Manuela Merlo, conosciuta da tutti con il suo nome d’arte Uman, si è diplomata presso l’Istituto d’arte di Roma III in Grafica pubblicitaria per poi continuare la sua formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Roma specializzandosi in Scenografia. Appassionata d’arte e pittura, decide che questi ambiti diventeranno la sua professione. In seguito partecipa a varie collettive d’arte contemporanea utilizzando come materiali olio e acrilico.
Nel momento in cui conosce l’associazione culturale i “Pittori Anonimi del Trullo” la sua vita cambia e con quest’ultima inizia una collaborazione importante che la fa partecipare a progetti sociali sul territorio portando avanti vari interventi di Street Art in tanti quartieri di Roma, in particolar modo quello del Trullo.
La sperimentazione fa parte del suo percorso artistico e con la sua curiosità decide di ampliare i suoi linguaggi stilistici scegliendo quindi varie tecniche artistiche come quella dei pastelli e della grafite. Uman ha partecipato anche a tanti workshop di artisti internazionali che le hanno fatto scoprire anche l’amore per il realismo e la ritrattistica. Nella sua vita una cosa è certa: lei non si ferma e va sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni dando sempre il meglio di sé.
Diritti di copyright di Uman
L’intervista
Arstorica – Buongiorno Manuela, piacere di conoscerti. Che cos’è l’arte per te?
Uman – L’arte è la forma di espressione che mi accompagna da sempre. Fin da piccola disegnavo tutto quello che vedevo, invece di scrivere un diario, come di solito fanno gli adolescenti, disegnavo dei fumetti di quello che mi accadeva, è il mio mezzo per esprimere me stessa e le mie emozioni.
Quando hai scoperto la tua passione per la Street Art e come quest’ultima ha influenzato il tuo percorso artistico?
Durante una passeggiata, nel 2018, ammirando le opere che erano già presenti al Trullo, il quartiere di Roma dove ho iniziato questa avventura, ho conosciuto Mario D’Amico dei “Pittori Anonimi Trullo”, è nata subito un’amicizia indissolubile ed una collaborazione, che ancora oggi dura e ci regala tante soddisfazioni.
Diritti di copyright di Uman
La tua formazione iniziale è nel settore della Grafica pubblicitaria, poi hai continuato gli studi in Scenografia. In che modo queste due discipline hanno influenzato il tuo approccio alla pittura e alla Street Art?
Ho iniziato come grafica pubblicitaria, ed è ancora una mia passione, come l’arte digitale, la scenografia ed in generale tutte le discipline creative che contribuiscono ad alimentare le mie ispirazioni, ho ampliato le mie conoscenze approfondendo gli studi con varie tecniche pittoriche, come l’olio, il pastello morbido, la grafite, tutto questo è fondamentale per me e il mio processo creativo.
Nella tua arte ami la sperimentazione. Qual è stata la sperimentazione più sorprendente che hai fatto finora e come questa ha cambiato in qualche modo la tua arte?
Provenendo da studi accademici, l’incontro con la “Strada” ha cambiato profondamente il mio modo di dipingere, la sperimentazione di dipingere su pareti molto grandi, è l’esperienza più intensa del mio percorso artistico che ancora sto attraversando con grande entusiasmo.
L’incontro con la Street Art è stato per te un punto di svolta soprattutto da quando hai conosciuto “Pittori Anonimi del Trullo” l’associazione culturale con cui collabori nell’ambito dei progetti sociali. Ci parli del lavoro che fai con l’associazione?
Con l’associazione oltre ad occuparci di Arte Urbana, avviamo progetti che abbracciano vari ambiti e temi sociali con la collaborazione di molte associazioni legate al territorio e non.
La tua arte abbraccia sia la Street Art che la pittura tradizionale. Qual è la differenza principale nel modo in cui ti approcci a questi due stili e quali sfide comporta per te?
Quando dipingo in “Strada” mi piace ascoltare e confrontarmi con i passanti, i cittadini che mi guardano o che sono semplicemente curiosi e mi fanno domande, insomma, ho un’interazione vera con gli altri.
Mentre nel mio studio, sono sola e ho un approccio più introspettivo ed intimo con la pittura, sono due cose diverse ma entrambe necessarie ed importanti per me.
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Nell’ambito dei progetti sociali legati alla Street Art, qual è stato il progetto più gratificante a cui hai partecipato e quale impatto pensi abbia avuto sulla comunità locale?
L’ultimo Murale che ho realizzato è stato per me molto significativo, per vari motivi.
Si tratta di un progetto vinto per un bando della regione Lazio, insieme all’XI Municipio di Roma e ad un collettivo di grandi Artisti. Sono stati realizzati un totale di cinque muri proprio in Via del Trullo, il quartiere al quale sono particolarmente legata, dove ognuno di noi ha potuto liberamente esprimere la propria arte su argomenti tutti dedicati alle Donne.
Ho voluto ampliare il tema dei diritti di parità di genere, omaggiando Klimt, con un Bacio, aspirando ad ampliare gli orizzonti mentali, nel rispetto delle unicità individuali, come valore aggiunto e aiutando ad un cambiamento culturale e sociale che mira all’eliminazione di ogni forma di discriminazione.
Diritti di copyright di Uman
In futuro che altre tecniche pittoriche ti piacerebbe sperimentare nei tuoi lavori?
Mi piacerebbe sperimentare in maniera più massiva l’acquerello, una tecnica illustrativa che amo particolarmente e l’illustrazione in generale e magari un giorno illustrare una storia o una copertina di un libro.
Oltre alla pittura, hai anche sperimentato la tecnica dei pastelli e della grafite. Qual è stata la tua opera più gratificante realizzata con queste tecniche e perché?
I pastelli mi hanno dato tanta soddisfazione e forse il ritratto a Mario D’Amico è quello a cui sono più affezionata.
Al link tutte le opere di Uman!
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