Anna d’Austria
Anna d’Austria, infanta di Spagna, divenne regina di Francia in quanto moglie del re Luigi XIII, e in seguito reggente alla sua morte fino alla maggiore età del figlio, Luigi XIV.
Infanta
Ana María Mauricia, questo il suo nome di battesimo, nacque il 22 settembre 1601 in Spagna nel palazzo Benavente a Valladolid, figlia di re Filippo II di Spagna e sua moglie Margherita d’Austria. Sin dalla nascita, Anna portò quindi i titoli di infanta di Spagna e Portogallo (da parte di padre) e di arciduchessa d’Austria (da parte di madre). Anche suo padre, tuttavia, era originario della casata d’Austria, motivo per cui Anna viene ricordata con il nome di Anna d’Austria più che di Spagna.
Cresciuta nel castello reale di Madrid, Anna sviluppò un rapporto molto stretto con i genitori, cosa strana per l’epoca, e da loro fu cresciuta con un profondo senso di religiosità. Si prese cura dei fratellini e delle sorelline quando la madre morì di parto nel 1611. All’età di undici anni, Anna venne promessa al re di Francia Luigi XIII, con una cospicua dote, che la Francia si impegnò a restituire nel caso Anna fosse rimasta vedova. In cambio Anna rinunciò ai suoi diritti di successione e a quelli di eventuali figli avuti da Luigi, diritti, anche questi, che le sarebbero stati restituiti in caso di vedovanza senza figli.
Regina di Francia
Luigi e Anna si sposarono per procura il 18 ottobre 1615, lo stesso giorno in cui si svolse il matrimonio per procura tra Elisabetta di Francia (sorella di Luigi) e Filippo IV di Spagna (fratello di Anna): un doppio matrimonio per una doppia alleanza tra i due paesi. Anna veniva descritta come una giovane vivace e molto bella, ottima cavallerizza, con molti corteggiatori, tra cui l’affascinante Duca di Buckingham.
Nonostante l’avvenenza di Anna, e l’obbligo di consumare il matrimonio per renderlo pienamente valido, Luigi disertò la camera da letto della moglie. Maria de’ Medici, madre di Luigi, continuò ad agire come l’effettiva regina di Francia, senza cedere il titolo alla nuora; Anna, isolata in una corte sconosciuta, si ritirò nella sola compagnia delle sue dame spagnole, mostrando difficoltà a migliorare il proprio francese.
Intrighi di corte
Nel 1617, Luigi complottò con il proprio favorito, Charles d’Albert de Luynes, per un colpo di stato a discapito dello strapotere della madre Maria de’ Medici; i due fecero uccidere il favorito di Maria, Concino Concini. Forte del nuovo potere acquisito, Luigi, su consiglio di Charles, tentò di avvicinarsi alla moglie. Charles fece di tutto per favorire la nascita di un affetto tra i due; allontanò le dame spagnole di modo che Anna fosse circondata da dame francesi e potesse così migliorare la propria conoscenza della lingua e dei costumi francesi. Anna iniziò a seguire la moda francese grazie all’influenza della moglie di Charles, Marie de Rohan, che l’aiutò a integrarsi meglio a corte.
Nel 1619, finalmente, Luigi si decise a consumare il matrimonio: ma la speranza di avere presto un erede si infranse di fronte al primo aborto. Il secondo, avuto nel 1622 a causa di un incidente durante un gioco, scatenò l’ira del re contro la dama Marie de Rohan, ritenuta responsabile, e raffreddò il poco affetto finora sviluppato con la moglie. La morte del fedele amico Charles peggiorò solo le cose; il re si allontanò definitivamente da Anna, concentrandosi completamente sulla propria guerra contro i protestanti, mentre al ruolo di primo ministro di Francia veniva nominato il cardinale Richelieu.
L’influenza che Richelieu aveva sul re vide Anna schierarsi sul fronte opposto, complici le pressioni di Marie de Rohan; così, Anna si ritrovò al centro di vari intrighi e fu anche sospettata di complotti nei confronti del re. Richelieu, di rimando, nel 1626 privò la regina della compagnia di Marie de Rohan, sostituendola con una propria spia, Madeleine de Fargis, che però alla fine divenne una favorita e fidata amica della regina. Madeleine, però, fu a sua volta allontanata nel 1630, quando il re sostituì quasi tutte le dame di compagnia di Anna per punirla della sua partecipazione a un complotto (insieme alla suocera Maria de’ Medici) per deporre Richelieu.
Un erede
Nel 1635, la Francia dichiarò guerra alla Spagna, mettendo Anna in una posizione assai delicata. La regina continuò la propria corrispondenza segreta con il fratello Filippo IV e il suo ambasciatore, ma fu ben presto sospettata da Richelieu, che la mise sotto sorveglianza e scoprì i suoi fedeli corrieri. Anna fu di nuovo privata delle sue dame più fidate, sostituite da altre donne leali a Richelieu, e tutta la sua corrispondenza venne da quel momento in poi sorvegliata.
Nonostante le tensioni tra marito e moglie, inaspettatamente la regina rimase incinta e diede luce a un maschio, Luigi XIV, nel 1638; un miracolo che fu seguito da un secondo maschio nel 1640, Filippo I duca di Orléans.
Nel 1643, Luigi morì, e nonostante l’opposizione di Richelieu, Anna riuscì a sedersi sul trono come reggente del figlio, incoronato all’età di quattro anni. Contro ogni aspettativa, Anna affidò il governo a un protetto di Richelieu, il cardinale Mazzarino, grazie al cui aiuto riuscì a gestire la rivolta degli aristocratici guidata da Luigi II Borbone. Durante il suo regno venne fondata la prima accademia francese per gli artisti, che sarebbe diventata in seguito l’Académie Royale.
Anna regnò quindi come reggente fino al 1651, anno in cui il figlio divenne maggiorenne all’età di tredici anni. Conservò tuttavia molto potere, che le consentì di contribuire al trattato di pace con la Spagna e a cementificare i rapporti con quel paese tramite il matrimonio del figlio Luigi con la principessa Maria Teresa di Spagna (che gli diede un figlio maschio nel 1661).
Nei suoi ultimi anni di vita, Anna si ritirò nel convento di Val-de-Grâce, dove morì di cancro al seno nel 1666.
A cura di Chiara.
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