Cenni sulla discendenza di Astrid
Astrid era la terzogenita del celebre principe Carlo, duca di Västergötland, che era il fratello del re Carlo V di Svezia e di Ingeborg che era la principessa di Danimarca. Per parte paterna i suoi nonni erano il re Gustavo V di Svezia e la regina Sofia di Nassau, che era stata la regina di Svezia e Norvegia. Da parte materna suo nonno era il re Federico VIII di Danimarca, mentre sua nonna era la regina Luisa che per nascita fu la principessa di Svezia. Astrid aveva due sorelle: Margherita che era stata principessa di Svezia e Norvegia e Marta, principessa di Svezia.
Giovinezza di Astrid
La piccola Astrid aveva trascorso la sua infanzia presso il celebre Palazzo di Arvfurstens che si trovava nel cuore della città di Stoccolma e presso la residenza estiva della sua famiglia che si trovava a Fridhem. Astrid visse senza molti agi, venendo educata in maniera molto severa. Nel corso della sua giovinezza la fanciulla studiò assistenza all’infanzia, pianoforte, cucito e danza. I suoi genitori la spinsero a svolgere opere di natura pubblica, considerando che era destino delle principesse anche dedicarsi alle cause di natura benefica. La giovane principessa dunque lavorò presso un orfanotrofio occupandosi dei neonati.
La giovane Astrid amava inoltre tantissimo praticare sport, dedicandosi nel corso della sua vita a sport come ad esempio l’equitazione, il nuoto, lo sci, l’arrampicata e il golf. Inoltre adorava trascorrere il tempo all’aria aperta.
Il matrimonio con Leopoldo III
Astrid veniva indicata come la potenziale moglie di svariati sovrani, come per esempio:
- Edoardo VIII del Regno Unito;
- Olav V di Norvegia.
Fu nel 1926 che la fanciulla conobbe quello che sarebbe stato il suo futuro marito, il principe Leopoldo III del Belgio che si trovava in Svezia per una visita ufficiale. Fu nel mese di settembre dello stesso anno che era stato reso noto il loro fidanzamento. Il matrimonio civile tra i due giovani era stato officiato il 4 novembre dello stesso anno, seguito poi dal matrimonio religioso che avvenne invece il 10 novembre a Bruxelles, in Belgio. La principessa Astrid era di fede luterana, pertanto per potere sposare Leopoldo III dovette convertirsi alla religione cattolica, la quale era anche la fede che professava la casa reale del Belgio. (i genitori di Leopoldo erano il re del Belgio Alberto I e la regina Elisabetta che per natali era la duchessa di Baviera)
In occasione del suo matrimonio Astrid ricevette dal governo belga una tiara, la quale sarebbe stata indossata anche dalle successive sovrane belghe. Subito dopo le nozze, Astrid e suo marito decisero di passare la luna di miele in Francia, esattamente nella Francia meridionale. Dopo la luna di miele fecero rientro in patria, andando a vivere nel Palazzo Reale di Bruxelles, che è anche nota come la residenza ufficiale del re del Belgio. Stabilitasi a Palazzo Reale, la sovrana si dedicò allo studio della lingua olandese e della lingua francese. Astrid era una regina bellissima, molto semplice ed educata a tal punto che i belgi iniziarono da subito ad amarla accogliendola benevolmente nel Paese.
II principe Leopoldo III era innamoratissimo di sua moglie; l’amore tra i due era sincero a tal punto da essere manifesto anche in occasione delle visite ufficiali, durante le quali la giovane coppia di principi si teneva sempre per mano. Astrid accompagnò suo marito anche nei suoi viaggi ufficiali all’estero, come per esempio in Congo, in Indonesia e in India. La principessa del Belgio inoltre era molto dedita alle attività benefiche, infatti si occupava spesso di iniziative caritatevoli volte ad aiutare le donne in grande difficoltà e gli strati più poveri della società.
Il 17 febbraio 1934 il re Alberto I morì a causa di un incidente alpinistico, dunque il principe Leopoldo divenne re con il nome di Leopoldo III soltanto sei giorni dopo, ovvero il 23 febbraio. Anche Astrid di conseguenza divenne regina del Belgio. La regina subito mostrò di essere un’ottima regnante quando nel 1935, a seguito di una grave crisi economica nazionale, organizzò presso il palazzo reale una raccolta di abiti e beni di prima necessità destinati ai ceti sociali più poveri. Si trattò di un’iniziativa benefica molto importante che fu pubblicizzata molto mediante la lettera definita come L’appello della regina.
La tragica morte
Nello stesso anno Astrid e Leopoldo III decisero di partire in tutta segretezza verso la Svizzera per trascorrere le vacanze. In occasione di questo viaggio i due sovrani partirono con due dei loro figli, Baldovino e Giuseppina Carlotta, mentre il piccolo Alberto era rimasto a Bruxelles, proprio perché considerato troppo piccolo per affrontare un viaggio. Il 28 agosto 1935 i due bambini furono rimandati in Belgio insieme alle loro due bambinaie, mentre i due sovrani decisero di fare un’ultima escursione in montagna prima di tornare a Bruxelles.
Mentre l’autista si trovava nella parte posteriore della macchina, il re era alla guida dell’automobile accanto ad Astrid che era intenta a guardare una cartina. Proprio mentre la giovane donna stava facendo vedere qualcosa al marito che era alla guida, l’automobile uscì fuori strada cadendo giù per un pendio e scontrandosi contro un pero. Astrid cercò di uscire dalla macchina, ma nel momento dell’incidente venne buttata fuori e il suo corpo si era scontrato contro il tronco di un albero; l’automobile invece prese in pieno un secondo albero. Il re consorte riportò soltanto delle lievi ferite, mentre l’autista rimase illeso. La regina era incinta del quarto figlio e morì a causa delle brutte ferite riportate nell’incidente il 29 agosto 1935. Fu una regina molto rimpianta dal marito e dal popolo belga.
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