Condoleezza Rice
Condoleezza Rice è una diplomatica statunitense e politologa, attualmente direttrice dell’Hoover Institution presso l’Università di Stanford; ha servito come segretaria di stato e consulente per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ed è stata la prima donna afroamericana a ricoprire quelle cariche.
Origini lontane
Condoleezza Rice nasce a Birmingham, Alabama, il 14 novembre 1954, figlia unica di Angelena Ray, insegnante di musica al liceo, e John Wesley Rice Junior, consulente scolastico e ministro della chiesa presbiteriana. Il nome “Condoleezza” deriva dalla storpiatura dell’espressione italiana con dolcezza, usata in ambito musicale. Condoleezza ha origini lontane e miste, che risalgono sin dall’epoca degli schiavi; per metà è africana, con discendenze europee e nativo americane.
Condoleezza cresce nell’Alabama, all’epoca uno Stato segregazionista. Inizia da piccolissima a studiare francese, musica, balletto, ma poi si orienta al pianoforte, con l’obiettivo di diventare concertista. La musica è infatti la materia in cui eccelle anche quando frequenta l’Università di Denver; tuttavia, quando accede all’Aspen Music Festival and School, si ritrova a fronteggiare un’agguerrita concorrenza, con musicisti che la giovane reputa più talentuosi di lei.
Per questo motivo, inizia a pensare a una carriera alternativa: la sua scelta ricade sulle relazioni internazionali, e nel 1974 si laurea con lode in scienze politiche. Ottiene poi la specializzazione in scienze politiche presso l’Università di Notre Dame, in Indiana, per poi iniziare la sua carriera presso il dipartimento di Stato nel 1977, nel settore per l’istruzione e gli affari culturali.
Gli inizi di carriera
La carriera e la continua istruzione di Condoleezza vanno di pari passo. La giovane studia russo a Mosca, lavora come tirocinante alla RAND Corporation in California, e all’età di 26 anni consegue il dottorato in scienze politiche. Nel 1980 vince una borsa di studio in Studi sovietici e sicurezza internazionale, che le avrebbe concesso l’accesso (a sua scelta) ad Harvard, Stanford, Columbia, MIT o l’Università della California; ignorata da Harvard, Condoleezza finisce per frequentare la Stanford, una delle quattro donne che studiano lì con una borsa di studio. Inizialmente democratica, Condoleezza si avvicina infine ai repubblicani.
Terminata la borsa di studio, Condoleezza viene assunta come assistente di scienze politiche alla Stanford, assurgendo poi al ruolo di professoressa aggiunta, carica detenuta fino al 1993. Esperta di Unione Sovietica e di politiche sul controllo degli armamenti, viene notata da Brent Scowcroft, ex consulente per la sicurezza nazionale del governo Ford. Scowcroft, tornato alla Casa Bianca nel 1989 sotto il governo Bush, chiede a Condoleezza di diventare il suo consulente personale di politiche sovietiche. Condoleezza accetta, ricoprendo un ruolo significativo nei rapporti degli Stati Uniti con l’Unione Sovietica.
Nel 1991, Condoleezza torna all’università per non perdere il proprio posto come professoressa; lì, entra nel circolo di George P. Schultz, ex segretario di stato di Reagan e membro dell’Hoover Institution. Su raccomandazione di Schultz, Condoleezza viene ammessa alla commissione Chevron, impegnata in un progetto di sviluppo in Kazakistan: esperta dell’Unione Sovietica, Condoleezza dà il suo contributo viaggiando direttamente nel paese interessato e, per ricompensare il suo lavoro, nel 1993 le viene “dedicata” una superpetroliera, la SS Condoleezza Rice.
Provost di Stanford
Gerhard Casper, provost dell’Università di Chicago, nel 1993 incontra Condoleezza e rimane così colpito dalle sue competenze da nominarla provost dell’Università di Stanford: ricoprendo quella carica, Condoleezza è responsabile del budget dell’università, che al momento della sua nomina è in deficit di 20 milioni di dollari, buco che Condoleezza promette di sanare in due anni. Nessuno ci crede: il deficit sembra troppo profondo e strutturale per essere sanato, ma Condoleezza non solo ci riesce, ma realizza due anni dopo un surplus di 14,5 milioni di dollari.
Nel 1992, Condoleezza fonda il Center for New Generation, un programma di doposcuola per incrementare il numero di diplomati in alcune aree della California. Nel 2001, Condoleezza diventa consulente per la sicurezza nazionale sotto il governo Bush, oltre a essere membro di diversi consigli di amministrazione (della Carnegie Corporation, della Hewlett Packard, della Transamerica Corporation, per citarne alcune). Nel 2005, passa alla carica di Segretario di Stato, giocando un ruolo fondamentale nel tentativo di fermare la minaccia nucleare dall’Iran e dalla Corea del Nord.
È sempre lei, nel 2008, a promuovere trattati con l’India per l’uso pacifico dell’energia nucleare. Durante la sua carica di Segretario di Stato, Condoleezza afferma di voler promuovere i valori democratici americani nel mondo, e di voler riformare la diplomazia statunitense nel suo complesso. Rimane tutt’oggi il Segretario di Stato che ha viaggiato di più nell’adempimento dei propri doveri.
Terminato il mandato come Segretario di Stato, Condoleezza torna all’università e si unisce al Council on Foreign Relations. Viene inclusa tra le 100 personalità più influenti del mondo del Time; nel 2004 e 2005, viene addirittura classificata come la donna più potente del mondo da Forbes. Condoleezza non si è mai sposata e non ha figli, ma continua a perseguire la sua passione per la musica, anche se non è mai diventata una professionista: nel 2002 suona insieme al violoncellista Yo-Yo Ma la sonata per violino in D minore di Brahms.
A cura di Chiara.
Scrivi un commento