Perché Raffaello era chiamato Raffaello Sanzio
Non tutti sanno che dietro il nome d’arte del pittore Raffaello, che è Raffaello Sanzio, si celerebbe una curiosità: il suo vero cognome è infatti Raffaello Santi, ma tutti lo chiamano Raffaello Sanzio perché Sanzio sarebbe una delle probabili declinazioni del suo cognome Santi. (Sanzio deriverebbe dal latino “Sancti”)
Il nome di sua madre era Magia
Sappiamo ben poco della madre di Raffaello, ma si sa che il padre di Raffaello, Giovanni, la sposò all’età di circa 40 anni e che si chiamava Magia. La donna proveniva da una famiglia benestante considerando che quando fu data in sposa all’uomo possedeva una ricca dote e dei vestiti molto fini ed eleganti. Raffaello perse sua madre quando aveva soltanto 8 anni.
Il suo soggetto pittorico preferito erano le Madonne
Non molti lo sapranno ma il soggetto pittorico preferito da Raffaello Sanzio erano le Madonne che egli iniziò a dipingere in particolare modo durante il soggiorno a Firenze dove ebbe modo di conoscere più a fondo lo stile artistico di due geni artistici come Michelangelo e Leonardo da Vinci. Nel dipingere le Madonne dunque Raffaello traeva ispirazione soprattutto da questi due geniali artisti.
Raffaello, il primo archeologo della storia
Un’altra curiosità su Raffaello è il fatto che potrebbe essere considerato come il primo grande archeologo della storia. Da quel che si legge nelle fonti storiche propose mediante carteggio a papa Leone X di non utilizzare i materiali dell’antica Roma per effettuare nuove costruzioni, bensì di conservare le rovine romane e di costruire la nuova città con nuovi materiali per creare quella che sarebbe dovuta essere la nuova Roma.
Raffaello superò il suo grande maestro d’arte il Perugino
Il suo maestro d’arte fu il Perugino e da lui Raffaello in qualità di allievo imparò tantissime nozioni d’arte. Ciò che sorprese principalmente fu il fatto che presto l’allievo superò il maestro, considerando che Raffaello era stato in grado di realizzare una copia de Lo sposalizio della Vergine, opera dipinta dal Perugino.
Raffaello divenne magister da adolescente
A testimonianza del suo grande genio creativo si può senz’altro dire che Raffaello fu talmente bravo nel corso della sua formazione artistica al punto che non solo seppe superare il suo maestro Perugino, ma riuscì anche in maniera sorprendente a diventare magister alla giovane età di 17 anni.
Nella bottega di Raffaello si formarono anche altri grandi artisti
Un’altra cosa molto interessante fu anche il fatto che Raffaello aveva creato una bottega d’arte unica nel suo genere ed organizzata come se fosse un’impresa considerando che all’artista venivano commissionate tantissime opere da realizzare. Fu proprio nella sua bottega che poi si formarono grandi figure dell’arte rinascimentale come per esempio Giulio Romano e Perin del Vaga. All’interno della sua bottega lavoravano anche maestri vetrai, scultori e architetti, ecco spiegato il motivo per cui egli riusciva a soddisfare le richieste di numerosi committenti.
Scrivi un commento