Alcuni cenni sulla pittrice espressionista Joan Mitchell
Un’artista molto conosciuta del Novecento in tutto il mondo è senz’altro Joan Mitchell, pittrice statunitense che viene considerata come una delle principali esponenti del movimento artistico dell’espressionismo astratto.
Cenni biografici su Joan Mitchell
Joan Mitchell nacque a Chicago, negli Stati Uniti, il 12 febbraio 1925. Dopo aver frequentato lo Smith College a Northampton, nello Stato del Massachusetts dedicandosi allo studio della letteratura inglese, successivamente si iscrisse all’Art Institute di Chicago, dove iniziò a studiare l’arte della pittura per cui mostrò un grande interesse. I suoi modelli di riferimento furono in primo luogo artisti importanti come ad esempio Henri Matisse e Paul Cézanne; successivamente iniziò anche a provare una grande ammirazione per alcuni lavori artistici di celebri paesaggisti messicani come David Alfaro Siqueiros e José Clemente Orozco che ebbe la fortuna di conoscere in occasione di un suo viaggio effettuato in Messico grazie a una borsa di studio che vinse.
Il viaggio in Europa e la sua importanza per la carriera artistica della pittrice
Nel 1948 ebbe la fortuna di potere intraprendere un viaggio che la condusse in Europa, visitando Paesi come l’Italia, la Francia e la Spagna. Molta importanza ebbe per lei in questo periodo la conoscenza dei lavori artistici realizzati da grandi pittori come Vasily Kandinsky, Vincent Van Gogh e Paul Cézanne. Successivamente fece ritorno negli Stati Uniti, trasferendosi presso la città di New York, dove iniziò a dipingere principalmente paesaggi. Presto iniziò ad essere inquadrata nell’ambito del movimento artistico dell’espressionismo astratto e iniziò a far parte dell’Artists’ Club, con cui decise di esporre le sue opere nel corso della mostra “Ninth Street Show” che fu ideata dal celebre collezionista d’arte Leo Castelli che era di origini italiane, ma naturalizzato statunitense.
Il 1955 fu un anno molto importante per la pittrice americana, che decise di lasciare il suo Paese per recarsi a Parigi, in Francia. Nel 1968, insieme al noto pittore francese Jean-Paul Riopelle, decise di andare a vivere a Vétheuil, località che si trovava vicino a Givergny. Viveva in Francia, ma viaggiava anche molto come dimostrò la sua partecipazione alla nota mostra Artists of the New York School: Second Generation che si tenne a New York nell’anno 1957.
Il suo stile artistico
Lo stile artistico della Mitchell era inconfondibile e contrassegnato dalla presenza di ritmi compositivi che si fondevano con l’utilizzo di vere e proprie forme a blocchi e di pennellate molto ampie di colore che andavano a ricoprire le sue opere artistiche.
Uno degli elementi che contraddistinse i lavori di Joan Mitchell è senz’altro l’essersi ispirata per la loro realizzazione ad altri ambiti, come ad esempio quello letterario e quello poetico, con l’idea di voler conferire loro una certa poeticità e delle vere e proprie emozioni. In sostanza ciò che la pittrice voleva fare era trasmettere, attraverso le sue rappresentazioni paesaggistiche, degli stati d’animo capaci di suscitare delle particolari emozioni. Quindi non è un’immagine a dover creare emozioni nei suoi dipinti, bensì un paesaggio.
L’artista in primo luogo utilizzava, nei suoi dipinti, delle pennellate di colore molto ampie e luminose che erano in grado di suscitare nell’osservatore dei sentimenti molto profondi. Il colore utilizzato da lei era dunque pura poesia e capace anche di riflettere un’idea di natura unica nel suo genere. Una delle opere più famose della Mitchell è senz’altro Sunflowers che aveva realizzato nell’anno 1972 mediante una tecnica pittorica unica nel suo genere, contrassegnata dall’utilizzo di colori particolari, la cui combinazione fu frutto di una grande improvvisazione artistica.
Negli anni seguenti continuò a realizzare molti quadri di grandissime dimensioni che spesso erano costituiti da più di una tela. Nell’anno 1974 venne organizzata una mostra retrospettiva che si tenne presso il Whitney Museum of American Art, in cui furono esposte le opere realizzate negli ultimi dieci anni dall’artista americana. Nel 1982 fu poi il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris ad organizzare una mostra che celebrava la figura di Joan Mitchell in ambito artistico. Un’altra mostra retrospettiva fu organizzata poi nel corso dell’anno 1984 dall’Herbert F. Johnson Museum of Art della Cornell University di New York con l’intento sempre di celebrare la grande pittrice dell’espressionismo astratto.
Dopo una carriera artistica molto brillante, contrassegnata dalla realizzazione di tantissime tele aventi come soggetto numerosi paesaggi, Joan Mitchell morì il 30 ottobre 1992 a Neuilly-sur-Seine, in Francia.
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