Giovinezza di Etta James
Jamesetta Hawkins nacque il 25 gennaio 1938. Sua madre era la quattordicenne Dorothy Hawkins, mentre di suo padre non sapeva nulla, in quanto a lei ignoto. Sua madre non era in grado di darle un livello di vita dignitoso, poiché conduceva una vita sregolata, dunque la abbandonò. Jamesetta ebbe un’infanzia non molto semplice, contrassegnata da tutta una serie di adozioni. Il suo principale conforto era la chiesa in cui trascorreva molto tempo. Nonostante tutto si riconciliò con sua madre nel 1950, raggiungendola a San Francisco. Nella città americana la giovane iniziò a dedicarsi con passione al canto, costituendo il trio vocale delle Creolettes.
Inizio della carriera musicale
Proprio durante un’esibizione con le Creolettes, Jamesetta venne notata per le sue grandi doti canore dal talent scout Johnny Otis, che era anche un produttore e un noto musicista. Questi le fece incidere un 45 giri dal titolo Roll with me, Henry nell’anno 1955 e le consigliò di cambiare il suo nome d’arte in Etta James. Il titolo del disco che aveva registrato in duo con Richard Barry suscitò qualche scandalo, pertanto fu cambiato prima in Dance with me Henry ed in un secondo momento “The wallflower”.
La sua carriera iniziò dunque nel migliore dei modi, cominciando con una tournée effettuata insieme a Otis e Little Richard e con la registrazione di alcuni brani che ebbero successo. Grazie alla sua bellissima voce e al suo talento musicale, Etta James fu posta sotto contratto dalla Argo, con cui registrò delle canzoni di grande successo, come per esempio At last!, I just want to make love to you, Spoonful, Something’s got a hold on me” e “In the basement” cantata insieme a Sugar Pie DeSanto.
I grandi successi dagli anni ’60
Nel 1967 registrò uno dei suoi album più famosi e più belli: Tell Mama che al suo interno conteneva brani bellissimi come “I’d rather go blind” e “The love of my man”. Sul finire degli anni ’60 ebbe grossi problemi legati all’abuso di droghe pesanti, pertanto dovette passare molto tempo a disintossicarsi. Nel 1973 riprese a calcare i palchi musicali registrando l’album dal titolo Etta James, il quale ebbe degli ottimi risultati. Il suo successo cresceva sempre di più ed Etta nel 1978 firmò un contratto con la Warner. Sempre in quel periodo registrò un altro disco molto celebre: Deep in the night. All’interno di questo album c’erano le bellissime canzoni “Blind girl” (che prima era nota con il titolo I’d rather go blind), “Piece of my heart”.
Nel corso degli anni successivi iniziò a incidere dei dischi importanti come Seven Years Itch con altre etichette musicali: Fantasy e Island. Nel 1994 registrò un nuovo album in onore di Billie Holiday che intitolò Mystery Lady: Songs of Billie Holiday. Da quell’anno la sua carriera continuò ad essere costellata da grandissimi successi e caratterizzata dalla registrazione di tantissimi album di successo, come per esempio Time After Time del 1995, Live, love & the blues del 1998, Hearth of a woman del 1999, Matriarch of the blues del 2000, Blue Gardenia del 2004, All the way del 2006.
I riconoscimenti
A partire dagli anni 2000 iniziarono i riconoscimenti per la grande cantante americana:
- il 2001 sancì il suo ingresso nella Blues Hall of Fame e nella Rockabilly Hall of Fame
- nel 2003 ricevette un Grammy alla carriera
- due anni dopo bissò con l’ottenimento della celebre statuetta per il suo bellissimo album Let’s Roll
Il ritiro e gli ultimi anni di vita
Nel corso degli anni successivi Etta James fece la sua ultima apparizione televisiva nel 2009 durante Dancing with the stars, un programma televisivo americano di successo. L’anno seguente fu costretta a cancellare tantissimi concerti della sua tournée a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute: oltre ad avere la leucemia, le fu anche diagnosticata una sorta di demenza senile, che condusse dunque il marito Artis Mills a dichiarare l’incapacità di intendere e di volere della donna. Nel mese di novembre 2011 uscì il suo ultimo album musicale dal titolo The Dreamer che conteneva tutta una serie di canzoni blues che lei aveva interpretato. Alcuni mesi dopo le sue condizioni di salute peggiorarono ed Etta fu ricoverata in ospedale, dove morì all’età di 74 anni appena compiuti il 20 gennaio 2012 dopo alcune complicazioni respiratorie. Durante il suo funerale le resero omaggio anche Steve Wonder e Christina Aguilera che cantarono in suo onore.
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