Il Natale di Poirot
Se siete alla ricerca di un Natale alternativo, all’insegna del mistero, Il Natale di Poirot è il romanzo che fa per voi: la regina del giallo Agatha Christie pubblicò la diciassettesima avventura di Poirot nel 1938, proprio a ridosso del Natale. Il celebre investigatore belga torna con un nuovo caso da risolvere, questa volta nel pieno delle vacanze natalizie: Hercule Poirot viene invitato a trascorrere il Natale nella tenuta del multimilionario Simeon Lee. L’invito già di per sé è sospetto: Simeon Lee non è noto per la sua ospitalità né per i suoi buoni rapporti con la propria famiglia, e infatti i suoi progetti per il Natale sono tutt’altro che all’insegna dell’affetto.
Il multimilionario è determinato a mettere in scena un crudele gioco psicologico a scapito della sua famiglia. Invitando il celebre detective, desidera mettere pressione sui suoi parenti; a lui si aggiungono Harry, la pecora nera della famiglia; Pilar, una nipote di origine spagnola orfana di madre; Stephen Farr, figlio dell’ex partner di affari di Lee. Per infiammare ulteriormente gli animi, Lee annuncia che vuole modificare il proprio testamento dopo Natale: in questo modo, l’atmosfera è carica di nervosismo e aspettative.
Dopo la cena della Vigilia, il multimilionario viene trovato morto nella sua camera da letto, che era chiusa a chiave: gli ospiti, dopo aver sfondato la porta, trovano mobili rovesciati e il cadavere in una pozza di sangue. Di fronte al classico “mistero della stanza chiusa”, Poirot deve fare appello a tutte le sue capacità per risolvere il caso. A complicare ulteriormente la situazione è il sovrintendente Sugden, già presente nella casa su invito del defunto stesso, che aveva denunciato il furto di una significativa quantità di diamanti.
Tante sono quindi le persone coinvolte, e quindi i possibili colpevoli: i figli di Lee con le relative mogli, gli ospiti aggiuntivi, la servitù. Molte sono le domande a cui Poirot deve rispondere: l’omicidio è connesso con il furto dei diamanti, o con la prospettiva della modifica del testamento? Quali dei figli è colpevole, visto che lo sembrano tutti? E gli ospiti della villa sono davvero chi dicono di essere? Così, il Natale di Poirot passa tra indizi, dubbi e depistaggi, anziché a tavola a godersi un buon pasto. Ma come sempre, l’investigatore belga non delude, e alla fine del romanzo svela una trama intricata che mette a posto ogni singolo tassello del puzzle.
A cura di Chiara.
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