Jacinda Ardern
Jacinda Kate Laurell Ardern è attualmente Primo ministro della Nuova Zelanda, nonché leader del partito laburista neozelandese e membro del parlamento per l’elettorato di Mount Albert.
La famiglia
Jacinda Ardern nasce il 26 luglio 1980 a Hamilton, un’isola a nord della Nuova Zelanda. Suo padre, Ross Ardern, è un poliziotto mentre sua madre, Laurell Bottomley, lavora in una mensa scolastica. Suo zio Ian è un’autorità della Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni, religione nella quale Jacinda viene di conseguenza educata; inizia a fare qualche lavoretto mentre è ancora a scuola, e già a 17 anni esprime interesse per la politica iscrivendosi al partito laburista. In questo, sua zia Marie le fa da mentore, dal momento che è membro del partito da anni, e ha coinvolto la nipote a sostegno della campagna per il laburista Harry Duynhoven.
L’interesse per la politica prosegue anche all’università, dove Jacinda si laurea in Scienze della comunicazione politica e pubbliche relazioni, dopo aver trascorso un semestre negli Stati Uniti presso l’università dell’Arizona. Una volta laureata, inizia a lavorare come ricercatrice presso alcuni esponenti del partito laburista, ma la giovane ha voglia di sperimentare anche al di là dei confini nazionali. Si trasferisce per un periodo a New York, dove lavora a una campagna per i diritti dei lavoratori, per poi sistemarsi a Londra, dove entra a far parte di un team di consulenti per il primo ministro britannico Tony Blair; collabora anche con l’Home Office britannico per rivedere alcune politiche destinate all’Inghilterra e Galles.
I primi ruoli politici
Jacinda ha ventisette anni quando viene eletta presidente dell’International Union of Socialist Youth (IUSY) per un mandato di due anni: l’incarico le permette di viaggiare in molti paesi, e l’esperienza raggiunta le permette di candidarsi per un seggio nel parlamento neozelandese. Nel corso del 2008, Jacinda spicca tra i primi venti membri più influenti del partito laburista, un risultato notevole considerando che ancora non aveva un seggio in parlamento: seggio che viene conquistato di lì a breve, permettendo a Jacinda di diventare la più giovane parlamentare neozelandese di sempre. Data la giovane età, Jacinda viene scelta come portavoce del partito per le questioni legate ai giovani, e compare più volte nel programma televisivo Breakfast, nella sezione dedicata ai “Young Guns”.
Jacinda si candida come leader del partito negli anni successivi, senza però conquistare il posto; tuttavia rimane un membro di rilievo dei laburisti e, quando viene eletto il nuovo leader Andrew Little, diventa portavoce ombra per la giustizia, l’infanzia, le piccole imprese, le arti e la cultura. Il suo impegno per i giovani è sempre una delle sue priorità; Jacinda viene infatti chiamata, nel 2014, a partecipare al Forum of Young Global Leaders del World Economic Forum (WEF).
Carriera politica
Anche se la leadership del partito continua a sfuggirle, Jacinda non manca di candidarsi ogni volta che si presentano delle elezioni, conquistando ogni volta sempre più voti. Finalmente, nel 2017, Jacinda è l’unica a candidarsi per la leadership del partito e diviene ufficialmente la nuova leader dei laburisti, la più giovane nella storia del partito, e solo la seconda donna a ricoprire quel ruolo (la prima era stata Helen Clark); in quello stesso anno, prende parte alla marcia delle donne contro l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
In quanto nuovo leader del partito laburista, Jacinda diviene anche leader dell’opposizione; il partito laburista, ai minimi storici in quanto popolarità, subisce un’impennata nei sondaggi e nelle donazioni, raggiungendo una percentuale favorevole del 43% entro l’estate. Così, durante le elezioni del 2017, il partito laburista conquista in totale 46 seggi in parlamento: una posizione che gli permette di stringere un’alleanza con il partito maggioritario, New Zealand First, e salire così al potere.
Gli anni come Primo ministro
Con l’approvazione del Primo ministro in carica Winston Peters e il supporto dei Verdi, nell’ottobre 2017 Jacinda Ardern diventa Primo ministro della Nuova Zelanda, mentre Winston assume la carica di vice primo ministro e assurge alla direzione del Ministero degli Esteri. È la terza donna a ricoprire il ruolo di leader della Nuova Zelanda, ed è la più giovane, avendo solo 37 anni.
Poco dopo, Jacinda lascia il posto al proprio vice per dare alla luce la figlia avuta dal compagno Clarke Gayford, Neve Te Aroha; lei e Clarke avrebbero dovuto sposarsi nel 2022, ma il matrimonio è stato rimandato a causa della diffusione della variante Omicron del Covid19.
Tornata dal periodo di maternità, Jacinda si impegna nel suo programma di governo, tra le cui priorità spicca quella di voler dimezzare la povertà infantile in Nuova Zelanda. Il nuovo Primo Ministro aumenta i congedi parentali sia in termini di tempo che di sussidio; lancia un programma di sostegno per le mense scolastiche; amplia il pool di beneficiari di visite mediche gratuite; aumenta progressivamente gli stipendi minimi del paese.
Allo scoppio della pandemia di Covid, la Nuova Zelanda è uno dei primissimi paesi a chiudere i confini e richiedere l’autoisolamento di 14 giorni a tutte le persone in entrata; la gestione mediatica della pandemia da parte di Jacinda viene accolta favorevolmente a livello internazionale. La gestione della pandemia da parte del governo mantiene alti gli indici di gradimento di Jacinda, permettendole di vincere la presidenza una seconda volta a fine 2020.
Jacinda Ardern è attualmente ancora leader della Nuova Zelanda; Forbes l’ha inclusa tra le 100 donne più potenti del mondo nel 2021. Nel 2022, Jacinda riceve dall’Università di Harvard un dottorato onorario in legge per i suoi sforzi a favore del miglioramento della società. Di recente ha dichiarato ai giornalisti di volersi ritirare dalla politica alla fine del suo mandato come premier della Nuova Zelanda.
A cura di Chiara.
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