Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina
Patricia Neal, meglio nota come Fanni Flagg, è un’autrice americana conosciuta soprattutto per Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop (1987), romanzo che è stato tradotto in molteplici lingue e trasformato anche in un film. Eppure, anche Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina, pur non essendo propriamente un romanzo natalizio, né tra i libri più famosi della scrittrice americana, è una storia dolce, quasi una fiaba, che riesce a scaldare il cuore, ambientata in Alabama, madrepatria dell’autrice.
La storia raccontata e i personaggi
Oswald Campbell non conosce il giorno del suo compleanno. È orfano e la sua data di nascita è sconosciuta, così come il suo vero nome; dal momento che è stato ritrovato accanto a una lattina della celeberrima zuppa Campbell, Campbell è il cognome che gli è stato assegnato. Ora Mr. Campbell è anziano e, secondo il suo medico, con un piede nella fossa: il clima rigido di Chicago lo sta uccidendo, e se non si sposta immediatamente in ambienti più caldi, rischia seriamente di non superare l’inverno.
Così, Mr. Campbell si trova di fronte a un dilemma. Dove andare? Costretto a scartare i luoghi caldi più famosi (e più cari), a causa della sua misera pensione, alla fine la sua scelta ricade su un grazioso hotel in una sperduta cittadina dell’Alabama, Lost River. Peccato che, all’arrivo a Lost River, Mr. Campbell scopre che l’hotel presso cui pensava di alloggiare è andato a fuoco. La cittadina, però, lo accoglie al suo posto: Lost River è un posto piccolo e isolato, dove tutti conoscono tutti e sono un po’ ficcanaso, ma è anche un luogo accogliente, dove i cittadini non si tirano indietro se c’è bisogno di dare una mano.
L’anziano Mr. Campbell, quindi, non trova solo un clima più mite come prescrittogli dal medico, ma anche un’atmosfera più intima, accogliente e amichevole, che riesce a scacciare via la sua paura della solitudine e della noia. Mr. “Zuppa” Campbell, nonostante le remore iniziali, i suoi dubbi di quello che lo avrebbe accolto in quell’angolo dimenticato dell’Alabama, trova nella cittadina di Lost River quella famiglia che non ha mai avuto: soprattutto quando incontra Patsy, una bambina a sua volta orfana, che come lui non conosce la data del suo compleanno, e che gioca con un pettirosso di nome Jack.
Con la sua dolcezza e il suo messaggio di speranza, Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina è il romanzo perfetto da leggere durante le festività natalizie, per sentirsi rinascere in una persona nuova come il vecchio Oswald.
A cura di Chiara.
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