Introduzione

L’albero è da sempre stato uno dei soggetti pittorici prediletti dai grandi pittori. Può essere visto come una connessione tra cielo e terra, come simbolo della vita e della morte, del bene e del male, di vita e libertà. Talvolta viene anche concepito nella sua accezione sacra oppure come simbolo di conoscenza.

L’albero è presente da sempre nella vita di tutte le civiltà, dalle più antiche a quelle più moderne e da  sempre è conosciuto soprattutto come simbolo di rinascita, di energia vitale. Lo si ritrova rappresentato spesso nelle riproduzioni artistiche delle civiltà antiche nella sua accezione sacra con l’intento di simboleggiare la vita nel suo significato più profondo. Con il passare dei secoli continua ad essere uno dei soggetti artistici preferiti di tutti gli artisti in pittura, scultura, fotografia.

Opere sugli alberi

Le opere analizzate sono queste tre:

  1. Melo in fiore di Carl Fredrik Hill
  2. L’albero della vita di Gustav Klimt
  3. Albero rosso di Piet Mondrian

Melo in fiore di Carl Fredrik Hill

Melo in fiore è un dipinto realizzato da Carl Fredrik Hill nell’anno 1877 secondo la tecnica pittorica dell’olio su tela ed è custodito presso il NationalMuseum di Stoccolma, in Svezia.

Dopo avere studiato all’Accademia di Belle Arti di Stoccolma, Hill si trasferì a Parigi, in Francia, dove ebbe modo di conoscere artisti celebri come Jean-Baptiste Camille Corot (noto a tutti anche come Camille Corot), Jean-François Millet grazie ai quali riuscì a rendere le tonalità dei suoi quadri più definite e meno cupe. In Melo in fiore per esempio Hill denota una maggiore esperienza nell’utilizzo delle tonalità che vengono rese in modo di gran lunga superiore rispetto al passato.

In questa bellissima tela vengono utilizzati colori bellissimi, come per esempio il bianco che è quello predominante e centrale che serve per la colorazione dei fiori del melo. Il suo candore trasmette una sensazione molto serena e rende l’idea della pienezza della stagione primaverile. Si può notare benissimo come il quadro sia stato dipinto in una serena e bella giornata primaverile soprattutto per il colore celeste del cielo. Il melo è posto al centro della scena in un paesaggio boschivo dove tutto attorno ci sono soltanto alberi dai tronchi marroni e dagli ampi fusti verdi. Sullo sfondo si scorge una distesa verde.

L’albero della vita di Gustav Klimt

L’albero della vita è un fantastico mosaico realizzato nnel 1905 da Gustav Klimt mediante l’utilizzo di pietre dure, marmi e coralli nella sala da pranzo di Palazzo Stoclet che è stato costruito a Woluwe-Saint-Pierre, in Belgio.

Klimt lavorò sapientemente e a lungo per ideare questo lavoro, considerato come un vero e proprio capolavoro artistico. Prima che venisse realizzato, effettuò anche dei disegni di preparazione su cartone proprio col fine di ideare un’opera definitiva e perfetta. Si tratta di un mosaico lunghissimo, che si estende per circa sette metri e si articola in questo modo:

  • A sinistra viene rappresentata l’Attesa mediante le sembianze di una ballerina. La donna sembra ricordare, per la sua posa, la donna della  civiltà egizia; anche la sua pettinatura e i suoi tratti somatici sono simili a quelle di una donna dell’Antico Egitto. Il suo abito presenta delle figure geometriche triangolari di varie dimensioni e di vari colori, come l’oro, il verde nelle sue varie sfumature, il bianco, il fuxia, il viola, il giallo, il blu e il rosa. Il vestito della fanciulla nella parte bassa è decorato anche con dei fiori.
  • Al centro viene rappresentato invece il famoso albero della vita teso a rappresentare il ciclo della vita e la rappresentazione della correlazione tra tutte le cose del mondo. I suoi rami si estendono in tutte le parti dell’opera e simboleggiano la vita, l’unione tra il cielo e la terra. Su di esso è poggiato anche un uccello. I colori utilizzati per la sua colorazione sono il giallo, il marroncino, il bianco e qualche lieve tratto di nero. Anche sull’albero si scorgono parti geometriche circolari.
  • A destra viene infine rappresentato l’abbraccio, conosciuto anche con il nome di “Il compimento” mediante la scena di un uomo e di una donna che si abbracciano in maniera molto dolce, come se essi si fossero appena ritrovati. Anche i vestiti di questi ultimi presentano una grande varietà di  colori, come per esempio l’oro, il verde, il nero, il bianco, il viola, il rosa, il rosso, il marroncino e di figure geometriche, come i cerchi, i quadrati, i rettangoli. Negli abiti sono riportati anche dei disegni di uccelli e pesci.

Albero rosso di Piet Mondrian

Albero rosso è un quadro di Piet Mondrian realizzato nel 1908-1909 utilizzando la tecnica pittorica dell’olio su tela. Oggi è custodito presso il Gemeentemuseum Den Haag de L’Aia,in Olanda.

Noto anche con il titolo Avond; De rode boom, questo quadro rappresenta l’albero del melo. La grande particolarità è il fatto che Mondrian non si interessa dei rami e del tronco dell’albero in sé, ma alla forma e ai rapporti di questi ultimi. La struttura del tronco viene riprodotta sulla tela con segni decisi e di spessore, mentre i rapporti tra i rami sono uno dei punti centrali della scena dipinta.

Il tronco è  ruvido e viene dipinto con pennellate rosse striate che sui rami nudi dell’albero assomigliano tantissimo a delle vere e proprie fiammelle che guizzano. L’albero sembra si stia distendendo sulla destra in maniera dolce, seguendo probabilmente il movimento del vento, mentre le sue punte sono protese verso l’alto. A sinistra invece i rami  sembra stiano quasi in procinto di cadere sul terreno.

I colori della tela sono vitali: il rosso con le sue varie sfumature e il  blu per la colorazione dello sfondo circostante.

Conclusioni

L’albero quindi è il tema centrale di questo articolo e ha l’intento di mostrarsi nelle sue varie accezioni: sacre, simboliche e vitali. Il suo significato nell’arte inoltre è notevole, considerando che viene rappresentato sin dall’antichità.