Elizabeth Garrett Anderson
Prima donna a diventare ufficialmente medico chirurgo nel Regno Unito, Elizabeth Garrett Anderson è stata anche suffragetta e co-fondatrice della London School of Medicine for Women, la prima università di medicina in Inghilterra aperta e dedicata esclusivamente alle donne.
Da umili origini al successo imprenditoriale
Nata a Londra, quartiere di Whitechapel, il 9 giugno 1836, Elizabeth Garrett era la seconda degli undici figli di Newson Garrett, discendente dei mastri ferrai del Suffolk, e della londinese Louisa Dunnell. Newson Garrett non aveva ricevuto una buona istruzione, ma era un uomo con uno spiccato senso imprenditoriale: spostatosi a Londra, dove conobbe la futura moglie, visse prima nel quartiere di Whitechapel, dove nacquero i suoi primi tre figli, e poi in quello di Westminster, dove fece carriera come responsabile di un banco dei pegni. La sua ascesa non era ancora finita: all’età di 29 anni, con la famiglia tornò nel Suffolk, dove acquistò un’attività di commercio di orzo e carbone e costruì la sua fabbrica di maltazione nel 1846.
Grazie all’impresa di Newson, la famiglia Garrett conquistò progressivamente sempre più benessere, ampliandosi anche con l’arrivo di nuovi figli, tra cui anche Millicent Garrett Fawcett, destinata a diventare attivista di spicco, devota suffragetta, e responsabile della commissione di inchiesta inviata in Sudafrica per verificare le condizioni di vita nei campi di concentramento (1901) dopo la denuncia sporta da un’altra attivista, Emily Hobhouse.
Libera di apprendere
I giovani Garrett ebbero quindi la possibilità di vivere agiatamente e ricevere un’istruzione adeguata, che aprì loro le porte delle classi professionali nell’Inghilterra della seconda metà dell’Ottocento. La stessa Elizabeth, contrariamente ai costumi dell’epoca, venne incoraggiata a seguire i propri interessi, anche quelli tradizionalmente riservati agli uomini, come la politica. Mancando una scuola nel luogo dove il padre aveva fatto costruire la loro dimora (Aldeburgh), Elizabeth venne istruita in casa, prima dalla madre e poi da una gentildonna caduta in povertà, Miss Edgeworth. Raggiunta l’età per andare al college, Elizabeth e la sua sorella maggiore Louie frequentarono una scuola privata per signorine a Londra, diretta dalle zie del famoso poeta Robert Browning: non c’è quindi da stupirsi che le materie di insegnamento principale fossero la letteratura e le lingue straniere.
La scuola però non era abbastanza per la viva intelligenza di Elizabeth. Di stampo puramente umanistico, non erano previste le materie scientifiche, a cui Elizabeth era fortemente interessata. Ottenuto il diploma, Elizabeth continuò a studiare autonomamente, dedicandosi equamente al latino e all’aritmetica, alla storia e alla politica. Quando compì 18 anni, Elizabeth e la sorella andarono a trovare alcune compagne di scuola a Gateshead, e lì la ragazza strinse un’amicizia che sarebbe durata tutta la vita: Emily Davies, femminista e futura co-fondatrice del Girton College a Cambridge.
Fu probabilmente nel 1858 che la vita di Elizabeth ebbe un’altra svolta: in quell’anno la giovane scoprì per la prima volta il nome di Elizabeth Blackwell, la prima donna a diventare dottoressa negli Stati Uniti (1849). Una rivoluzione che ispirò Elizabeth Garrett a fare lo stesso, e che la portò a Londra, dove si unì alla Society for Promoting the Employment of Women.
Cambiare il futuro
Leggenda vuole che tre donne rivoluzionarie si riunirono davanti al caminetto nel 1860 per cambiare la storia, decidendo ciascuna di intraprendere una carriera finora preclusa alle donne e spianare la strada per il futuro: Emily Davies scelse di rendere l’università aperta alle donne, Millicent Garrett optò per dedicarsi alla lotta per il voto alle donne, ed Elizabeth Garrett sognò di accedere alla professione medica. Un sogno destinato a diventare realtà.
