Chi è la scacchista iraniana che non ha indossato il velo

Sārā Xādemālsharīʾẹʾ, scacchista iraniana molto celebre, ha fatto un gesto di libertà incredibile mostrando al mondo intero il suo volto semplice e pulito senza indosso l’hijab, il velo tipico nazionale che le donne devono indossare come previsto dalla legge nazionale. Le donne iraniane devono mostrarsi sempre con il volto coperto, senza lasciare intravedere nemmeno un ciuffo di capelli. Sārā, registrata ai Campionati mondiali di scacchi in Kazakhistan con il nome abbreviato Sara Khadem, ha voluto mostrare il suo sostegno alla protesta dei civili iraniani che tutti i giorni con grande coraggio sfidando il regime teocratico con lo scopo di ottenere maggiori libertà nel proprio Paese.

Togliere l’hijab è diventato un segno di protesta da parte delle donne iraniane che non tollerano più l’idea di non potere esprimere le loro idee, la loro libertà. Molte di loro purtroppo, dopo aver manifestato il loro dissenso, sono state arrestate, altre sono state sottoposte a torture atroci, altre uccise in modo efferato dalle Autorità locali che hanno fatto talvolta passare la loro morte come un incidente.

Chi è Sārā Sādāt Xādemālsharīʾ

Sārā Xādemālsharīʾẹʾ è nata a Teheran il 10 marzo 1997 e già in età giovanile, esattamente nell’anno 2008, mostra le sue grandi qualità nel gioco degli scacchi vincendo il campionato giovanile asiatico under 12, il quale è riservato alle ragazze. Nel 2009 partecipa al Mondiale giovanile under 12 che si tiene ad Adalia, in Turchia e vince contro la sua avversaria, Aleksandra Gorjačkina diventata in tempi recenti grande maestro internazionale nel gioco degli scacchi. Riesce a staccare la sua avversaria di circa  un punto e mezzo. Nel 2012 partecipa poi con la Nazionale iraniana alle Olimpiadi di scacchi che si tengono ad Istanbul, in Turchia. In occasione di questa importante competizione internazionale l’atleta iraniana riesce ad ottenere il nono posto di squadra dopo aver giocato in seconda scacchiera.

Nel 2012 partecipa con la Nazionale iraniana alle Olimpiadi di Tromsø. Giocando sempre in seconda scacchiera, riesce ad ottenere sette punti su dieci e ad arrivare quarta sfiorando quasi l’ottenimento di una medaglia individuale. Con la Nazionale iraniana giunge ventesima. Sempre nello stesso anno partecipa poi al Mondiale juniores di Pune giungendo seconda dietro alla sua rivale russa Gorjačkina che la distanzia di un punto e mezzo.

La sua bravura è enorme e nel 2016, Sara riesce a vincere il campionato iraniano femminile ottenendo il punteggio di 8 su 9. Sempre nello stesso anno si tengono le Olimpiadi di Baku e in quest’occasione presentandosi in prima scacchiera, riesce ad ottenere l’ottavo posto individuale e insieme alla Nazionale iraniana l’undicesimo posto in classifica. L’anno successivo partecipa poi al Mondiale femminile in formato knock-out che si tiene nel suo Paese; in quest’occasione viene sconfitta però dalla sua avversaria. Alle Olimpiadi di Batumi del 2018 ottiene l’ottavo posto individuale giocando in prima scacchiera, mentre con la Nazionale iraniana arriverà quattordicesima.

Il 2018 è per lei un anno importante considerando che riesce a vincere due medaglie d’argento giungendo seconda nel corso del Mondiale rapid femminile sia nel Mondiale blitz femminile che si sono tenuti presso la città russa di San Pietroburgo. Nel corso dell’anno 2020 partecipa alla FIDE Online Chess Olympiad, ottenendo sette punti nelle otto gare complessive e giocando in terza scacchiera. La Nazionale iraniana giunge quarta nel suo girone, uscendo dalla competizione nel primo turno.

La sua vita privata

Sara è sposata con il celebre regista e presentatore Ardeshir Ahmadi di nazionalità iraniano-canadese. Nel 2014 l’uomo è anch’egli finito in carcere a Evin per avere manifestato il suo dissenso contro il regime di Teheran. Ha passato diverse settimane in carcere prima di essere rilasciato. I due coniugi hanno avuto anche un bambino insieme di recente.

Altre informazioni su Sara

In passato Sara aveva manifestato apertamente l’appoggio al piccolo prodigio iraniano Alireza Firouzja, il quale aveva protestato contro il divieto da parte del suo Paese di far giocare gli atleti iraniani contro gli atleti israeliani. (il giovane ha abbandonato la Nazionale iraniana decidendo di rappresentare la Francia)

In quest’occasione il suo Paese le vietò di viaggiare all’estero. Aveva anche manifestato apertamente due anni fa la sua posizione contro l’obbligo per le donne di indossare il velo e per questo motivo era stata sospesa temporaneamente dalle competizioni. Dopo la sua ultima posizione in Kazakhistan, durante il quale non ha indossato il velo, bisognerà vedere come si comporterà il regime nei suoi confronti, considerando che tutte le persone che hanno mostrato sostegno alla protesta civile in Iran stanno pagando a caro prezzo la loro vita.