Introduzione

La malinconia è stato da sempre uno stato d’animo che ha affascinato il mondo dell’arte a tal punto che molti artisti sono stati capaci di ritrarlo nei loro quadri. La malinconia è quello stato d’animo che porta le persone a manifestare a sua volta altri stati d’animo come per esempio la tristezza, l’infelicità dell’individuo, la nostalgia. Si tratta dunque di uno stato d’animo che non solo è stato rappresentato mediante l’espressione facciale del volto delle persone, bensì anche attraverso la rappresentazione su tela di paesaggi che riflettono lo stesso stato d’animo dell’artista.

Nella storia dell’arte sono esistiti tantissimi pittori che hanno espresso il loro essere malinconici nei loro quadri, come per esempio Michelangelo Buonarroti che è riuscito a realizzare tantissime opere artistiche intrise dal sentimento della malinconia; oppure nei dipinti di  Caspar David Friedrich si intravede la malinconia attraverso le espressioni del volto dei personaggi raffigurati, come ad esempio nel celebre dipinto Il camminatore sul mare di nuvole dove si contraddistingue un uomo malinconico vestito di nero colto nell’atto di osservare il mare agitato e in cui i colori predominanti sono il grigio e il blu.

Alcune opere artistiche che descrivono al meglio la malinconia

La malinconia è stata dunque delineata e rappresentata bene da tantissimi pittori che hanno operato nel corso delle varie epoche storiche. Ad esempio uno dei pittori principali che è stato capace di descrivere bene lo stato d’animo della malinconia è stato senz’altro il pittore olandese Vincent Van Gogh mediante la realizzazione per esempio del Ritratto del dottor Gachet eseguito nell’anno 1890. Nel dipinto l’allusione alla malinconia è molto evidente soprattutto nell’espressione facciale del dottor Gachet, che assomiglia in modo impressionante allo stesso pittore olandese; il dottore viene rappresentato con uno sguardo rivolto verso il basso, pensieroso e molto triste e con le sopracciglia aggrottate. Il capo è inclinato e allo stesso tempo è appoggiato sulla mano. La malinconia viene vista nell’ambito di questo dipinto come una vera e propria patologia di cui il dottore sembra soffrire.

Il dottore indossa una giacca blu ed è appoggiato su un tavolo dipinto con delle pennellate rosse e verdi chiare. Sul capo indossa un cappello di colore bianco. Sul tavolo sono poggiati dei libri e un vaso di fiori. Lo sfondo invece viene reso con delle pennellate di colore azzurro chiaro.

Un altro pittore che era stato in grado di dipingere molto bene lo stato d’animo della malinconia è stato Edvard Munch nell’ambito del celebre dipinto noto con il nome di Malinconia. In questa tela Munch ritrae un giovane ragazzo in una posa a mezzo busto e di profilo, il quale con aria malinconica fissa le onde del mare. Il giovane sembra assorto nei suoi pensieri, il suo sguardo è triste, quasi come se tutto ciò che lo circonda non esistesse.

Egli sembra essere seduto tra le rocce, attorno a lui non c’è nessuno, infatti il giovane si trova da solo, ci sono solo il mare calmo e una piccola imbarcazione di legno che si scorge in lontananza e non in primo piano. Sullo sfondo in lontananza è poi presente soltanto un’abitazione. I colori utilizzati per la colorazione degli elementi presenti sulla tela sono il nero dei vestiti del ragazzo e di parte della spiaggia, il violetto e il giallo per la colorazione dell’acqua del mare, l’azzurrino e il giallo per la colorazione delle rocce collocate accanto al giovane, sempre il giallo, il violetto e il nero per la colorazione dello sfondo circostante.

Un altro dipinto molto celebre che descrive la malinconia è senz’altro Malinconia eseguito dal celebre pittore Francesco Hayez nel 1840-1841 e che si trova oggi nella celebre Pinacoteca di Brera a Milano.

La malinconia viene rappresentata attraverso lo sguardo molto triste di una giovane e bella fanciulla dagli occhi scuri e dai lunghi capelli neri vestita con un abito di seta grigio-celeste che le cinge la vita e da cui si intravedono tantissime pieghe. Il collo della fanciulla risulta essere inclinato verso destra e la parte del busto sembra in torsione. Al collo la ragazza indossa una sorta di cordoncino da cui pende anche una croce. L’aspetto della ragazza sembra quasi trasandato, come se fosse attraversata da un turbinio di stati d’animo di cui si intravvederebbero in particolare modo la malinconia e un po’ di depressione.

Anche l’abito che indossa riflette questi sentimenti tristi e le lascia scoperta parte del braccio, della spalla e anche una parte di pelle collocata al di sopra del petto.  Anche i fiori che si scorgono in primo piano riflettono lo stato d’animo triste della ragazza, perché sembrano appassiti e perché alcuni loro petali sono caduti. Dell’opera vi è anche una seconda versione che Hayez realizzò nell’anno 1842 e che intitolò Pensiero malinconico. Il dipinto, nella sua prima versione, venne accolto in modo entusiastico dalla critica artistica dell’epoca proprio perché il sentimento della malinconia viene espresso nel migliore dei modi dall’artista.