Introduzione
Il tema dell’amore nell’arte è sempre stato affrontato dagli artisti di tutti tempi, che lo hanno rappresentato in tutte le sue manifestazioni: dall’amore romantico all’amore passionale, dall’amore che prova una madre per un figlio all’amore di un nipote verso i suoi nonni. Gli artisti più grandi della storia hanno rappresentato il sentimento amoroso in tutti suoi aspetti e in tutte le sue sfumature. Come il mondo senza amore perde di significato, anche altri aspetti della nostra vita sono permeati dall’amore. Nel mondo della letteratura per esempio da sempre gli intellettuali hanno rappresentato il tema dell’amore nelle loro opere letterarie presentandolo talvolta come amore romantico talvolta come amore sensuale; altre manifestazioni dell’amore sono presentate anche nei grandi romanzi di tutte le epoche: l’amore non corrisposto, l’amore impossibile, l’amore che talvolta si trasforma in qualcosa che non è più amore, ecc…
Anche gli artisti, come gli intellettuali, hanno rappresentato il sentimento dell’amore nelle loro opere d’arte presentandolo nelle sue varie accezioni: dall’amore platonico all’amore passionale fino a quello verso donne impossibili. Intento di questo articolo è quello di presentare due opere sull’amore:
- Raffaello e la Fornarina di Jean-Auguste Dominique Ingres
- Romeo e Giulietta di Frank Dicksee
Raffaello e la Fornarina, Jean-Auguste Dominique Ingres
Raffaello e la Fornarina è un dipinto realizzato da Jean-Auguste Dominique Ingres con la tecnica pittorica dell’olio su tela nell’anno 1813 e che oggi è custodito presso il Fogg Art Museum di Cambridge, in Gran Bretagna.
La storia di questo ritratto è molto interessante: Ingres realizzò questo dipinto nel corso del suo soggiorno italiano per poi spedirlo in Francia con l’obiettivo di farlo esporre presso il celebre Salon di Parigi. Ingres si appassionò alle opere d’arte del Raffaello nel momento in cui vide una copia della Madonna della Seggiola presso l’atelier del suo insegnante a Tolosa, in Francia. Il pittore vinse il Prix de Rome, pertanto poté conoscere al meglio le opere del Raffaello ammirandole in prima persona. Esistono anche delle altre versioni de Raffaello e la Fornarina che furono realizzate nel 1830 e nel 1840.
Nel quadro presente viene disegnato Raffaello abbracciato alla donna amata, Margherita Luti detta la Fornarina. Quest’ultima viene colta nell’atto di abbracciare l’artista urbinate, anche se allo stesso tempo sembra distanziarsi dall’uomo amato. La donna viene rappresentata con uno sguardo molto seducente: per alcuni critici la Fornarina – che sembrerebbe rivolgersi verso il suo spettatore – abbraccia Raffaello in modo compiaciuto soltanto dopo aver scrutato con molta attenzione il ritratto che questi ha fatto per lei.
La Fornarina sul capo indossa un turbante dorato forgiato in seta tipico della moda rinascimentale e un abito di velluto verde lungo che rimane scoperto sulle spalle. Per rappresentare il personaggio di Margherita Luti, Ingres si rifà al dipinto La Fornarina realizzato da Raffaello, mentre per dipingere lo stesso maestro rinascimentale si ispira al celebre autoritratto dello stesso che è esposto presso la Galleria degli Uffizi di Firenze. Sullo sfondo del quadro Raffaello e la Fornarina si intravede il Vaticano e in particolar modo il celebre cortile di San Damaso, dove il grande maestro realizzava i suoi noti affreschi.
Molto particolare nell’ambito di questo quadro è il contrasto tra la Fornarina ritratta in carne ed ossa e il ritratto della stessa posato nel cavalletto. Quello che si vuole simboleggiare nell’ambito di questo dipinto è proprio l’amore del Raffaello verso la Fornarina, che era l’unica donna della sua vita, l’unica in grado di completarlo. (la sua amata era dunque viva anche nella sua arte oltreché presente fisicamente accanto a lui)
Molto bella, all’estremità del quadro, è anche la rappresentazione di un altro quadro del maestro urbinate, la Madonna della Seggiola che Ingres dipinse in maniera molto realistica a testimonianza della grande conoscenza che questi aveva delle opere dipinte dal grande pittore rinascimentale. Raffaello abbraccia la donna amata, ma con fare compiaciuto ammira il ritratto che ha realizzato avente come soggetto proprio lei. In quest’opera di Ingres, l’amore del Raffaello per la sua modella e per la sua arte sono correlate, in quanto proprio la Fornarina rappresenta l’idea stessa di bellezza, quella bellezza che il celebre maestro utilizza come fonte di ispirazione per le sue opere artistiche.
Romeo e Giulietta di Frank Dicksee
Romeo e Giulietta è un dipinto realizzato nel 1884 da Frank Dicksee, illustratore e pittore britannico. Oggi il dipinto è custodito presso il Southampton City Art Gallery. Il dipinto ritrae sostanzialmente l’amore tra Romeo e Giulietta, i protagonisti della celebre tragedia omonima di William Shakespeare.
Ancora una volta arte e letteratura sono interconnesse: in questo caso Giulietta e Romeo vengono ritratti nella tela con gli occhi chiusi mentre sono colti nell’atto di perdersi appassionatamente nel momento magico del bacio che si stanno scambiando. Giulietta si avvinghia al suo amato stringendolo intensamente a sé, mentre questi contemporaneamente cerca di contrapporsi anche se solo in maniera ideale. Nel quadro, Dicksee esprime tutto il sentimento tragico che viene raccontato nell’opera shakespeariana: Romeo non riesce a trattenersi e bacia con grande passione la sua amata Giulietta subito sedendosi nel balcone dell’abitazione, senza nemmeno aspettare di entrare nella stanza di Giulietta. Egli rischia la sua vita pur di vedere la sua donna: l’amore prima di ogni altra cosa.
L’artista inglese rappresenta l’amore romantico tra i due personaggi della tragedia shakespeariana in modo molto realistico, ma con delle sfumature d’incanto tracciate mediante le pennellate dei loro abiti: il bianco per l’abito di Giulietta, il rosso e il verde per le vesti di Romeo. Secondo delle interpretazioni le piante poste in primo piano potrebbero simboleggiare la naturalezza con cui i due giovani si baciano e si amano. Sullo sfondo il paesaggio circostante è bellissimo e presenta il palazzo dove viene rappresentata la scena nella sua magnificenza. Verona viene rappresentata all’esterno dell’abitazione in tutta la sua bellezza, ma scorgendosi in lontananza; ciò che si vuole far comprendere è che prima di tutto vengono Giulietta e Romeo innamorati. I colori della scena rappresentata sono da sogno e quelli prevalenti sono: il verde delle piante, il rosso, il bianco che serve per la colorazione dell’abito di Giulietta e per la colorazione del balcone del palazzo e della volta del cielo chiaro che circonda la scena. Il significato più importante nascosto dietro questa tela è: cercare di superare ogni ostacolo che si ha davanti per amore, qualunque cosa possa accadere.
Conclusioni
In queste due opere quindi si vuole rappresentare l’amore sia nella sua accezione di amore devoto verso la propria donna, che è fonte di ispirazione per la realizzazione di opere d’arte (si veda in “Raffaello e la Fornarina”) sia come amore passionale e romantico. (si veda in “Romeo e Giulietta”)
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