Introduzione
La neve nell’arte è da sempre stato un soggetto pittorico molto amato dagli artisti di tutti i tempi, che hanno voluto rappresentare dei paesaggi innevati nelle loro opere d’arte. La limpidezza e la sofficità della neve rende bellissimi i quadri, dandogli una certa luminosità. Gli impressionisti da sempre hanno rappresentato paesaggi innevati, ma non solo soltanto loro ad avere realizzato tutta una serie di dipinti sulla neve. Obiettivo di questo articolo è proprio quello di descrivere alcuni dipinti di artisti russi che sono vissuti a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento: Arkàdij Plàstov, Ivàn Shìshkin, Konstantìn Juòn. Questi pittori sono stati capaci di realizzare dei bellissimi lavori che raffigurano paesaggi innevati, riproducendo nelle loro tele l’effetto bianco e soffice della neve.
Opere analizzate
Le opere sulla neve che si vogliono prendere in analisi in questo articolo sono le seguenti:
- Prima neve di Arkàdij Plàstov
- Inverno di Ivàn Shìshkin
- La fata Inverno di Konstantìn Juòn
Prima neve di Arkàdij Plàstov
Prima neve è un dipinto realizzato da Arkàdij Plàstov nell’anno 1949 utilizzando la tecnica pittorica dell’olio su tela.
In questo dipinto viene descritta la gioia provata da due bambini alla vista della neve. Il dipinto è conosciuto anche con il titolo inglese First Snow e fa parte della collezione di opere dell’artista Arkàdij Plàstov, esponente del realismo sociale, che prediligeva come soggetto pittorico soprattutto le storie di vita rurale. L’artista ha rappresentato soltanto una capanna con un giardino anteriore ricoperto di neve in cui si vedono due bambini allegri nell’atto di guardare la caduta della neve. Nell’ambito della rappresentazione vi è anche un albero di betulla innevato. L’elemento centrale della scena disegnata è la neve bianca che con i suoi fiocchi imbianca tutto ciò che è presente attorno ai bimbi che potrebbero essere un fratello e una sorella.
I due fanciulli sono affascinati dalla vista della neve e sembra che la stiano aspettando da molto. Si vede che loro sono infreddoliti, perché sono ben coperti: la bambina con uno scialle, mentre il bambino indossa un capotto nero e una cuffia. I colori predominanti della tela sono senz’altro il bianco, il grigio e il marrone. I fiocchi di neve giungono fino ai volti dei bambini che ammirano felici la neve.
Inverno di Ivàn Shìshkin
Inverno è un dipinto realizzato dall’artista russo Ivàn Shìshkin e rappresenta un calmo paesaggio invernale completamente sommerso dalla neve.
In questo paesaggio tipicamente invernale ciò che predomina è il silenzio. Si tratta dunque di un paesaggio che è capace di trasmettere nello spettatore una vera e propria sensazione di pace e serenità. La scena rappresentata è un bosco immerso nella neve, dove gli elementi essenziali sono i tronchi spogli degli alberi, i quali sono ricoperti di neve. Tutt’attorno sul terreno è presente la neve bianca e soffice che diventa insieme ai tronchi degli albero uno degli elementi principali del quadro. I colori predominanti del quadro sono essenzialmente il bianco candido che serve per la colorazione del cielo e del terreno circostante, il marrone che invece viene utilizzato per la colorazione dei tronchi degli alberi.
La fata Inverno di Konstantìn Juòn
L’ultima opera d’arte descritta è nota con il titolo La fata Inverno ed è stata realizzata dall’artista Konstantìn Juòn.
Di questo quadro si sa pochissimo, ma ciò che colpisce più di ogni altra cosa è la scena che Juòn rappresenta: un paesaggio invernale completamente innevato, dove si possono scorgere bene slitte e cavalli, una sorta di combattimenti scherzosi tra i soggetti rappresentati, bambini che giocano scherzosamente a lanciarsi palle di neve, persone che camminano tra la neve. In quest’opera molto evidente è come Konstantìn Juòn si ispiri a Bruegel nell’esecuzione del suo lavoro soprattutto per il tipo di soggetto pittorico che ha disegnato sulla tela e per la tipologia di paesaggio scelto. (anche Bruegel amava spesso ritrarre delle opere artistiche che rappresentavano paesaggi invernali innevati)
In primo piano si vedono i giovani che giocano a pallate di neve tra gli alberi spogli a causa della stagione invernale e ricoperti di neve, mentre in lontananza si scorgono delle abitazioni, i cui tetti sono ricoperti a loro volta da una fitta coltre di neve, degli abeti anch’essi ricoperti di neve e delle persone in lontananza che stanno in sella ai loro cavalli. I colori predominanti della tela sono il bianco candido della neve che si trova diffusa in tutto il paesaggio, il verde per la colorazione dei tronchi degli alberi, delle lontane abitazioni e degli abeti ricoperti sempre di neve.
Conclusioni
In questi quadri l’elemento che è senz’altro predominante è sempre la candida neve che con il suo candore è capace di trasmettere delle sensazioni molto positive nelle persone rappresentate dai tre artisti russi: gioia e allegria nei due bambini che la stanno aspettando con tanta impazienza nell’ambito del primo quadro, ilarità e divertimento tra i ragazzi che stanno giocando a pallate nell’ultimo quadro.
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