Giovinezza e formazione di Martha Argerich

Maria Martha Argerich è nata a Buenos Aires il cinque giugno del 1941. Marta inizia a studiare pianoforte sin da bambina insieme alla madre, dall’età di cinque anni fino ai sedici anni si formò con il pianista Vincenzo Scaramuzza di Crotone di scuola napoletana. Il pianista italiano le tramandò il suo metodo, che prevedeva di affrontare i problemi tecnici della musica suonata senza eseguire esercizi di tecnica. Si esibisce per la prima volta, debuttando in un concerto all’età di soli otto anni. Nel 1955 si trasferisce in Europa con la famiglia, studiando in Austria con il maestro Friedrich Gulda. Frequentò poi vari corsi di formazione, tra cui, nel 1960, quello con Arturo Benedetti Michelangeli ad Arezzo e a Moncalieri. Il maestro italiano sostenne, durante il concerto di debutto di Martha a New York, di averle insegnato la “musica del silenzio”. Nel 1957, quando aveva solo sedici anni, vinse due importanti premi, nel giro di poche settimane, il primo fu quello dettato dal concorso Ferruccio Busoni di Bolzano e il secondo fu quello ricevuto dal concorso pianistico di Ginevra. Dall’ottenimento di questi importanti premi la sua carriera da pianista ricevette una spinta notevole a livello internazionale. Nel 1965 vinse, a Varsavia, il concorso Chopin. Martha non ha suonato esclusivamente da sola, ma sin dall’inizio della sua carriera ha accompagnati altri strumentisti in musica da camera.

Continuo della sua grande carriera

La sua notorietà l’ha portata anche ad assumere il ruolo di giudice in alcuni concorsi, creandosi la fama di giudice tenace e ostinato, ricordiamo, infatti, l’episodio risalente al concorso internazionale Frederic Chopin del 1980, in cui diede le proprie dimissioni come segno di protesta contro l’eliminazione, al secondo turno, del pianista croato Ivo Pogorelic. 

La vita privata

Riguardo la sua vita privata, Martha Argerich, è stata sposata per due volte. Il primo matrimonio fu con il cinese Robert Chen: compositore e direttore d’orchestra, con cui rimase sposata fino al 1964 e con cui ebbe una figlia: Lyda Chen-Argerich, divenuta poi violinista. Il secondo matrimonio, durato dal 1969 al 1973 fu con lo svizzero Charles Dutoit, anch’esso direttore d’orchestra: con lui Marta ebbe la sua seconda figlia Annie Dutoit, con lui ha continuato a lavorare e collaborare anche dopo la fine della loro relazione, sia nelle esibizioni dal vivo, che nelle registrazioni discografiche. In seguito al secondo matrimonio ha avuto una relazione con il pianista Stephen Kovacevich; da questa relazione è nata la sua terza figlia Stephanie Argerich.

Nel 1990 all’età di 49 anni le venne diagnosticato un melanoma di tipo  maligno, che riuscì a sconfiggere grazie alle cure, il cancro andò in remissione. Nel 1995, però, una recidiva la colpì, le si presentarono diverse metastasi ai polmoni e ai linfonodi, il presentarsi nuovamente della malattia, richiese un trattamento più aggressivo, Martha venne curata al John Wayne Cancer Institute, in cui le venne rimosso parte di un polmone e le venne somministrato un vaccino sperimentale, in questo modo riuscì per la seconda volta a sconfiggere il cancro. In segno di gratitudine verso il centro di cura, Martha Argerich tenne un concerto alla Carnegie Hall di New York, donando l’intero ricavato proprio all’istituto medico che le aveva salvato la vita.

La sua vita viene raccontata in una pellicola del 2013, intitolata Bloody Daughter, diretta dalla più piccola delle sue figlie Stephanie, in questo film biografico vengono raccontati gli aspetti più intimi della pianista argentina.

Durante la sua carriera Martha ha promosso in maniera energica la formazione di alcuni tra i pianisti migliori al mondo, tra cui Alessandro Mazzamuto, Gabriele Baldocci, Mauricio Vallina, Sergio Tiempo e Polina Leschenko, tutti promossi all’interno del Progetto Martha Argerich: festival annuali nella città di Lugano. Durante la settimana in cui si svolge il festival ci si trova immersi completamente nella musica. Proprio grazie a questo festival e ai suoi meriti musicali e culturali, la città di Lugano in Svizzera, il 23 giugno 2010 conferisce alla pianista argentina la cittadinanza onoraria.

Onorificenze e riconoscimenti

Nel corso della sua lunga carriera Martha ha ricevuto numerose onorificenze e riconoscimenti, tra cui: 

  • Ufficiale dell’Ordine delle arti e delle lettere (Francia) a Parigi nel 1996
  • Commendatore dell’Ordine delle arti e delle lettere (Francia)sempre a Parigi nel 2004
  • a Tokyo sia il titolo di Cavaliere di IV Classe dell’Ordine del Sol Levante (Giappone), che il premio imperiale per la musica nel 2005
  • gli Stati Uniti le danno invece il Kennedy Center Honors a Washington il 4 dicembre 2016. 

Grazie alla sua musica vince tre Grammy Awards come miglior esecuzione solista strumentale nel 2000, nel 2006 e come migliore esecuzione di musica da camera nel 2005 oltre agli svariati premi nei numerosi concorsi internazionali a cui partecipò da ragazza.

A cura di Simo.