Gli esordi della carriera di Dori Ghezzi

Dori Ghezzi è nata il 30 marzo 1946 a Lentate sul Seveso, in Lombardia. Fin da bambina si è interessata alla musica e, dopo avere partecipato ad un concorso regionale nel 1966, lo vince cantando Io che non vivo (senza di te), brano di Pino Donaggio. Grazie a questa interpretazione viene notata da alcuni esponenti della casa discografica Durium che le propongono subito un contratto musicale. L’anno successivo si piazza seconda al Festival delle Rose di Roma, cantando a modo suo la canzone Vivere per vivere. Nel 1968 canta Casatschok, brano russo reinterpretandolo; grazie a questa canzone ottiene un grandissimo successo e tanta popolarità. Dopo essere stata eliminata da Canzonissima nel 1969, l’anno seguente partecipa al Festival di Sanremo interpretando in duetto con il cantante Rossano il brano Occhi a mandorla, senza però giungere in finale.

Nel 1972 viene scelta dal celebre musicista Wess per l’incisione italiana del brano United We Stand (Voglio stare con te). La versione italiana di questa canzone ottiene un grande successo. Dori Ghezzi canta sia da sola sia in duo con Wess e le sue interpretazioni vengono sempre apprezzate dal pubblico. Sempre in questo stesso anno pubblica anche il singolo Povero ragazzo, pezzo scritto da Roberto Vecchioni. Tra gli altri suoi celebri testi ricordiamo Ma chi è che cos’è cantata in occasione di Un disco per l’estate 1972, Adamo ed Eva del 1973, Io sto bene con te, cover con cui pubblica il suo primo 33 giri.

Il successo musicale cantando con Wess

A partire dal 1972 Dori Ghezzi e Wess iniziano a cantare insieme essendo entrambi sotto contratto con la Durium. Durante la ventiseiesima edizione del Festival di Sanremo andata in onda nell’anno 1976 il duo arriva secondo cantando Un corpo e un’anima (i due erano in origine dati per favoriti in vista della finale). Il duo si è poi sciolto nel 1979. I due cantanti hanno inciso insieme otto album.

L’amore per Fabrizio De André e il rapimento

Nel 1975 Dori inizia una relazione d’amore con Fabrizio De André e con lui si trasferisce in Sardegna, luogo che quest’ultimo ama tantissimo. La cantante in questo periodo è incinta della figlia Luvi e con il celebre cantautore italiano si stabilisce presso la tenuta sarda dell’Agnata, che si trova vicino a Tempio Pausania. Nel 1977 a Tempio Pausania nasce la loro prima figlia, Luvi.

Il 27 agosto 1979, mentre stanno nella loro abitazione dell’Agnata, la coppia viene rapita dall’Anonima Sarda per essere tenuta prigioniera per quattro mesi tra le montagne di Pattada. La loro liberazione avviene a distanza di due giorni: Dori viene liberata il 20 dicembre, mentre Fabrizio il 21 dicembre. Per la loro liberazione è stato pagato un riscatto di circa 550 milioni di lire. (una parte del riscatto è stato pagato dal padre del cantautore, Giuseppe)

Il ritorno come solista negli anni Ottanta

Dopo questa brutta esperienza, Dori riprende la carriera musicale come solista registrando nel 1980 l’album Mamadodori, dedicato a sua figlia Luvi. Nel 1983 partecipa al Festival di Sanremo giungendo terza con la canzone Margherita non lo sa. Il testo fa parte dell’album Piccole donne inciso nello stesso anno. Tra le canzoni di questo disco si ricordano Piccole donne, Vola via. L’anno seguente prende parte allo spettacolo itinerante Incontri d’Estate. Nel 1986 canta il singolo Nessuno mai più e nel 1987 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con E non si finisce mai.

Nel 1989 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con la canzone Il cuore delle donne. Si tratta della sua ultima partecipazione al noto Festival della canzone italiana. Il 7 dicembre 1989 si sposa, dopo aver convissuto 16 anni con lui, con il suo compagno di vita Fabrizio De André a Tempio Pausania.

Gli ultimi della sua carriera musicale

Alcuni problemi alle corde vocali hanno fatto sì che la cantante abbia dovuto interrompere la sua carriera artistica nel 1990. Nonostante tutto in via eccezionale ha preso parte come corista al tour di De André Uomini e donne e ha collaborato sempre con suo marito nell’album Anime salve inciso nel 1996.

La morte del marito e la Fondazione De André

L’11 gennaio 1999 muore suo marito e per ricordarlo, negli anni, si dedica completamente all’amministrazione del suo patrimonio artistico. Proprio per questo motivo crea la Fondazione Fabrizio De André Onlus volta a ricordare proprio il marito e a portare avanti delle iniziative che servono proprio a commemorare la sua figura artistica.

Gli anni 2000

Nel 2002 – nonostante i problemi alle corde vocali – Dori Ghezzi ha, in via eccezionale, interpretato il brano Il suonatore Jones per Fernanda Pivano. Nel 2008 è stata ospite di Fiorello presso la trasmissione Viva Radio 2, dove ha ricantato alcuni dei suoi pezzi più noti, come per esempio Margherita lo sa. Durante l’estate dell’anno 2020 è stata la promotrice di una versione della celebre canzone del marito Creuza de mä, che è stata interpretata da vari cantanti.