Emma Watson

Emma Watson è un’attrice britannica, che ha raggiunto la fama internazionale in giovane età per la sua interpretazione del personaggio di Hermione Granger nella saga di Harry Potter. È nota anche per il suo attivismo a favore dei diritti delle donne, che l’hanno portata a essere considerata una delle 100 persone più influenti al mondo secondo Time

Le origini

Emma Charlotte Duerre Watson nasce il 15 aprile 1990 a Parigi da due avvocati inglesi, Chris Watson e Jacqueline Luesby; la piccola Emma rimane nella capitale francese fino all’età di cinque anni, quando, a seguito del divorzio dei genitori, ritorna in Inghilterra per vivere insieme alla madre. Madre e figlia si stabiliscono nell’Oxfordshire, e a Oxford Emma frequenta la Dragon School. Decidendo sin da bambina di voler fare l’attrice, si iscrive allo Stagecoach Theatre Arts, una scuola di arti drammatiche part-time, dove studia canto, danza e recitazione.

Emma debutta sul palco in produzioni finanziate dalla scuola già all’età di dieci anni mentre continua a frequentare la scuola e a esercitarsi in recitazione. È durante le sue esibizioni sul palco di Oxford che viene notata dai responsabili della produzione del primo film della saga di Harry Potter, che stanno cercando gli attori protagonisti. Emma salta subito all’occhio per la sua sicurezza e abilità, e la stessa J.K. Rowling, autrice della saga, appoggia la giovane attrice per il ruolo di Hermione Granger sin dalla sua prima audizione. Ci vogliono altre sette audizioni perché il ruolo le venga confermato, insieme ai compagni attori Daniel Radcliffe e Rupert Grint.

La fama internazionale: la saga di Harry Potter

Il film Harry Potter e la pietra filosofale è sin da subito un fenomeno internazionale, e la critica acclama soprattutto Emma per la sua interpretazione, che le fa vincere un Young Artist Award come migliore giovane attrice protagonista. Per il secondo film della saga, si aggiudica un Otto Award, conferito dalla rivista tedesca Bravo

Nonostante il terzo film, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, sia quello meno apprezzato al botteghino, la performance di Emma viene di nuovo applaudita: la giovane attrice si porta a casa altri due Otto Award e un premio Child Performance of the Year conferito dalla rivista Total Film. Altri premi arrivano con il quarto film della saga, dove i critici notano la sempre maggiore maturità e abilità di Emma e degli altri attori protagonisti; Emma si aggiudica un altro Otto Award.

Prima dell’uscita del quinto film nel 2007, Emma lavora a uno speciale episodio di Harry Potter, interpretando Hermione Granger in The Queen’s Handbag, un cortometraggio dedicato all’ottantesimo compleanno della regina Elisabetta II. Lei e i suoi coprotagonisti mettono in crisi i produttori di Harry Potter, perché per un attimo pensano di lasciare i propri ruoli a causa della pressione esercitata da così tanta fama. Fortunatamente, i tre attori decidono di restare, e Harry Potter e l’Ordine della Fenice è un altro successo mondiale, al termine del quale i tre co-protagonisti lasciano le proprie impronte di fronte al Grauman’s Chinese Theatre a Hollywood. Nel frattempo, Emma si dedica al suo primo film oltre a Harry Potter, Ballet Shoes, dove interpreta una delle protagoniste; inoltre, presta la sua voce al personaggio della principessa Pea in Le avventure del topino Despereaux.

Emma nel 2011 chiude la serie di Harry Potter guadagnandosi dalla critica il plauso per la sua migliore performance nella saga. Le ore dedicate al cinema non le impediscono di raggiungere ottimi voti a scuola; Emma, infatti, si diploma con il massimo dei voti, e terminata la saga di Harry Potter decide di continuare a studiare presso la Brown University nel Rhode Island, trascorrendo un semestre a Oxford.

 

Carriera e attivismo

La carriera nel cinema di Emma non si ferma dopo il successo di Harry Potter, ma continua con molteplici film, più o meno famosi. Il suo primo ruolo dopo Hermione Granger è quello di Lucy nel film Marilyn con Eddie Redmayne. L’attrice raccoglie di nuovo il plauso della critica per la sua interpretazione in The Bling Ring; rifiuta il ruolo di Cenerentola nell’omonimo film perché non si sente in connessione con il personaggio, ma accetta in seguito quello di Belle nel remake de La bella e la bestia. Nel 2014 Emma viene nominata attrice britannica dell’anno; nel 2016 decide di prendersi una pausa di un anno per dedicarsi a sé stessa e al suo attivismo. 

Infatti, l’attrice è molto attiva nel movimento per i diritti delle donne, l’uguaglianza di genere, e promuove la moda sostenibile; collabora con People Tree, un brand di moda etico. In seguito, viene arruolata nel consiglio di amministrazione di Kering, la multinazionale proprietaria di marchi come Gucci e Yves Saint Laurent, come giovane consulente per la sostenibilità. Nel 2014, l’attrice viene nominata ambasciatrice dell’ONU per le donne: in quel ruolo, Emma presenta la campagna HeForShe a favore della parità di genere con un discorso che spopola su internet.

Nel 2018, Emma fonda insieme ad altri collaboratori l’organizzazione no profit Time’s Up UK per assistere le vittime di violenza sessuale, organizzazione a cui dona 1 milione di sterline, istituendo anche il fondo per la giustizia e l’uguaglianza a sostegno di organizzazioni simili nel paese. Emma è attiva anche a favore della giustizia ambientale e della lotta contro il cambiamento climatico. La sua personalità amichevole e alla mano l’hanno resa un’icona di una nuova generazione di giovani attori, che vogliono essere ricordati anche per il loro impegno sociale e non solo per la fama raggiunta sullo schermo. 

A cura di Chiara.