Introduzione

Il giardino è sempre stato uno tra i soggetti pittorici preferiti da tantissimi artisti. Si tratta di un luogo che è capace di trasmettere tanta serenità e gioia nelle persone ma allo stesso tempo è anche un luogo in cui è possibile recuperare sé stessi quando si è in momenti di crisi interiore. Per molti infatti il contatto con la natura è importante proprio per questo motivo, essendo quindi la natura una sorta di “cura” per l’animo umano. Ci sono anche tanti esempi di grandi artisti che grazie al contatto con la natura sono riusciti a recuperare la propria serenità interiore: questo è per esempio il caso di Claude Monet che proprio grazie alla natura era in grado di realizzare dei capolavori artistici raffiguranti giardini, fiori, stagni, ecc…

Vi era anche chi come Gustav Klimt, dipingeva all’aria aperta una natura idealizzata disegnando dei veri e propri paesaggi bidimensionali che sembrano sospesi tra lo spazio e il tempo. Un’altra grande passione per la natura ce l’aveva anche Emil Nolde che aveva un giardino bellissimo con fiori di varie specie che curava insieme a sua moglie.

Le opere che verranno analizzate sul giardino nell’arte sono tre e sono le seguenti:

  1. Giardino di campagna con girasoli di Gustav Klimt
  2. Il roseto di Peder Severin Krøyer
  3. Il giardino italiano di Gustav Klimt

Il giardino di campagna con girasoli di Gustav Klimt

Il giardino di campagna con girasoli è un quadro dipinto all’aria aperta da Gustav Klimt nel 1906 circa mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. Il quadro è custodito presso l’Österreich Galerie, Museo del Belvedere Superiore di Vienna.

Klimt dipinse questa tela all’aria aperta rappresentando una veduta tipica della regione austriaca in cui nel corso dell’estate in età matura era solito trascorrere del tempo. Quello che viene raffigurato è un prato di campagna ricco di magnifici fiori variopinti, il quale ricopre una tela quadrata grandissima. Verticalmente si stagliano nel quadro due piante di girasole: una delle due si trova in posizione decentrata verso destra, mentre l’altra si intravede appena sul margine sinistro del quadro. Quelli che  sono visibili sono dei grandi steli robusti pendenti dalla pianta, i quali incorniciano bene i girasoli, che seguono la direzione della luce del sole.

In quest’opera l’artista austriaco utilizza dei colori molto vivaci che servono per la colorazione dei fiori che occupano tutta la tela. Tra i colori predominanti, oltre al verde utilizzato per la colorazione del prato, vi sono il rosso brillante, il bianco, il giallo, il rosa, l’azzurro. Punte di colore si mescolano al verde del prato, rendendo la composizione pittorica unica nel suo genere, quasi come fosse un bellissimo mosaico multicolore. Questo dipinto rappresenta non una natura realistica, bensì una natura idealizzata nella sua grande maestosità.

Il roseto di Peder Severin Krøyer

Il roseto è un quadro dipinto dal pittore norvegese Peder Severin Krøyer nell’anno 1893 e oggi custodito nella The Fine Art Society di Londra, nel Regno Unito. 

Il dipinto rappresenta la moglie di Peder Severin Krøyer seduta in uno sdraio del suo giardino a Skagen intenta a leggere un libro. Ai piedi della donna viene anche rappresentato un cane addormentato. La scena rappresentata quindi rende l’idea di pace e di serenità. A conferire ulteriore armonia al quadro è senz’altro la rappresentazione in primo piano di una pianta di bellissime e candide rose bianche. I colori utilizzati nella tela dal pittore norvegese sono molto chiari: 

  • il bianco per la colorazione dell’abito della donna e delle rose che si scorgono in maniera elegante sulla pianta
  • il verde per la colorazione della vegetazione circostante e dei rami della pianta

Il giardino italiano di Gustav Klimt

L’ultima opera d’arte esaminata è Il giardino italiano realizzata nell’anno 1913 dal pittore austriaco Gustav Klimt.

In quest’opera viene rappresentato un bellissimo giardino italiano attraverso dei colori vivaci tipici della stagione primaverile. Klimt in questo quadro vuole omaggiare la bellezza dei paesaggi italiani. L’artista austriaco ha viaggiato tantissimo e l’Italia è stata senza ombra di dubbio una delle sue mete di viaggio preferite; egli è stato a Roma, a Venezia, a Ravenna ripetute volte e il ricordo dei colori  tipici dei paesaggi italiani è rimasto vivido nella sua memoria.

Nella tela viene raffigurato un bellissimo giardino italiano dalle sfumature verdi brillanti in cui si distinguono dei fiori dalle forme differenti e di vario colore, come ad esempio il viola, il lilla, l’azzurro, il bianco, il rosa, il celeste, il fucsia. La luce del sole inoltre sembra quasi inondare il dipinto a tal punto che il paesaggio rappresentato sembra acquisire un aspetto ancora più brillante. In lontananza, sullo sfondo, si intravede una tipica abitazione di campagna che sembra essere quasi posta in secondo piano rispetto alla vegetazione circostante.

Conclusioni

Il giardino quindi viene descritto come luogo di pace e serenità attraverso le opere di Gustav Klimt e di Peder Severin Krøyer, un luogo dove ognuno di noi può ritrovare sé stesso stando a contatto con la natura.