Masako è l’attuale imperatrice del Giappone in quanto consorte dell’imperatore Naruhito, salito al trono nel 2019.
La famiglia e l’educazione
Nata Masako Owada il 9 dicembre 1963 a Tokyo, è la figlia maggiore di Yumiko Egashira e Hisashi Owada, diplomatico ed ex presidente della Corte internazionale di giustizia. Seguendo gli spostamenti della famiglia, dapprima la piccola Masako frequenta l’asilo in Russia, e in seguito una scuola per l’infanzia a New York.
Quando, nel 1971, al padre Hisashi viene assegnato un incarico presso il Ministero degli esteri giapponese, la famiglia ritorna in Giappone e si trasferisce presso i nonni materni. A Tokyo, Masako frequenta una scuola femminile cattolica, dove imparare a suonare il piano, a giocare a tennis e ad amare gli animali: passione che la spinge a voler diventare veterinaria. Impara inoltre, oltre al giapponese, all’inglese e al russo, anche il francese e il tedesco.
Seguendo sempre il padre, a cui viene affidata una cattedra ad Harvard, la famiglia si stabilisce a Boston, dove Masako si iscrive al liceo Belmont per terminare il percorso liceale. Fa parte del club di matematica e di quello di francese e vince un premio per una sua poesia in tedesco.
Nel 1981, Masako si iscrive ad Harvard, e rimane a Boston sotto la supervisione degli amici di famiglia Oliver e Barbara Oldman, mentre il padre si trasferisce a Mosca per accettare un altro incarico lavorativo. Ad Harvard, Masako diventa presidentessa dell’associazione giapponese e agisce come una specie di ambasciatrice culturale e diplomatica all’interno dell’Università durante il periodo di tensioni tra Stati Uniti e Giappone. Nel 1985 si laurea con lode in economia.
La carriera
Tornata in Giappone dopo la laurea, frequenta l’Università di Tokyo per prepararsi all’esame per entrare al Ministero degli Esteri. All’università, inoltre, incontra per la prima volta il principe Naruhito durante un tè in onore di Elena di Spagna. Il principe rimane fortemente affascinato dalla giovane, e cerca di frequentarla il più possibile nelle settimane successive; cosa che attira l’attenzione della stampa su di loro. Ma poi i pettegolezzi su un possibile matrimonio tra i due si placano, e alla fine dell’anno Masako è tra i 28 candidati (su un totale di 800) che riesce a passare l’esame, insieme ad altre due donne. Viene assegnata a una divisione incaricata di gestire i rapporti con le agenzie internazionali, e Masako si afferma subito grazie alla propria professionalità e padronanza delle lingue.
Nel 1988, viene selezionata per far parte di un programma di studi postlaurea totalmente finanziato dal Ministero degli esteri: Masako vorrebbe tornare ad Harvard, ma l’università americana non le riconosce i crediti guadagnati presso l’università di Tokyo, così la giovane si iscrive al corso di relazioni internazionali al Balliol College di Oxford. Per motivi non chiari, Masako non termina il percorso di studi e ritorna in Giappone prima di aver discusso la propria tesi.
Nonostante il tempo trascorso a Oxford, il principe Naruhito ha continuato a corteggiarla, proponendole di sposarlo per ben due volte. Masako rifiuta entrambe le proposte: sposarsi significherebbe abbandonare la sua promettente carriera da diplomatica e rinchiudersi in un ruolo fatto di doveri e libertà limitate. È solo nel 1992, alla terza proposta, che Masako accetta, persuasa che essere imperatrice del Giappone sarebbe stato come essere una diplomatica. Il fidanzamento viene annunciato ufficialmente nel gennaio 1993, riaccendendo l’attenzione dei media sulla giovane coppia.
Imperatrice del Giappone
Naruhito e Masako si sposano con una cerimonia tradizionale il 9 giugno 1993; Masako acquisisce il titolo di “Sua altezza imperiale la principessa ereditaria del Giappone” e, secondo la tradizione, le viene associato uno stemma personale. È la terza persona “comune” a sposare un membro della famiglia reale, dopo la suocera, l’imperatrice Michiko, e sua cognata, la principessa Kiko.
Passano otto anni senza che la coppia abbia figli; dopo un aborto nel 1999, nel 2001 nasce la loro unica figlia, Aiko. La mancanza di un erede maschio riaccende il dibattito sulla successione, e tutto il paese discute sulla possibilità di modificare la legge che prevederebbe il passaggio della corona ai soli figli maschi, in ordine di età. Nel 2006, il primo ministro Junichiro Koizumi discute della possibilità di cambiare la legge di successione, senza però proporre alcun intervento concreto in tal senso. Nel frattempo, infatti, il fratello dell’imperatore, Fumihito, ha insieme alla moglie Akishino un terzo figlio, un maschio (dopo due femmine), che diventa quindi terzo in linea di successione.
Nel corso degli anni, Masako soffre di diversi disturbi, perlopiù connessi al peso della vita pubblica e alla pressione di produrre un erede maschio, il tutto aggravato dal sempre peggiore atteggiamento della stampa nei suoi confronti. La legge giapponese non permette ai membri della famiglia reale di dedicarsi ad attività politiche, e a causa di ciò la donna non ha alcuna speranza di riprendere in qualche modo la propria carriera. I problemi di salute le hanno procurato il soprannome di “Imperatrice triste”.
Il 30 aprile 2019 l’imperatore in carica abdica, lasciando il trono al figlio Naruhito; in questo modo, Masako diventa imperatrice del Giappone, carica che ricopre ancora oggi.
A cura di Chiara.
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