Per Elizabeth non fu facile introdursi in un mondo dominato dagli uomini. Tutti i dottori di Harley Street (la famosa strada di Londra che ospita professionisti del settore sanitario) rifiutarono di averla come apprendista. Elizabeth riuscì ad accedere al Middlesex Hospital, ma solo nel ruolo di infermiera del reparto chirurgia (1860). La donna si impegnò al massimo, conquistando se non altro l’apprezzamento dei colleghi, ma non appena tentò di iscriversi alla facoltà di medicina venne respinta. Continuò allora il lavoro di infermiera, studiando nel frattempo privatamente latino, greco, anatomia, fisiologia e farmacologia. Solo dopo molti mesi, e la sua insistente perseveranza, le venne concesso di frequentare le lezioni di chimica e di accedere all’aula anatomica, scatenando subito le proteste degli altri studenti maschi, che scrissero subito un’indignata lettera all’amministrazione. Elizabeth fu costretta a lasciare l’ospedale e la scuola, ma riuscì comunque a guadagnare un diploma in chimica e storia della farmacologia.
Elizabeth Garrett venne rifiutata da tutte le università di medicina presso cui presentò domanda di ammissione. Ma la donna non mollò la presa, e sfruttando un cavillo burocratico, forte dei diplomi ottenuti nel frattempo privatamente (anche in anatomia e fisiologia), riuscì ad accedere alla Worshipful Society of Apothecaries: fu l’unica donna a sostenere l’esame di ammissione. Dopo anni di lotte e studio, riuscì, nel 1865, a ottenere finalmente la licenza per praticare la professione di medico: la prima donna in Inghilterra a farlo, e per di più con il voto più alto rispetto agli altri candidati. Sconvolta da questa pericolosa rivoluzione, la Society of Apothecaries cambiò subito il suo regolamento per impedire l’ammissione delle donne e il riconoscimento di diplomi ottenuti privatamente. Nel frattempo, oltre agli studi e alla carriera, Elizabeth si sposò con James Anderson (1871), da cui ebbe tre figli.
Il primo studio medico gestito da una donna
In quanto donna, Elizabeth non poteva lavorare in nessun ospedale, ma questo non le impedì di aprire un proprio studio a Londra. I pazienti dapprima furono pochi, ma l’epidemia di colera del 1865 cambiò le carte in tavola, portandole un numero sempre più alto di pazienti, talmente spaventati dalla malattia da dimenticarsi dei propri pregiudizi verso i medici donna. Ciò consentì ad Elizabeth di aprire un proprio dispensario per bambini e donne, che in seguito si sarebbe trasformato in un vero e proprio ospedale specializzato in ginecologia (New Hospital for Women and Children). Per di più, quando venne a sapere che la Sorbonne a Parigi accettava donne alla facoltà di medicina, Elizabeth studiò francese per poter ottenere l’agognata laurea in medicina (1870).
Nello stesso anno, Elizabeth venne assunta dalla prima università di medicina per donne, la London School Board, e divenne anche la prima donna a ottenere la posizione di medico in un ospedale (East London Hospital for Children). Senza fermarsi, riuscì a entrare nell’Associazione dei medici inglese (BMA), che, analogamente alla società dei farmacisti, tentò di fare marcia indietro con la modifica del proprio statuto. Ma Elizabeth mantenne la propria posizione, e anzi venne eletta presidentessa di una delle sezioni della BMA. Nel 1974, divenne rettrice della London School of Medicine for Women, da lei stessa co-fondata.
Elizabeth Garrett dedicò tutta la sua vita a rendere la professione medica, e anche le cure mediche, accessibili alle donne. Fu anche un’attiva suffragetta, sebbene non al livello della sorella Millicent. Oltre alle conquiste nel mondo medico, fu anche la prima donna in Inghilterra a essere eletta sindaco (di Aldeburgh, città in cui era cresciuta). Lì Elizabeth Garrett si spense nel 1917, dieci anni dopo la morte del marito. L’anno successivo l’ospedale da lei fondato venne ribattezzato Elizabeth Garrett Anderson Hospital. Numerose scuole e facoltà di medicina in Inghilterra portano il suo nome.
A cura di Chiara.
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