Jacqueline du Pré
Jacqueline du Pré è stata una violoncellista britannica che, nonostante la giovane età e la breve carriera, ha raggiunto una grande popolarità e ancora oggi è considerata una delle più grandi violoncelliste di sempre.
Le origini
Jacqueline nacque a Oxford il 26 gennaio 1945, figlia di Derek du Pré, originario dell’isola di Jersey nella Manica, contabile presso la Lloyds Bank, e Irsi Greep, una talentuosa pianista. Figlia di una notevole musicista, sviluppò sin da piccolissima un’attrazione e talento per la musica. Si dice che il suo amore per il violoncello sia nato dopo aver sentito lo strumento alla radio e aver chiesto alla madre di provare a suonarlo. All’età di quattro anni, iniziò a ricevere piccole lezioni di musica dalla madre che poi, quando Jacqueline compì cinque anni, la iscrisse alla London Violoncello School. Contemporaneamente, frequentò una scuola per signorine a Croydon finché, all’età di undici anni, non vinse il premio Guilhermina Suggia, premio che avrebbe vinto anche nei cinque anni successivi. In quegli stessi anni, Jacqueline partecipò a molteplici contest musicali con la sorella flautista, Hilary.
Grazie al premio Guilhermina Suggia, Jacqueline poté permettersi sia le lezioni private dal violoncellista William Pleeth, sia le spese per frequentare la Guildhall School of Music a Londra.
La famiglia stessa si trasferì nel 1958 a Londra, dove il padre fu assunto come segretario in uno studio di commercialisti. Nel 1959, Jacqueline iniziò a frequentare il Queen’s College, ma il suo impegno per la musica le impediva di dedicarsi completamente agli studi, che infatti abbandonò dopo meno di un anno. Il suo percorso musicale, però, andava a gonfie vele: iniziò a suonare in alcuni concerti per giovani talenti, promossi anche dalla sua scuola, e apparve anche sulla TV nazionale e sul canale gallese della BBC. Nel 1960, Jacqueline conquistò due importanti riconoscimenti: innanzitutto, vinse la medaglia d’oro della Guildhall School of Music and Drama. In seguito, partecipò al concorso Queen’s Prize per giovani talenti under 30 a Zermatt, in Svizzera, grazie all’intercessione del suo mentore Pleeth, che la iscrisse: Jacqueline vinse con un voto unanime da parte della giuria. Da quel momento, la sua carriera prese il volo.
Il grande successo
All’età di sedici anni, Jacqueline fece il suo debutto alla Wigmore Hall di Londra accanto al pianista Ernest Lush, suonando Handel, Debussy, Brahms e un concerto per solista di Bach. Il suo debutto come concertista avvenne, invece, nel 1962, quando suonò con l’orchestra sinfonica della BBC durante il Royal Festival Hall. Nei mesi successivi, Jacqueline suonò a Edimburgo, Berlino, Parigi. Dopo la sua performance di Schumann a Parigi, decise di studiare per sei mesi al conservatorio della capitale francese con il compositore francese Paul Tortelier, pagandosi la retta con l’ultimo premio Guilhermina Suggia da lei vinto.
Nel 1963, si esibì durante la stagione estiva di concerti londinese nota come The Proms, e la sua performance conquistò così tanto il favore del pubblico che Jacqueline partecipò a The Proms anche nei tre anni successivi. Nel 1965, ormai ventenne, registrò il suo primo album con l’etichetta EMI, suonando con l’orchestra sinfonica di Londra sotto la direzione di Sir John Barbirolli: l’album le guadagnò il successo e il riconoscimento internazionale e divenne la registrazione più famosa e intrinsecamente legata alla sua carriera. In quello stesso anno, infatti, Jacqueline debuttò negli Stati Uniti alla Carnegie Hall. Nel 1966, studiò in Russia con il direttore e violoncellista russo Mstislav Rostropovich, che la definì l’unica violoncellista della giovane generazione capace di eguagliarlo se non superarlo. Alla fine di quell’anno, Jacqueline incontrò il pianista Daniel Barenboim, con cui si sposò nel giugno dell’anno successivo a Gerusalemme, dopo essersi convertita all’ebraismo.
Nel 1968, il compositore inglese Alexander Goehr compose uno spartito specificatamente per Jacqueline, Romanza for cello and orchestra op. 24, che la violoncellista suonò per la prima volta in occasione del festival della musica di Brighton. Jacqueline si esibì con le migliori orchestre del mondo, dando vita a concerti memorabili.
La malattia e il declino
Purtroppo, a partire dagli anni Settanta la violoncellista iniziò a perdere sensibilità alle dita; fu solo nel 1973 che le fu diagnosticata la sclerosi multipla. Il suo ultimo album fu registrato nel 1971; il suo ultimo concerto pubblico fu a New York, nel 1973, ma non riuscì a completare le sue performance a causa del peggioramento della sclerosi.
A soli 42 anni, Jacqueline du Pré morì a Londra il 19 ottobre 1987 e venne sepolta nel cimitero ebraico di Golders Green. Il suo iconico Stradivari, risalente al 1673, fu acquistato dalla fondazione Louis Vuitton per più di un milione di sterline e poi concesso in prestito ai più grandi violoncellisti contemporanei. Recentemente, nel 2021, l’attrice australiana Miriam Margolyes ha affermato nelle sue memorie che Jacqueline sarebbe morta suicida, assistita dalla propria terapista, ma il marito Daniel Barenboim ha severamente smentito queste affermazioni.
A cura di Chiara.
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