Albus Silente
Albus Silente è forse il preside più famoso della storia della letteratura. A capo della Scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts, è un personaggio onnipresente nella saga di Harry Potter, schierato tra i “buoni”, e tuttavia della sua vita e del suo passato si sa poco, e quel poco che si sa emerge solo nell’ultimo libro.
Chi è Silente
Albus Percival Wulfric Brian Silente è il mago buono per eccellenza: saggio, eccentrico, strambo, ma eccezionalmente abile, arguto, intelligente; è l’unico mago di cui l’oscuro Lord Voldemort ha paura, ed è infatti solo alla morte di Silente che Tu-Sai-Chi si azzarda ad attaccare Hogwarts.
Albus Silente è uno dei primissimi personaggi magici ad apparire nella saga. Tutto, dalla sua saggezza al suo nome (Albus significa “bianco”), lo identifica come il personaggio “buono”, la figura positiva contrapposta a quella negativa di Voldemort. Infatti, Silente è sin dall’inizio angelo custode e mentore del protagonista Harry Potter: come ogni bravo insegnante, non aiuta mai Harry direttamente, ma gli suggerisce la direzione giusta o gli consiglia gli strumenti adatti per poi poter arrivare alla soluzione da solo.
Anche se all’apparenza sembra un po’ distratto ed eccentrico, Silente è eccezionalmente onnipresente: sa tutto quello che succede all’interno della sua scuola, e ogni sua mossa è studiata per perseguire un disegno superiore. Questo è particolarmente evidente nell’ultimo romanzo, Harry Potter e i doni della morte, quando si scopre che Silente ha programmato la sua stessa morte affinché fosse utile alla lotta contro Lord Voldemort.
Sempre nell’ultimo romanzo, tramite il fratello di Silente, Aberforth, si scoprono informazioni sul passato del grande mago. Come ogni personaggio “buono” che si rispetti, la saggezza di Silente deriva da conflitti ed errori passati: in giovinezza era rimasto affascinato dall’intelligenza e dalle idee estremiste di Gellert Grindelwald, mago brillante che diventa suo amico in un periodo buio della sua vita. Infatti, Silente ha perso il padre (rinchiuso ad Azkaban, la prigione dei maghi) e la madre, uccisa dalla sua stessa figlia, Ariana, sorella minore di Silente, durante uno dei suoi attacchi (Ariana aveva subito un’aggressione da parte di Babbani e da allora non era in grado di controllare la propria magia).
Per prendersi cura della sorella, Silente rinuncia alla sua carriera dopo un brillante percorso di studi ad Hogwarts; per questo rimane affascinato da Grindelwald e dalla sua ricerca dei Doni della morte per ottenere la supremazia sui Babbani. Durante un duello tra Grindelwald e Aberforth, che aveva intuito la vera natura oscura di Gellert, Ariana rimane uccisa.
Questo porta Silente a sentirsi in colpa della morte della sorella; lo stesso Aberforth lo ritiene responsabile e taglia tutti i ponti con lui. Così Silente inizia una carriera ad Hogwarts, diventando uno dei maghi più famosi e rispettati del mondo magico, fino ad arrivare a uno scontro fatale con il suo ex amico Grindelwald, che nel frattempo era entrato in possesso di un Dono della morte, la Bacchetta di sambuco: con la sconfitta di Grindelwald, Silente diventa il nuovo possessore della Bacchetta, circostanza che si rivelerà decisiva per la futura lotta contro Voldemort.
A cura di Chiara.
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