque, perché dopo il premio Nobel la New York University Tandon School of Engineering le conferì un dottorato onorario, e ne ricevette pure un altro dall’università di Harvard.
Il Nobel
Nel 1988, Gertrude Elion, James Black e George Hitchings ricevettero il premio Nobel per la medicina per le loro importanti scoperte in campo farmacologico. Gertrude Elion fu la quinta donna a ottenere un premio Nobel per la medicina: il riconoscimento le aprì finalmente le porte ad altri prestigiosi incarichi. Gertrude divenne membro della National Academy of Sciences, dell’Institute of Medicine e dell’American Academy of Arts and Sciences; nel 1991 divenne la prima donna a essere inclusa nella National Inventors Hall of Fame, conquistandosi, quello stesso anno, anche un posto nella National Women’s Hall of Fame. Nel 1995 venne ammessa alla Royal Society.
Nel corso della sua vita, non potendo accedere a finanziamenti per la ricerca, Gertrude Elion ha sempre lavorato come docente per mantenersi. Per più di un decennio, dal 1971 al 1986, ha insegnato come professoressa a contratto presso la Duke University (North Carolina), per poi passare a un ruolo di professoressa di ricerca dal 1983 al 1999: fu la relatrice di decine di laureandi e pubblicò più di 25 saggi di ricerca. Anche quando si ritirò ufficialmente dalla Burrough-Wellcome nel 1983, continuò a frequentarne assiduamente il laboratorio. Le sue ricerche hanno contribuito allo sviluppo dell’AZT, il primo farmaco efficace per il trattamento dell’HIV e AIDS, e della nelarabina (usata soprattutto per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta).
Getrude Elion morì il 21 febbraio 1999 nel North Carolina. Solo due anni prima aveva ricevuto Premio Lemelson-MIT per le sue invenzioni in campo farmacologico: principi attivi come l’allopurinolo, la pirimetamina e il trimetoprim, oggi ampiamente utilizzati per il trattamento, rispettivamente, della gotta, della malaria e della meningite.
A cura di Chiara.
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