Margaret Keane

Margaret Keane, aka Peggy Doris Hawkins, è un’artista americana, diventata famosa per i suoi dipinti raffiguranti soggetti con occhi enormi; la sua fama esplode soprattutto nel corso degli anni Sessanta a seguito del processo per frode che lei intenta contro il marito Walter Keane.

Le origini

Peggy Doris Hawkins nasce il 15 settembre 1927 nel Tennessee, a Nashville. Inizia a disegnare sin da bambina, quando, all’età di dieci anni, comincia un corso di disegno presso il Watkins Institute. Il suo interesse per gli occhi forse nasce a causa di un difetto fisico: a seguito di un’operazione alla mastoide, la piccola si ritrova con l’udito compromesso e, di conseguenza, inizia a fissare le persone negli occhi più a lungo del normale per riuscire a comprenderle meglio. 

Il suo interesse per l’arte e il disegno continua una volta maggiorenne, quando Margaret si iscrive alla Traphagen School of Design a New York; il corso dura solo un anno, ma le permetterà in seguito di trovare lavoro come decoratrice di culle e abiti per bambini. Nel 1948 sposa Frank Richard Ulbrich, da cui ha una figlia, Jane.

La carriera come pittrice

È nel corso degli anni Cinquanta che Margaret incontra Walter Keane. La donna ha lasciato il marito (da cui divorzia ufficialmente nel 1955), portando la figlia con sé a San Francisco. A North Beach, Walter Keane, artista per hobby, agente immobiliare per professione, nota e attacca bottone con Margaret. L’uomo è sposato, ma i due iniziano a frequentarsi e a conoscersi meglio: sembra che Walter sia sinceramente interessato all’arte di Margaret e che la voglia aiutare a sfondare come pittrice. Walter divorzia dalla moglie e sposa Margaret nel 1955. 

Big Eyes

Su come sia iniziata la storia, esistono versioni discordanti. Fatto sta che, verso la fine degli anni Cinquanta, i quadri con gli “occhi enormi” di Margaret iniziano a essere venduti, ma è Walter Keane a rivendicarne la paternità. L’inganno sta in piedi grazie al fatto che Margaret, ora diventata Margaret Keane, firmi i quadri semplicemente come Keane. Più tardi, Margaret avrebbe detto di non aver saputo nulla per parecchio tempo, e di essere rimasta in silenzio una volta scoperto l’inganno per paura.

La frode, però, è in ogni caso avviata: nel 1957, Walter inizia a tenere mostre dei quadri di Margaret, sempre dichiarandoli suoi, e il successo dei big eyes continua a salire. Un quadro viene esposto presso la sede della Banca d’America a Sausalito, e Walter, molto abile nella pubblicità e nelle relazioni, riesce a procurarsi spazi espositivi anche presso lo Sheraton di Chicago e una galleria dell’East Side.

Nel corso degli anni Sessanta, le opere Keane raggiungono l’apice del successo e diventano estremamente commerciali, tanto da guadagnarsi il plauso di Andy Warhol, re della pop art. Nel frattempo, però, Margaret non riesce più a reggere il gioco: dipinge in segreto nella propria casa, in segreto anche dalla propria figlia (che però sospetta la verità); è costretta, più o meno volontariamente, a supportare e lodare il marito in pubblico; infine, non riesce più a mantenere i ritmi di produzione che il pubblico richiede. Walter cerca di ammorbidirla, coinvolgendola in parte nella fama, e tenta di vendere le opere come “I dipinti dei Keane”, ma Margaret è allo stremo. Nel 1965 si allontana dal marito e chiede il divorzio.

Lo scandalo

È il 1970 quando Margaret Keane annuncia, durante una trasmissione via radio, di essere la vera creatrice dei dipinti Keane. La rivelazione scatena subito un caso mediatico: chi dice la verità? Per dipanare la questione, Bill Flang, reporter del San Francisco Examiner, organizza una sfida di pittura tra i due ex coniugi a Union Square, a San Francisco, ma Walter non si presenta. Quando USA Today pubblica un articolo in cui sostiene che Walter è il vero artista delle opere, Margaret decide di citare in giudizio sia l’ex marito che USA Today; nel frattempo, si è sposata con lo scrittore Dan McGuire ed è anche grazie a lui che trova la forza di affrontare un processo. 

Il processo ha fatto storia: il giudice, per appurare la verità, fa portare due tele in aula, ordinando ai due interessati di dipingere un tipico quadro Keane con gli occhi grandi. Margaret non perde tempo e realizza il quadro in meno di un’ora; Walter non prende nemmeno in mano il pennello, adducendo come scusa un male alla spalla. Dopo altre tre settimane di processo, Margaret Keane viene giudicata vincitrice della causa e ottiene un risarcimento di 4 milioni di dollari, poi annullato in appello; ma non importa: a Margaret interessa solamente aver fatto sapere la verità. 

Negli anni successivi, vivendo con il nuovo marito alle Hawaii, lo stile di pittura di Margaret, finora estremamente triste e malinconico, assume sfumature più allegre e gioiose. Le opere di Margaret non hanno mai ottenuto un grande successo di critica, ma sono state estremamente popolari a livello commerciale. Oggi, Margaret Keane vive in California con la figlia Jane. 

A cura di Chiara.