Introduzione

Mary Anne Evans è nota al pubblico letterario con lo pseudonimo di George Eliot. Preferì scrivere sotto questo pseudonimo per due motivi:

  • da un lato voleva essere apprezzata per i suoi romanzi in una società dominata dagli uomini e dove anche la letteratura era puro appannaggio degli uomini;
  • voleva proteggere sé stessa dai pregiudizi per via della sua relazione con uomo già sposato che era il celebre filosofo e anche critico George Henry Lewes; con lui aveva vissuto per ben vent’anni.

Sarà molto tempo dopo che Mary Anne deciderà di rivendicare le sue opere, comunicando di essere lei l’autrice di quei romanzi di successo nell’Inghilterra vittoriana. Molti lettori rimasero sconvolti da questa notizia e la Evans fu oggetto quindi di grande scandalo. La sua rivelazione sarebbe stata accettata molto tempo dopo, ma la scrittrice continuò con grande orgoglio a pubblicare altri romanzi firmandoli sempre con lo stesso pseudonimo: George Eliot.

 

Cenni biografici su Mary Anne Evans in arte George Eliot

Mary Anne Evans nacque ad Arbury il 22 novembre 1819 dal matrimonio tra Robert Evans, che amministrava una tenuta, e Christiana Pearson. Era la terza figlia dei due coniugi, ma suo padre Robert ebbe altri due figli nati dal suo primo matrimonio. L’anno dopo la sua nascita con la famiglia si trasferì  a Griff. Mary Anne dimostrò subito di essere una ragazza molto intelligente e grazie al padre riuscì a frequentare la biblioteca di Harbury Hall. Recarsi in questo posto fu fondamentale per il completamento della sua formazione culturale.

La sua famiglia era di religione anglicana, dunque la fanciulla frequentò delle scuole di chiara impostazione religiosa, come per esempio le scuole Attleborough, Coventry e Nuneaton. Nel 1836 morì sua madre, pertanto si dovette occupare della sua famiglia, lasciando la scuola e continuando a studiare a casa con un  insegnante privato. Quando la casa di famiglia diventò di proprietà di suo fratello che si era da poco sposato, con suo padre decise di trasferirsi a Foleshil, dove ebbe modo di frequentare personaggi influenti, come per esempio Charles e Clara Bray. Charles Bray era noto per avere costruito scuole e per le sue opere filantropiche, anche la sua casa era un luogo di grande importanza dove si potevano conoscere personaggi di spicco come Robert Owen, Ralph Waldo Emerson e tanti altri. Fu proprio qua che Mary Anne conobbe varie personalità importanti.

Proprio frequentando queste persone, la fanciulla iniziò ad avere dubbi religiosi a tal punto che decise di non frequentare più la Chiesa. Questo aspetto non fu molto accettato dalla sua famiglia, con cui iniziò ad avere dissapori. Nonostante ciò continuò a vivere sotto il tetto paterno facendo da governante al padre fino all’anno della sua morte avvenuta nell’anno 1849.

L’inizio della carriera letteraria di Mary Anne Evans

Il suo primo lavoro letterario di rilievo fu la traduzione de La vita di Gesù effettuata nell’anno 1848. Alla morte di suo padre Marian si recò a Ginevra, in Svizzera, insieme alla famiglia Bray, dove visse per un po’ di tempo e conobbe altre persone importanti. In seguito ritornò a Londra, dove si stabilì avendo l’intenzione di intraprendere la carriera di scrittrice. Dopo aver conosciuto Chapman presso cui si stabilì, Marie Anne nel 1851 divenne vicedirettore della rivista di sinistra da questi rilevata, la The Westminster Review. Come vicedirettore lavorò alacremente in un’epoca dove le donne scrittrici non erano viste di buon occhio.

Sul piano sentimentale provò dei sentimenti non corrisposti per lo stesso Chapman e per Herbert Spencer. Inoltre a non aiutarla erano anche le sue insicurezze e il fatto di  non sentirsi bella. Successivamente conobbe il filosofo e critico George Henry Lewes, uomo sposato con cui iniziò una relazione. Questi avevano delle difficoltà a divorziare dalla moglie, perché aveva adottato i suoi figli, pertanto agli occhi della società inglese destò scalpore mantenendo in vita due relazioni contemporaneamente. Nel 1854 Lewes e Mary Ann lasciarono l’Inghilterra per trasferirsi a Weimar, in Germania dove la donna si occupò della traduzione de L’essenza del Cristianesimo di Ludwig Feurbach e dei tre libri componenti l’Etica di Spinoza.

Dopo il soggiorno tedesco la coppia tornò in Inghilterra, vivendo insieme come se fossero sposati; entrambi mantennero le distanze dai circoli letterari inglesi dell’epoca, ma in particolare modo Mary Evans decise di iniziare a scrivere romanzi firmandosi con lo pseudonimo George Eliot.

Le opere letterarie più importanti

Nel 1857 pubblicò, grazie al Blackwood’s Magazine, Amos Barton e nel 1859 invece un grande romanzo di successo che era noto come Adam Bede; vi furono parecchi scrittori che cercano di prendersi ingiustamente la paternità dell’opera, per cui a questo punto Mary Anne decise di ammettere pubblicamente che George Eliot era lei.

Questa notizia non fu accolta benissimo dal suo pubblico, anche se ancora una volta con i suoi romanzi continuava ad avere un grande successo. Per quanto riguarda la sua relazione con Lewes, questa fu accettata dalla società vittoriana dell’epoca soltanto nel 1877 quando entrambi furono presentati alla duchessa di Argyll, la figlia della regina Vittoria. Scrisse anche altri romanzi molto importanti considerati come dei veri e propri capolavori letterari. Tra questi si ricordano:

  • Il mulino sulla Floss del 1860;
  • Silas Marner del 1861;
  • Middlemarch del 1869;
  • Daniel Deronda, ultimo romanzo pubblicato nel 1876.

Il 30 novembre 1878 morì il suo compagno di vita. La donna trovò poi conforto nella figura di John Walter Cross, agente d’affari più giovane di lei vent’anni e che divenne suo marito nel 1880. I due, dopo la luna di miele, si stabilirono a Londra, nel quartiere di Chelsea. Presto però Mary Anne contrasse un’infezione alla gola che la accompagnò fino alla morte avvenuta a Londra il 22 dicembre 1880 all’età di 61 anni.