Giovinezza di Liane de Pougy
Liane de Pougy, nata con il nome Anne-Marie Chassaigne a La Flèche il 2 luglio 1869, è stata una delle ballerine, scrittrici e cortigiane tra le più influenti della Belle Époque. Fu molto nota per la sua rivalità in ambito professionale con un’altra ballerina molto nota dell’epoca, La Bella Otero. Suo padre era un noto ufficiale, mentre sua madre apparteneva alla classe sociale della nobiltà terriera francese. Dopo avere ricevuto un’educazione di stampo cattolico presso il Convento dei Gesuiti di Auray, alla giovane età di 16 anni i genitori la diedero in sposa ad Henri Pourpre, un tenente di vascello dal carattere violento. Liane veniva picchiata dal marito, le cui percosse le avrebbero lasciato un triste e drammatico ricordo per il resto della sua vita. Dopo averla trovata in compagnia di un altro uomo, Pourpre arrivò perfino a spararle con la sua pistola. Da lui ebbe anche un figlio, il pilota Marc Pourpre. Dopo due anni di matrimonio infelice e di maltrattamenti, la diciottenne Liane decise di scappare abbandonando il tetto coniugale.
La giovane donna si rifugiò a Parigi e successivamente divorziò dal marito, suscitando lo scandalo in seno alla sua famiglia che non approvava questa sua decisione.
Inizio e affermazione della sua carriera
Molto importante per lei fu l’incontro con l’autore drammatico Henri Meilhac che rimase incantato dalla sua bellezza e dal suo portamento. Fu lui che la introdusse nel celebre music-hall di Parigi, le Folies Bergère dove con il nome d’arte Liane de Pougy iniziò ad esibirsi come ballerina di cabaret per poi dopo iniziare anche ad intraprendere la carriera di cortigiana, potendo godere anche della protezione di Valtesse de la Bigne, anche lei una celebre cortigiana di quell’epoca. Il celebre scrittore e critico letterario francese Edmond de Goncourt la definì la donna più bella del secolo e fu anche ammirata da tantissimi personaggi celebri, tra cui si ricordano Maurice de Rotschild, Lord Carnarvon, il nobile e politico romeno Roman Potocki, il poeta e scrittore francese Jean Lorraine.
Liane ebbe sia amanti donne sia amanti uomini e grazie a loro poté essere ricoperta di gioielli e di tutto il necessario per potere condurre una vita agiata. Molto celebre fu la sua rivalità con un’altra ballerina e cortigiana dell’epoca, la Bella Otero.
Nel 1899 conobbe la scrittrice americana Natalie Clifford Barney, con cui ebbe una relazione che fece scandalo nella Francia dell’epoca. Questa relazione non durò però a lungo, perché la scrittrice americana tradì molto presto la sua amante. Su questa relazione Liane scrisse anche un libro nel 1901 dal titolo Idylle saphique. Questo suo scritto ebbe un grande successo piacendo molto ai lettori. Nell’anno 1908 Liane conobbe il principe Georges Ghika, di origine rumena e caduto in rovina; i due si innamorarono e due anni dopo si sposarono. Il matrimonio tra i due coniugi fu molto felice per ben sedici anni fino a quando il principe tradì sua moglie per una donna molto più giovane di lei, ovvero Manon Thiebaut che prima era stata l’amante della stessa ballerina.
Venuta a conoscenza del tradimento del marito, Liane ebbe diverse amanti che furono esclusivamente donne, perché aveva promesso al marito che non avrebbe intrattenuto più relazioni con uomini dopo di lui. Il principe Georges Ghika alla fine tornò dopo pochi mesi dalla moglie, ma la loro relazione fu comunque tormentata e difficile.
La vocazione religiosa e il cambio del suo stile di vita
Successivamente Liane iniziò a sentire dentro di lei una vocazione religiosa sempre più evidente forse anche in ricordo della sua infanzia trascorsa presso il convento di St-Anne d’Auray. Questa divenne sempre più manifesta in particolar modo in seguito ad una visita che la donna fece presso un orfanotrofio di disabili che si trova a Grenoble, in Francia. Fu in occasione di questa visita che la donna ebbe anche modo di conoscere una suora che in qualche modo le aveva cambiato la vita.
Rimase in compagnia del marito per amor cristiano fino alla morte di questi avvenuta nell’anno 1945. Considerata la sua vocazione religiosa, Liane de Pougy decise di diventare novizia del Terzo Ordine di San Domenico iniziando a lavorare nell’orfanotrofio di Saint-Agnès dichiarando apertamente che si vergognava della vita dissoluta che aveva condotto in passato. Liane de Pougy morì all’età di 82 anni il 26 dicembre 1950 a Losanna, in Svizzera.
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