Cenni biografici su John Henry Twachtman

John Henry Twachtman nacque a Cincinnati, negli Stati Uniti, il 4 agosto 1853. L’artista statunitense iniziò la sua formazione pittorica grazie agli insegnamenti del pittore americano Frank Duveneck. Come fecero tanti altri artisti, anche lui partì in Europa con lo scopo di affinare le sue doti artistiche studiando presso l’Accademia d’Arte di Monaco, in Germania dal 1875 al 1877. Con Frank Duveneck e William Merritt Chase poi andò a Venezia con lo scopo di visitare la città italiana.

Successivamente rientrò negli Stati Uniti per un breve periodo di tempo durante il quale si sposò con Martha Scudder e da cui ebbe un figlio che la coppia chiamò John Alden. Nel 1883 ripartì per il Vecchio Continente europeo stabilendosi a Parigi, in Francia fino all’anno 1885, dove studiò presso l’Académie Julian. Durante il soggiorno parigino, il 9 giugno 1884 nacque la secondogenita Marjorie. Grazie al viaggio in Francia, la sua pittura si affinò diventando sempre più sfumata, tonalista e molto morbida. Proprio in questo lasso temporale riuscì ad esprimere il suo grande estro creativo e a realizzare i suoi capolavori più belli.

Dopo l’esperienza parigina decise di tornare negli Stati Uniti, dove si stabilì a Greenwich, nello Stato americano del Connecticut, dove aveva comprato una fattoria. Nacquero proprio qui gli altri cinque figli del pittore americano. Nel periodo compreso tra il 1889 e il 1902 Twachtman insegnò pittura presso l’Art Students League di New York. Egli aveva dipinto insieme al suo collega e pittore Julian Alden Weir e con lui aveva esposto anche varie opere d’arte. Anche lui, come Weir, entrò a far parte del gruppo artistico dei Ten American Painters. Nel corso di una mostra che si tenne a New York i suoi lavori furono esposti insieme a quelli dell’impressionista francese Claude Monet. Morì alla giovane età di 49 anni a causa di un aneurisma a Gloucester, in Massachusetts l’8 agosto del 1902.

In questo articolo si è deciso di analizzare due opere molto belle dell’artista impressionista americano che rappresentano i fiori, ecco quali sono:

  1. Gigli tigre
  2. Fiori di prato

Gigli tigre

Gigli tigre è un quadro realizzato da John Henry Twachtman in un periodo di tempo compreso tra il 1896 e il 1899. Il dipinto è stato eseguito mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela ed è oggi parte integrante di una collezione privata.

Con una grande raffinatezza l’artista americano raffigura dei bellissimi fiori dall’acceso colore arancione, ovvero i gigli tigre che sono collocati in primo piano in mezzo al verde della vegetazione. Il pittore americano riesce a dipingere in maniera stupefacente mediante la tecnica pittorica en plein air rifacendosi allo stile pittorico degli impressionisti francesi, che dipingevano anche loro essendo immersi nella natura.

Il paesaggio circostante che Twachtman rappresenta è bellissimo; egli dipinge immerso nella natura verdeggiante e rigogliosa, dove ha la fortuna di poter ammirare dei bellissimi gigli tigre arancioni. Sullo sfondo della tela probabilmente viene raffigurato un fiume, i cui colori sono molto chiari e tenui. Attorno ai gigli tigre invece è presente una rigogliosa vegetazione verde e degli alberi in alto di cui si vedono molto bene le fronde verdi. I colori predominanti della tela, come già accennato, sono l’arancione per la colorazione dei gigli tigre, il verde per la colorazione della vegetazione circostante, il bianco per la colorazione dello sfondo che si scorge in lontananza.

Fiori di prato

Fiori di prato o anche conosciuto con il titolo inglese Meadow Flowers (Golden Rod and Wild Aster) fu realizzato da John Henry Twachtman all’incirca nell’anno 1892 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. Il dipinto oggi è custodito presso il Brooklyn Museum, negli Stati Uniti.

In Meadow Flowers (Golden Rod and Wild Aster), Fiori di prato in italiano, il pittore impressionista americano dipinge dei bellissimi fiori di prato che vengono dipinti con la tecnica pittorica en plein air in mezzo a una bellissima e fitta vegetazione. Alcuni fiori sono bianchi e candidi mentre altri sono gialli e  sono mossi dal vento, effetto che Twachtman rende molto bene grazie alla stesura sulla tela di pennellate molto rapide e intense.

Ancora una volta il grande pittore americano descrive in una sua tela la potenza e la bellezza della natura che era solito riprodurre spesso nei suoi lavori. Egli realizzava infatti, con uno stile pittorico unico e inconfondibile, soprattutto delle opere artistiche in cui raffigurava bellissimi paesaggi, la natura, i fiori. I colori utilizzati nell’ambito di Fiori di prato sono soprattutto tre: il verde della vegetazione e del prato, il bianco dei fiori e dello sfondo circostante, il giallo sempre per la colorazione dei fiori.

Conclusioni

John Henry Twachtman è considerato come uno tra i pittori più geniali del movimento dei Ten American Painters. Il suo stile pittorico era unico e nelle sue tele riusciva ad aggiungere elementi unici ed originali. Era dotato di grande improvvisazione e la maggior parte dei suoi lavori venivano eseguiti con la tecnica pittorica en plein air riprendendo il modo di dipingere degli impressionisti francesi.