Marie-Josèphe-Rose Tascher de La Pagerie
Marie-Josèphe-Rose Tascher de La Pagerie, nota anche come Giuseppina Bonaparte o imperatrice Giuseppina, è stata imperatrice di Francia in quanto moglie di Napoleone Bonaparte.
L’infanzia e le sfortune di famiglia
Marie-Josèphe-Rose Tascher de La Pagerie, nome italianizzato in Maria Giuseppina, nacque il 23 giugno 1763 a Les Trois-Îlets sull’isola di Martinica, un protettorato francese. Suo padre, Joseph-Gaspard Tascher, ricco possidente di una piantagione di canne da zucchero, era anche cavaliere e signore de La Pagerie. Le fortune della famiglia però subirono un tracollo dopo che, nel 1766, una serie di uragani distrusse le proprietà dei Tascher. Da quel momento, la famiglia iniziò a vivere in difficili condizioni finanziarie; furono proprio i problemi finanziari a condurre Maria Giuseppina al suo primo matrimonio.
Infatti, Edmée, zia di Maria Giuseppina (in quanto sorella del padre Joseph-Gaspard) era anche l’amante del marchese di Beauharnais, François; quando la salute di quest’ultimo cominciò a deteriorarsi, con abili calcoli e opere di mediazione Edmée riuscì a organizzare il matrimonio tra il figlio maggiore del marchese, Alexandre, e la sorella minore di Maria Giuseppina, Catherine-Désirée. Il matrimonio avrebbe salvato la famiglia Tascher dalle difficoltà economiche, non appena l’anziano marchese fosse morto lasciando i propri averi al figlio Alexandre, ma la sorte si mise di mezzo. La dodicenne Catherine, promessa sposa di Alexandre, morì il 16 ottobre 1777, prima di potersi mettere in viaggio per la Francia; la famiglia allora rimediò inviando la sorella maggiore Giuseppina.
Il primo matrimonio e il Terrore
Giuseppina giunse in Francia nell’ottobre 1779 e già a dicembre contrasse matrimonio con Alexandre, da cui ebbe due figli: Eugène e Hortense. Il matrimonio fu tormentato soprattutto a causa delle frequenti relazioni extraconiugali di Alexandre, che spesso si assentava da casa per parecchi mesi, tanto che si arrivò a un ordine del tribunale che sancì la separazione dei coniugi e il mantenimento di Maria Giuseppina e dei figli a spese di Alexandre presso il monastero di Pentemont.
Nel frattempo, la Rivoluzione francese sfociò nel periodo del Terrore e nella caccia agli antirivoluzionari: Alexandre fu arrestato il 2 marzo 1794 e imprigionato nella prigione di Carmes a Parigi. Sarebbe stato ghigliottinato il 23 luglio. Un ordine di arresto venne emesso anche per Maria Giuseppina, considerata troppo vicina ai circoli antirivoluzionari: la donna fu a sua volta imprigionata a Carmes il 21 aprile 1794, e rimase in prigione fino al 28 luglio, quando fu liberata, cinque giorni dopo la condanna a morte del marito. Grazie alla caduta di Robespierre, alla fine del periodo del Terrore e a una nuova legge introdotta nel 1795, Maria Giuseppina poté rientrare in possesso dei beni del marito.
Imperatrice dei Francesi
Nel corso del 1795 Maria Giuseppina fu l’amante di diverse figure importanti della scena politica francese, fino a che non incontrò Napoleone Bonaparte. Divenuti amanti, Napoleone se ne innamorò tanto da sposarla già nel marzo 1796; il matrimonio sconvolse la famiglia di Napoleone, che non si aspettava di certo che il grande condottiero avrebbe sposato una donna più vecchia di lui di sei anni, per di più vedova e con due figli.
La corrispondenza tra Napoleone e Maria Giuseppina sembra suggerire che Napoleone fosse innamorato di Maria Giuseppina più di quanto lei lo fosse di lui: infatti, mentre Napoleone si trovava in Italia nel 1796, Maria Giuseppina ebbe una storia con Hippolyte Charles. I pettegolezzi sulla relazione fecero infuriare Napoleone: da quel momento, vide la moglie con altri occhi e nel 1798 strinse a sua volta una relazione con Pauline Fourés, che divenne nota con il soprannome di “la Cleopatra di Napoleone”. I rapporti tra i coniugi si raffreddarono progressivamente, soprattutto da parte di Napoleone, che era stato il più coinvolto e appassionato dei due.
Nel 1800, Maria Giuseppina rischiò di rimanere uccisa dallo scoppio di alcune bombe destinate a Napoleone, in quello che viene ricordato come il complotto di Rue Saint-Nicaise.
Quando, il 2 dicembre 1804, Napoleone fu incoronato imperatore dei Francesi, Maria Giuseppina divenne imperatrice, e le fu affidata la gestione di una corte composta dalle cortigiane che, prima della rivoluzione, erano state dame di Maria Antonietta.
Duchessa di Navarre
Il matrimonio, però, stava peggiorando anno dopo anno. Maria Giuseppina colse il marito in flagrante con una sua dama, Élisabeth de Vaudey, e lui minacciò il divorzio in quanto Maria Giuseppina non aveva prodotto alcun erede. Fu proprio la mancanza di figli la goccia che fece traboccare il vaso: quando il nipote di Napoleone, Charles, morì, Bonaparte si trovò nell’urgenza di produrre al più presto un erede. Parlandone con Maria Giuseppina, lei acconsentì a farsi da parte e a divorziare, cosicché Napoleone potesse sposare una moglie in grado di dargli figli. L’11 marzo 1810, Napoleone sposò per procura Maria Luisa d’Austria, ma insistette che Maria Giuseppina mantenesse il titolo di imperatrice e, in seguito, la nominò Duchessa di Navarre. Napoleone e Maria Giuseppina rimasero in buoni rapporti, e Napoleone invitò l’ex moglie a venire a conoscere il tanto desiderato erede, nato nel marzo 1811.
Maria Giuseppina morì pochi anni dopo, il 29 maggio 1814, poco dopo aver passeggiato con l’imperatore Alessandro I di Russia nei giardini del castello di Malmaison, vicino a Parigi. Sembra che la notizia della sua morte sconvolse Napoleone, in quel momento in esilio ad Elba, tanto che l’uomo si rinchiuse nella propria stanza per due giorni. La discendenza di Maria Giuseppina, tramite i figli Hortense e Eugène e i loro figli e nipoti, siede oggi sui troni di Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Norvegia e Svezia.
A cura di Chiara.
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