Giovinezza di Vivien Leigh

Vivian Mary Hartley era nata a Darjeeling, in Bengala, il 5 novembre 1915. Suo padre era Ernest Hartley, ufficiale britannico che lavorava nell’Impero indiano, mentre sua madre era Gertrude Robinson Yackje. Già all’età di tre anni la madre la faceva recitare nel gruppo teatrale amatoriale di cui faceva parte, inoltre le trasmise anche la passione per la letteratura. All’età di sei anni fu poi mandata a Londra a studiare presso il convento del Sacro Cuore di Roehampton; furono questi gli anni in cui Vivian iniziò ad avere un maggiore interesse per la recitazione, sostenendo che da grande avrebbe voluto intraprendere la carriera di attrice. La giovane continuò a viaggiare nel Continente europeo, dove perfezionò i suoi studi conoscendo anche le principali città europee, come Parigi e Roma. Conosceva anche le lingue straniere e imparò molto bene sia la lingua francese sia la lingua italiana.

Nel 1931 tornò a Londra, dove manifestò ai genitori la sua volontà di volere intraprendere la carriera d’attrice per cui avrebbe voluto studiare; i suoi genitori appoggiarono la sua scelta e le permisero di iscriversi presso la Royal Academy of Dramatic Art di Londra. Nel 1932 conobbe l’avvocato Leigh Holman che sposò e dalla loro unione nel 1933 nacque la piccola Suzanne. Grazie agli studi presso la Royal Academy of Dramatic Art riuscì ad ottenere un grande successo nell’ambito di The Mask of Virtue

Il grande debutto sullo schermo

Il grande debutto per Vivian avvenne nel 1935 quando interpretò una parte in Thing are looking updove ottenne un grande successo. Sempre nello stesso anno conobbe l’attore Laurence Olivier, che avrebbe cambiato sia la carriera professionale della donna sia la sua vita privata. Insieme a Laurence Olivier iniziarono a formare la coppia più importante in assoluto in ambito teatrale, soprattutto nella recitazione delle opere shakespeariane. Vivian era conosciuta da tutti con il nome d’arte Vivien Leigh ed iniziò ad avere una brillante carriera sia in ambito teatrale sia in ambito cinematografico.

Il successo con Via col vento

Sia in ambito teatrale sia in ambito cinematografico Vivien Leigh era oramai un’attrice affermata, ma divenne una vera e propria stella di Hollywood quando nel 1939 fu scelta dal regista Victor Fleming per l’interpretazione del ruolo della protagonista Rossella O’hara nel celebre film Via col vento. Il personaggio interpretato da Vivien era molto difficile da interpretare, in quanto d’indole ribelle e capricciosa. L’attrice era stata capace di recitare in maniera magistrale un ruolo veramente complesso, considerando che il personaggio di Rossella O’hara aveva un carattere particolare, dove si dovevano mettere in risalto notevoli aspetti complessi da interpretare.

Grazie all’interpretazione in Via col vento l’attrice era riuscita ad ottenere il Premio Oscar come migliore attrice protagonista nell’anno 1940. Un cambiamento importante per la sua vita privata nel frattempo invece vi fu quando nel mese di febbraio 1940 l’attrice britannica Jill Esmond concesse il divorzio a Laurence Olivier e lo stesso primo marito di Vivien, Holman, concesse a lei il divorzio, anche se i due mantennero buoni rapporti per il resto della vita. A questo punto sia Vivien sia Olivier poterono ufficializzare la loro unione al mondo, sposandosi con rito civile a Santa Barbara il 30 agosto 1940. Alla cerimonia parteciparono però oltre i due coniugi solo i due testimoni, ovvero l’attrice Katharine Hepburn e lo sceneggiatore Garson Kanin.

 

Prosieguo della sua carriera di attrice

Grazie a Via col vento la sua carriera cinematografica andava a gonfie vele a tal punto da essere richiestissima per l’interpretazione di tantissimi film, come per esempio i seguenti:

  • Lady Hamilton, film del regista Alexander Korda girato nell’anno 1941
  • Cesare e Cleopatra, film del regista Gabriel Pascal girato nell’anno 1945
  • Anna Karenina, film basato sul grande romanzo omonimo del regista Julien Duvivier girato nell’anno 1948

Il successo di Vivien era grandissimo e presto anche Tennessee Williams volle a tutti i costi che lei interpretasse l’importante parte di Blanche DuBois nella sua celebre commedia nota con il titolo Un tram che si chiama desiderio da cui poi fu realizzato anche un film nell’anno 1951 con lo stesso titolo, di cui lei stessa era stata protagonista. L’attrice interpretò il suo ruolo da protagonista talmente bene a tal punto da vincere a Venezia la nota Coppa Volpi come migliore attrice. Il personaggio di Blanche anche in questo caso fu interpretato dall’attrice in maniera perfetta, mettendo in risalto tutte le sfumature caratteriali di Blanche, donna malinconica, in preda talvolta a deliri e profondi turbamenti.

Gli ultimi anni e la morte

Nel corso della sua vita Vivien Leigh era solita vivere dei momenti di grande depressione e di attacchi isterici che spesso la provavano a livello fisico e mentale. Nel 1945 l’attrice fu colpita da una brutta tubercolosi, che si trascinò per tutto il resto della sua esistenza fino a toglierle la vita l’8 luglio 1967 nella città di Londra. Quel giorno segnò la fine della vita di una delle più grandi attrici che Hollywood avesse mai avuto prima. Di Vivien Leigh tutt’oggi si ricordano tutti per l’interpretazione di personaggi meravigliosi: dalla capricciosa e testarda Rossella O’hara alla malinconica Blanche DuBois.