Maria Carolina di Borbone

Maria Carolina di Borbone era la figlia dell’imperatrice Maria Teresa d’Asburgo e dell’imperatore Francesco I. Nacque a Vienna il 13 agosto 1752 e il suo destino sarebbe stato quello di diventare regina del regno delle due Sicilie a soli 16 anni. Il regno era oramai uno Stato autonomo dalla Corona spagnola, con un proprio esercito e una propria corte. La sua Capitale era Napoli, dove si sviluppò la corrente illuminista italiana, inoltre si era ampliata, diventando un grande centro culturale economico. Napoli dunque si sviluppò come città in certe aree, ma avendo situazioni complesse nella periferia; era anche diventata una delle mete del Grand Tour considerando la presenza dei grandi parchi archeologici di Pompei ed Ercolano. In un contesto del genere Ferdinando, l’erede al trono del regno, doveva prendere in sposa una delle figlie degli imperatori asburgici per suggellare l’alleanza tra il regno delle due Sicilie e l’Austria.

Questi doveva inizialmente sposare un’altra figlia di Maria Teresa e Francesco I d’Asburgo, Giovanna che però morì a causa del vaiolo. A questo punto la consorte sarebbe diventata Maria Giuseppina che morì anche lei sempre per un’epidemia. Maria Teresa a questo punto fece vedere il ritratto delle altre due figlie ai membri della Corona spagnola: Maria Carolina e Maria Amelia. La Corona di Spagna scelse Maria Carolina, dunque Maria Teresa dovette a malincuore far partire la figlia prediletta e dal carattere ambizioso. La fanciulla acconsentì, sperando che il suo matrimonio sarebbe andato bene. Il 3 febbraio 1768 furono firmati i Capitoli Matrimoniali, dove venivano sancite le condizioni del matrimonio, tra cui la questione della dote, del viaggio di Maria Carolina, ecc…

La futura regina ottenne anche la benedizione del papa Clemente VII. La futura regina, al momento del viaggio, portava in dote 200.000 fiorini del Reno, pietre preziose, gioielli. Maria Carolina avrebbe potuto scegliere la sua città di residenza, avendo diritto ad appartamenti adeguati per sé e per la sua corte. Avrebbe anche governato la città dove avrebbe scelto di vivere. Le nozze si tennero a Vienna il 5 aprile 1768 e la parte del coniuge fu impersonata da suo fratello Ferdinando.

Il viaggio e l’arrivo a Napoli

Dopo l’avvenuto matrimonio, Maria Carolina lasciò la sua amata Vienna e la sua amata madre per partire verso il regno delle due Sicilie. Il corteo reale fece alcune soste:

  1. la prima sosta avvenne nel ducato di Parma;
  2. la seconda sosta nel Granducato di Toscana dove governava Pietro Leopoldo, fratello della sposa;
  3. la terza sosta presso lo Stato pontificio a Roma.

A livello internazionale la regina era vista di buon occhio: era giovane, elegante, graziosa, aveva portamento e soprattutto lei stessa sapeva come si doveva comportare una regina; a Napoli fu accolta calorosamente e in modo espansivo come da usanza. A testimonianza di ciò la città partenopea era addobbata a festa, pronta per accoglierla. Nei primi anni la regina si comportò come una moglie sottomessa e devota al marito, seguendolo nelle battute di caccia e in varie occasioni.

In questi anni i due coniugi ebbero anche vari figli, come Carlo Tito, Francesco, Maria Antonietta, Maria Amalia, Maria Cristina, Leopoldo e altri. Dopo i primi anni di matrimonio però le differenze tra i due iniziarono ad evidenziarsi: Ferdinando era più rozzo, Maria Carolina più colta, volitiva e un’abile donna politica. Attorno a sé la regina aveva tantissimi ammiratori e come tutte le donne non disdegnava affatto essere lusingata e ammirata da altri uomini. Dopo l’allontanamento del Primo Ministro Tanucci, la regina iniziò a prendere parte attiva alla politica del regno, avendo un forte ascendente sul marito nelle decisioni da prendere. Carolina e Ferdinando però non avevano una forte sintonia e la prima continuava  a chiedere consigli sulla gestione del potere ai suoi parenti in Austria.

A Napoli aprì un salotto letterario per cercare di colmare la sua solitudine. Furono aperte anche molte logge grazie a lei, dove partecipavano anche le donne. Nel 1777 dopo la morte di Filippo, il fratello del re, a causa del vaiolo la sovrana pensò sia alla riorganizzazione dell’esercito sia della flotta che fu risistemata da John Acton che divenne anche Primo Ministro del regno nel 1780. Il marito, seppur in disaccordo, la lasciava fare accettando gli aspetti dispotici della moglie a cui era legato da tantissimi anni e da cui ebbe ben 17 figli.

L’impopolarità di Maria Carolina

Maria Carolina diventava sempre più impopolare: nel 1783 in occasione del terremoto che colpì Messina e la Calabria non si impietosì di fronte alla tragedia che aveva colpito la popolazione a differenza del re  che mandò aiuti. I suoi rapporti con i reali di Spagna non erano buoni e cercava alleanze con la sua famiglia in Austria facendo sposare le sue figlie con i figli di suo fratello.

Fu scossa dalla condanna a morte di sua sorella Maria Antonietta, pertanto iniziò a non amare la Francia rivoluzionaria. Iniziò anche a rompere le relazioni instaurate con i riformisti napoletani, comportandosi in modo assolutistico e repressivo con loro. Pur sapendo che non godeva di grande popolarità, continuava  a comportarsi in modo dispotico. Dopo trenta anni di matrimonio iniziò anche a perdere il suo ascendente sul marito che iniziò anche ad escluderla dalla vita politica. Nonostante il suo carattere prevaricatore continuava però ad amare le feste e i balli di Napoli.

Gli ultimi eventi e l’esilio in Austria

Oltre alla crescita della sua impopolarità, altri eventi la resero invisa all’interno del regno: la spedizione del cardinale Ruffo, la repressione da parte sua contro i francesi, la perdita della città di Napoli e la sua conquista, il ritorno dei francesi, il rifugio della sovrana a Palermo e infine la via dell’esilio a Vienna,  in cui trovò rifugio. Ferdinando, dopo la sua partenza, si consolò con Lucia Migliaccio, a cui si legò.

Gli ultimi anni

In seguito fu furiosa a causa dei matrimoni spagnoli dei suoi figli:

  • il figlio Francesco sposò sua cugina Isabella di Spagna;
  • la figlia Maria Antonietta sposò il principe delle Asturie Ferdinando.

La regina non partecipò alle loro nozze. Maria Carolina non veniva  considerata come una regina positiva e veniva accusata di avere contribuito alla decadenza del regno. Anche a Vienna non mancò di far prevalere il suo dispotismo ponendosi contro la politica dell’equilibrio di Metternich. Proprio per queste sue posizioni fu allontanata dalla corte e costretta a vivere lontano da Vienna. Morì l’8 settembre 1814.