Emma Lazarus
Emma Lazarus è stata un’autrice e traduttrice americana, impegnata a offrire supporto agli ebrei che fuggivano dalle persecuzioni nell’Europa dell’Est. È nota soprattutto per il suo sonetto Il nuovo Colosso, dedicato all’inaugurazione della Statua della Libertà, i cui versi sono infatti poi stati trasposti in una lapide di bronzo sul piedistallo della Statua.
Radici multietniche
Emma Lazarus nacque il 22 luglio 1849 a New York. Era la quarta di sette figli di una famiglia ebrea numerosa e benestante: suo padre Moses era un commerciante, sua madre Esther discendeva da antenati portoghesi che erano stati tra i primi ebrei a giungere a New York nel Seicento (all’epoca, la città si chiamava New Amsterdam).
Seguendo l’usanza riservata alle signorine di buona famiglia, Emma venne istruita a casa: studiò letteratura, storia, lingue straniere, tra cui italiano, francese, tedesco. Sin da piccola fu attratta dalla scrittura e in particolare dalla poesia: scrisse le sue prime poesie all’età di undici anni.
Una giovane poetessa
Ancora giovanissima, ad appena diciassette anni, Emma pubblicò la sua prima opera, Poems and Translations (1867), che venne lodata dal giornalista ed editore William Cullen Bryant: essa includeva le sue prime poesie, ispirate alla Guerra civile americana, nonché sue traduzioni di scritti di Victor Hugo, Heinrich Heine, Friedrich Schiller, e Alexandre Dumas. Seguì un’altra raccolta quattro anni dopo, Admetus and Other Poems, e nel corso degli anni le sue poesie apparvero su alcune riviste ed editoriali, riscuotendo un grande successo anche all’estero, e spingendo la giovane autrice a provare a cimentarsi anche con la prosa. Nel 1874 pubblicò la sua prima opera in prosa, una narrazione riguardante Friederike Elisabeth Brion, amante di Goethe, nel 1874, con il titolo Alide: An Episode of Goethe’s Life; nel 1876 pubblicò la sua prima tragedia, Lo Spagnoletto, dedicata alla figura del pittore spagnolo Jusepe de Ribera.
Il 1881 fu un anno ricco e proficuo per la giovane autrice. Pubblicò un’altra raccolta di traduzioni delle poesie di Heinrich Heine, Poems and Ballads of Heinrich Heine, considerate tra le migliori di sempre in lingua inglese. Inoltre, Emma conobbe e strinse amicizia con Rose Hawthorne Lathrop, nota anche come Madre Maria Alfonsa, figlia dello scrittore Nathaniel Hawthorne: una figura estremamente attiva per la protezione dei poveri e dei bisognosi, che a tale scopo fondò l’ordine delle suore domenicane di Santa Rosa da Lima. Anche Emma Lazarus aveva a cuore le tematiche sociali dell’epoca: la povertà, lo sfruttamento dei più deboli, le persecuzioni religiose. Era ammiratrice delle idee progressiste dell’economista Henry George, e ne sosteneva le proposte di riforma economica; a ciò dedicò una sua poesia, Progresso e povertà.
Dal momento che la sua famiglia era ebrea, Emma iniziò a interessarsi alle sue radici ebree, scrivendo articoli al riguardo e riadattando un racconto tedesco in una versione inglese, The Dance to Death, riguardo a un episodio di persecuzione degli ebrei a Nordhausen. Si dedicò anche alla traduzione di poeti ebrei e collaborò alla fondazione dell’Hebrew Technical Institute a New York, dedicato ad accogliere e formare gli immigrati ebrei fuggiti ai pogrom russi in modo che potessero trovare lavoro in America.
Il nuovo Colosso
La fama di Emma Lazarus aumentò ulteriormente quando i versi del suo sonetto Il nuovo Colosso vennero riprodotti su una placca di bronzo posta sul piedistallo della Statua della Libertà. Il sonetto venne scritto nel 1883 e messo all’asta dall’autrice per raccogliere fondi proprio per la costruzione del piedistallo: la placca venne inaugurata ufficialmente nel 1903.
Emma Lazarus viaggiò in Europa un paio di volte, e in quelle occasioni conobbe personalità di spicco del mondo dell’arte e della letteratura, come Thomas Huxley, Henry James, Robert Browning, William Morris. Tuttavia, il suo ultimo viaggio in Europa nel 1887 ne compromise seriamente la salute. Appena due mesi dopo essere rientrata a New York, morì il 19 novembre, probabilmente a causa di un linfoma. Due anni dopo un editore di New York pubblicò postume le sue migliori poesie, in una raccolta intitolata The Poems of Emma Lazarus. Molti sono i riconoscimenti a lei dedicati nel corso del Novecento. Il suo impegno e il suo interesse per la storia e la persecuzione degli ebrei, nonché le sue poesie a difesa dei loro diritti e della loro dignità, l’hanno resa una figura importante per gli ebrei americani, che ne conservano gli scritti nell’American Jewish Historical Society; inoltre, il Museum of Jewish Heritage le ha dedicato una mostra nel 2012.
Nel 1992, Emma Lazarus venne nominata Women’s History Month Honoree dal National Women’s History Project, e la sua casa sulla decima strada ovest è stata inclusa nel percorso dei siti storici relativi alle figure che si sono battute per i diritti delle donne. Nel 2009, la poetessa è stata inclusa nel National Women’s Hall of Fame: le sue opere hanno contribuito a suscitare interesse e consapevolezza verso le condizioni degli immigrati, di tutti coloro che giungono negli Stati Uniti alla ricerca di una vita migliore.
A cura di Chiara.
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