Una protagonista insolita nelle opere letterarie di Jane Austen
Generalmente Jane Austen ci presenta sempre personaggi letterari intelligenti, audaci, forti, capaci di provare grandi sentimenti e dotati di grande energia. In Mansfield Park invece la protagonista del racconto è Fanny Price, una dolce e umile fanciulla proveniente da una famiglia povera. Fanny viene cresciuta da alcuni parenti molto ricchi che spesso quasi le rinfacciano il fatto di averla accolta nella loro abitazione. Nonostante ciò Fanny è molto riconoscente verso tutti coloro che le rivolgono anche un minimo gesto d’affetto e stima. Nonostante sia una ragazza gentile e di carattere dolce e affabile, non accetta mai alcun compromesso ed è anche abbastanza determinata.
I tratti caratteriali di Fanny
Fanny è una fanciulla che si adatta alla sua posizione sociale, però soffre tantissimo per la sua posizione sociale. Accetta a malincuore il suo status sociale, dunque si comporta in modo molto umile, non accettando alcun compromesso in maniera ferma. Molti critici letterari giudicano questo personaggio letterario in maniera non del tutto positiva, a tal punto di considerarlo quasi non all’altezza dello stesso romanzo di cui è la protagonista centrale, Mansfield Park, in quanto affermano che quest’ultimo sia uno dei lavori migliori e più profondi della Austen.
In realtà alla fine sarà la stessa Fanny a riscattarsi a livello sociale considerando che sarà proprio lei a salvare Mansfield Park dal declino morale e e dalla rovina in cui stava precipitando. Sarà proprio lei che con stoicismo risolleverà le sorti di Mansfield Park in un’Inghilterra attraversata dal grande evento storico-economico della Rivoluzione industriale.
La giovane è una ragazza riservata, delicata, soffre in silenzio senza lamentarsi mai di nulla ed è proprio per questo motivo che agli occhi di molti lettori non è molto amata a differenza di protagoniste come Elizabeth Bennet, la quale rappresenta l’ideale per eccellenza di “eroina” austeniana. Rappresenta però l’emblematica eroina virtuosa dell’era vittoriana inglese per la sua riservatezza e per la sua compostezza. Giunta all’età di dieci anni a Mansfield Park presso l’abitazione del suo ricco zio sir Thomas Bertrand, cresce con un carattere riservato e stringe un ottimo rapporto con suo cugino Edmund, il quale è destinato alla carriera ecclesiastica; è proprio lui che la prende sotto la sua ala protettiva e la difende sempre.
Tra le altre sue doti caratteriali vi sono la riconoscenza e la devozione, ragion per cui la ragazza diventa la dama di compagnia di sua zia Lady Bertram. Dopo avere rifiutato il libertino Henry Crawford, di cui non è innamorata, lo zio decide di rimandarla dalla sua povera famiglia a Portsmouth per cercare di farla ragionare, ma lei non cambia idea. Qua stringe un forte legame con sua sorella Susan, ma le manca il calore umano di Mansfield Park. Dopo varie peripezie e scandali, la giovane viene richiamata dallo zio a Mansfield Park, poiché questi la ritiene come “la figlia del suo cuore”.
Il sentimento di Fanny per Edmund
Con il passare degli anni anche il sentimento fraterno di Fanny per Edmund diventa qualcosa di più, ma la giovane nasconde i suoi sentimenti, perché sa che la sua posizione sociale non le consentirebbe mai di sposarlo. Lo stesso Edmund è innamorato di Mary Crawford e continua a considerare Fanny come sua sorella minore. Sarà poi dopo aver rotto i suoi rapporti con Mary che inizierà a vedere la fanciulla con altri occhi, dichiarandole il suo amore che lei stessa ricambia. Il romanzo si conclude proprio con i due cugini che sognano ad occhi aperti di trascorrere la propria vita insieme presso il presbiterio di Mansfield.
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