Cenni biografici su Jean-Honoré Fragonard
Jean-Honoré Fragonard nacque a Grasse, in Francia, il 5 aprile 1732. Egli iniziò la sua formazione artistica studiando arte con Chardin, per poi continuare l’apprendimento delle principali nozioni d’arte studiando con il noto pittore François Boucher. Grazie agli insegnamenti di quest’ultimo, egli divenne un brillante allievo iniziando ad avere degli ottimi risultati in campo artistico a tal punto da vincere anche il Prix de Rome nonostante non fosse idoneo ad avere libero accesso al concorso considerando che non era nemmeno uno studente della celebre Académie Royale. Per ben cinque anni aveva vissuto nella città di Roma (dal 1756 al 1761), avendo quale modello di riferimento per i suoi lavori il celebre pittore italiano Tiepolo.
Fu nel 1760 che realizzò anche dei bellissimi disegni dei giardini di Villa d’Este che si trovavano a Tivoli. Dopo il soggiorno a Roma, tornò poi in Francia e nell’anno 1765, dopo avere realizzato l’opera “Corsus e Callirhoe” che raffigurava un soggetto mitologico, divenne a tutti gli effetti membro dell’Académie Royale. In seguito si iniziò però a specializzare in un altro genere di pittura, abbandonando il soggetto mitologico. Nelle sue opere, spesso di carattere amoroso e intimo, Fragonard non era mai volgare come testimoniava l’utilizzo di colori delicati, la gioia espressa dai soggetti dipinti e un’ambientazione briosa delle scene che raffigurava. Nel 1769 si sposò e nelle sue tele iniziò anche a dipingere soggetti pittorici nuovi, come per esempio bambini, ritratti, paesaggi, ecc…
Fu nel 1767 che espose per l’ultima volta presso il Salon, dipingendo poi opere soltanto per i suoi mecenati e non mostrandole in esposizioni pubbliche. Cercò poi di adeguarsi ai nuovi gusti neoclassici, ma dopo la Rivoluzione francese i suoi lavori a carattere frivolo non avevano più il successo di una volta, non andando dunque più di moda. A questo punto decise di non continuare la sua carriera da artista, diventando amministratore del museo del Louvre di Parigi, dove lavorò fino al 1800. Successivamente si ritirò a vita privata. Jean-Honoré Fragonard morì a Parigi il 22 agosto 1806.
La lettera d’amore
La lettera d’amore è un quadro realizzato da Jean-Honoré Fragonard nell’anno 1770 circa mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. Il dipinto è oggi custodito presso il Metropolitan Museum of Art di New York, negli Stati Uniti.
In questo dipinto viene raffigurata una giovane fanciulla seduta su una sedia verde davanti ad uno scrittoio con affaccio alla finestra mentre tiene tra le mani un mazzo di fiori rosa da cui si intravede un biglietto probabilmente di un ammiratore e una lettera d’amore. Lo sguardo grazioso e malizioso della ragazza è rivolto verso lo spettatore del quadro che partecipa alla scena dipinta nella tela con grande curiosità considerando che la ragazza sta leggendo una lettera di un probabile ammiratore segreto. Lo sguardo della fanciulla sembra essere compiaciuto per i regali che ha ricevuto dallo spasimante: la lettera e i fiori.
La giovane ha un’acconciatura tipica del Settecento e indossa sul capo un cappellino bianco decorato con un nastro rosa. Il suo vestito è tipico della moda del Settecento e presenta delle sfumature di colore che tendono verso il celestino, è molto elegante e sembra anche essere decorato con dei pizzi. Accanto alla giovane sulla sedia verde è seduto anche un piccolo cagnolino bianco dall’espressione molto dolce. Dalla finestra entra una luce soffusa e allo stesso tempo molto calda che riscalda e al tempo stesso inonda la stanza. Da un lato della stanza si scorge una tenda di colore giallino e lo sfondo stesso della tela sembra essere giallo, quasi a voler rappresentare la luce del sole che entra dalla finestra.
Il bacio rubato
Il bacio rubato è un altro dipinto realizzato da Jean-Honoré Fragonard nel 1788 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. Il quadro è oggi custodito presso l’Ermitage di San Pietroburgo.
Questo dipinto apparteneva all’ultimo re polacco Stanislao Augusto Poniatowski e il soggetto artistico rappresentato è una giovane fanciulla che, dopo essersi congedata dalle sue compagne che sono rimaste in una stanza, si incontra in maniera segreta con un giovane in un’altra stanza. Quest’ultimo le “ruba” un bacio sulla guancia. Il dipinto si articola su una vera e propria asse diagonale che ha inizio a partire dalla linea del corpo della fanciulla, per poi proseguire verso lo scialle grigio e bianco che la ragazza tiene con una mano e che è mezzo adagiato su una poltrona terminando poi verso la porta aperta della stanza in cui si intravedono le amiche della giovane, da cui lei si è congedata per vedere il giovane.
L’arredamento della stanza in cui la fanciulla si incontra con il giovane ragazzo è molto raffinato rispettando i gusti dell’epoca. La scena inoltre si svolge in penombra quasi a testimoniare che l’incontro tra la giovane e il ragazzo che la bacia deve restare segreto, quasi avvolto nel mistero. La giovane fanciulla è vestita inoltre con un bellissimo abito bianco e blu e ha i capelli raccolti secondo i gusti della moda di quel periodo. Il giovane invece indossa una giacca marrone da cui si intravede una camicia bianca e un pantalone bianco.
Quelli rappresentati sono dei temi tipici delle opere artistiche realizzate da Jean-Honoré Fragonard: una giovane compiaciuta per l’avere ricevuto dei doni da un suo spasimante e una coppia di giovani che si incontra di nascosto dalle amiche di lei.
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