Suzanne Valadon, uno spirito ribelle

Suzanne Valadon fu una delle pittrici più geniali nella Francia di fine Ottocento. Conobbe tutti gli artisti più famosi che operavano alla fine dell’Ottocento, come Henri de Toulouse-Lautrec che la chiamava con l’appellativo affettuoso di  Suzanne, Edgar Degas che la chiamava la terrible Maria. La giovane pittrice ebbe modo di conoscere lo stile pittorico di questi importantissimi artisti dell’epoca, ma si può dire che lei dipinse da autodidatta dimostrando di avere un grandissimo talento per la pittura a tal punto da riuscire a dipingere in maniera geniale gatti, cavalli, cani, ecc…

 

Giovanissima, all’età di 18 anni rimase incinta e alla nascita del bambino non rivelò mai il nome del padre; il bambino fu chiamato Maurice Utrillo, che l’artista crebbe da sola. Questi da grande sarebbe diventato uno degli artisti francesi più apprezzati dell’epoca. Suzanne, nel corso della sua giovinezza, posò soprattutto come modella, poi in un secondo momento decise di invertire la rotta, iniziando a dedicarsi all’arte della pittura, divenendo dunque lei stessa pittrice.

Suzanne Valadon, un talento artistico a lungo celato

Mettendosi alla prova come artista, Suzanne Valadon dimostrò subito di saperci fare ponendosi alla prova davanti al cavalletto! Conoscendo molto bene il modo di dipingere degli impressionisti francesi e avendo acquisito perfettamente la conoscenza delle principali tecniche pittoriche, la giovane artista francese si specializzò nella realizzazione di ritratti e di nudi.

Un’altra curiosità attorno alla sua figura è che fu l’unica donna ad essere ammessa all’epoca presso la Société Nationale des Beaux-arts. In questo modo dimostrò che anche le donne avrebbero potuto affermarsi in un ambito come quello artistico che fino a quel momento era stato appannaggio degli uomini. Era dunque una donna libera, ribelle, forte, vivace che sapeva affermarsi autonomamente in un contesto complesso come quello artistico. Ciò che si sa di lei è che era una donna che dedicava tantissimo tempo alla realizzazione di un dipinto, talvolta anche anni affinché la sua esecuzione risultasse perfetta.

Oltre ad essere ribelle, fu anche una donna libera di vivere come meglio credeva le sue relazioni amorose. Amò appassionatamente Erik Satie, noto compositore e musicista francese e anche André Utter, pittore francese più giovane di lei 22 anni di cui si innamorò follemente al punto tale da lasciare anche suo marito.

La sua sfortunata morte davanti a un cavalletto da pittore

Se Suzanne Valadon fu un’artista anticonformista, libera e ribelle e geniale, anche la sua morte fu del tutto sui generis: fu colta da infarto mentre si trovava davanti al suo cavalletto da pittrice intenta nell’atto di dipingere, ovvero l’attività a cui dedicò tutta la sua vita con libertà, amore e passione.