Introduzione
Paul Signac si formò su finire dell’Ottocento prendendo ispirazione per la realizzazione dei suoi lavori prima da Claude Monet, di cui ammirava il modo incredibile in cui riusciva a rappresentare con pennellate rapide la natura e tutto ciò che faceva parte di essa, e Georges Seurat, di cui apprezzava sia i suoi metodi di lavoro molto sistematici sia la teoria del colore che adottava nell’ambito delle sue opere artistiche. All’età di circa ventuno anni, Signac si rese conto di essere portato maggiormente per la pittura e non per l’architettura, ambito in cui iniziò ad operare all’inizio della sua carriera artistica.
Inizialmente iniziò a sperimentare tecniche impressioniste, per poi interessarsi invece alle tecniche pittoriche e stilistiche di un’altra importante corrente artistica, il puntinismo. Nel corso dell’estate lasciava la città per potersi recare nelle zone costiere, dove si dedicava alla realizzazione di opere basate su vedute paesaggistiche che rendeva con dei colori brillanti e vivaci. Era un grande appassionato di navigazione su barca a vela, pertanto si recava nei più svariati porti francesi, dei Paesi Bassi e anche in quelli presenti nel Mediterraneo. Dopo questi viaggi, tornava a Parigi con tantissimi lavori realizzati nel corso dei suoi soggiorni mediante l’utilizzo dell’acquerello e anche con la tecnica pittorica dell’olio su tela.
Si trattava di lavori splendidi dove si potevano scorgere dei luoghi bellissimi che l’artista imprimeva nelle sue tele; in questi dipinti egli aveva sperimentato le tecniche stilistiche del puntinismo (definito anche divisionismo) che si caratterizzavano prevalentemente per l’uso soprattutto dei piccoli tocchi di colore. Le pennellate presenti nelle opere più significative di Paul Signac sono piccole e rettangolari e sembrano quasi dei piccolissimi frammenti di vetro colorato. L’artista aveva una grande passione soprattutto per la resa del colore dell’acqua, che fu con certezza uno degli elementi preferiti nell’ambito dei suoi capolavori artistici. Egli amava il gioco di riflessi dell’acqua, i suoi colori che riproduceva in una vasta gamma di tonalità cromatiche: dai colori più chiari ai colori più scuri.
Due opere sull’acqua di Paul Signac
Le opere artistiche di Paul Signac che verranno analizzate sono due:
- Il porto di Marsiglia
- Saint-Cast, Opus 209
Il porto di Marsiglia
Il porto di Marsiglia è un dipinto realizzato con la tecnica pittorica dell’olio su tela da Paul Signac nell’anno 1907. Le sue dimensioni sono 46 x 55 cm e viene conservato presso il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, in Russia.
Della veduta del porto di Marsiglia Signac aveva realizzato un’opera un po’ più piccola nell’anno 1901, ma è nel 1907 che il pittore francese realizzò la sua opera più famosa Il porto di Marsiglia, in cui fece uso di pigmenti di colore non mescolati per rendere meglio l’idea della luminosità del paesaggio rappresentato. Molto importante in questo capolavoro artistico è l’influenza che ebbe sul pittore lo stile artistico di pittori più giovani di lui, tra cui si ricordano André Derain, Henri-Edmond Cross e Henri Matisse. La veduta paesaggistica rappresentata in questa tela è splendida: i colori sono luminosissimi e chiari e l’utilizzo della tecnica pittorica puntinista è evidentissima: le pennellate sono molto piccole, rettangolari e rese con piccolissimi tocchi di colore.
Il cielo viene dipinto con delle piccole pennellate violette. In primo piano sono poste le imbarcazioni a vela: al centro è collocata una barca a vela più grande resa con pennellate gialline, rosate e arancioni, mentre sul lato sinistro si scorgono due barche a vela più piccole rese con il colore arancio. (in una delle due vi è anche un passeggero)
Sullo sfondo si vedono dei palazzi resi con colori come il rosa, il giallo, l’arancio, ma è l’acqua l’elemento principale di questo dipinto, la quale è collocata in primo piano in un gioco di colori e sfumature che vanno dal verde, al blu, dal giallino al rosa. Agli occhi dell’osservatore questo dipinto trasmette delle sensazioni di armonia e di pace interiore.
Saint-Cast, Opus 209
L’altra opera artistica di Paul Signac che viene presa in esame è Saint-Cast, Opus 209, realizzata dall’artista nell’anno 1890 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. Il dipinto è custodito presso il Museum of Fine Arts di Boston, negli Stati Uniti.
Quella che viene rappresentata in questo dipinto è Saint-Cast, località francese affacciata sul mare e nota per il suo clima molto mite e gradevole soprattutto d’estate. Si trova nella costa nord della Francia. Signac dipinge uno scorcio di mare di Saint-Cast. I colori sono vivi e la tecnica adottata dal pittore, come è evidente, è sempre quella del puntinismo. La particolarità in questo dipinto sta nel fatto che le pennellate sono ancora più piccole, infatti si possono scorgere dei veri e propri puntini che rendono l’opera ancora più affascinante. In primo piano, ancora una volta, l’elemento principale che viene posto in risalto dall’artista francese è sempre l’acqua che viene resa ancora una volta nel suo gioco di riflessi e sfumature con i colori blu e giallo. (il giallo serve per riflettere l’ombra della collina collocata a destra della tela)
Sulla parte sinistra si scorgono dei piccoli palazzi in lontananza, mentre al centro della tela sono collocate alcune piccole barche a vela rese con il colore blu. A destra della tela si scorgono la collina ivi presente resa con delle pennellate a puntini fitti verdi, giallini e rossi e anche delle piccole barche a vela bianche e marroncine. Il cielo è terso e sereno e ciò sta ad indicare che il dipinto è stato realizzato in una bella giornata. Sempre in primo piano si può vedere anche la spiaggia dal colore giallo dorato.
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