Cenni biografici di Eva Gonzalès e suo stile
Eva Gonzalès nacque il 19 aprile 1849 nella città di Parigi. Suo padre Emmanuel fu un noto intellettuale di origine spagnole, mentre sua madre era una musicista. Sin dalla sua fanciullezza la piccola Eva mostrò grande interesse per la pittura e per il disegno, inoltre ebbe modo anche di frequentare il Salone culturale dei suoi genitori, dove accorrevano personaggi colti e raffinati come Philippe Jourde, Theodore de Banville, ecc…
I suoi genitori non le tarparono le ali e anzi le permisero di formarsi artisticamente presso l’atelier del maestro Charles Chaplin, il quale tenne dei corsi di pittura per ragazze provenienti da famiglie agiate. Proprio durante i suoi studi presso l’atelier del grande maestro, Eva approfondì lo studio della pittura, delle tecniche prospettiche, esercitandosi anche alacremente nel disegno. Il primo dipinto che realizzò durante la sua formazione artistica fu Le chignon che eseguì nel 1870.
Agli esordi della sua carriera pittorica la Gonzalèz iniziò a provare insofferenza verso gli ambienti pittorici accademici, pertanto decise nel 1868, in controtendenza, di continuare i suoi studi con uno dei padri fondatori dell’impressionismo francese, Édouard Manet, che ammirava tantissimo come pittore. Eva divenne una delle allieve preferite del celebre maestro impressionista, a tal punto che iniziò a trascurare le sue allieve più anziane, come per esempio Berthe Morisot, una delle poche pittrici appartenenti all’impressionismo francese. Tra i due iniziò un sodalizio artistico molto importante al punto tale che Eva iniziò anche a posare per lui come modella. Lusingata dal maestro che le faceva i complimenti per il suo modo di dipingere, la Gonzalèz affinò il suo stile artistico. Iniziò a realizzare lavori molto belli raffiguranti soprattutto scene di vita quotidiana.
Anche se non si schierò apertamente con il movimento impressionista, la Gonzalèz dipingeva quadri avendo come punto di riferimento proprio i grandi maestri di questo stile artistico. Sul finire degli anni Settanta dell’Ottocento la pittrice francese iniziò a sviluppare però uno stile pittorico proprio e autonomo a tal punto che anche Édouard Manet iniziò nuovamente a rivolgersi a Berthe Morisot che divenne nuovamente la sua allieva preferita. Eva continuava comunque ad essere una pittrice molto apprezzata a Parigi, dove aveva il sostegno di intellettuali come ad esempio Émile Zola. Morì giovanissima all’età di 34 anni il 6 maggio 1883 a causa di un’embolia avuta nel corso del parto.
E’ considerata come una delle figure femminili più geniali dell’impressionismo francese, era dotata di un grande talento artistico ed è da considerare come una delle prime grandi pittrici della storia capace di dipingere con grande vivacità in piena autonomia, senza la guida di un pittore uomo di riferimento. Il fatto di avere reso la pittura una professione veniva giudicato disdicevole per una donna, pertanto Eva dovette avere a che fare con i pregiudizi dell’epoca. Con grande temerarietà però mostrò al mondo il suo grande talento in un’epoca in cui l’arte era appannaggio degli uomini.
Alcune opere di Eva Gonzalèz
Le due opere che verranno analizzate della pittrice sono:
- La modista
- Nel giardino
La modista
La modista è un pastello su tela dipinto da Eva Gonzalèz nel corso dell’anno 1877. Oggi è custodito presso il Chicago Art Institute. E’ un quadro autografo come testimonia la firma della pittrice collocata in alto a destra.
La giovane raffigurata indossa un abito azzurro alla moda in quell’epoca che è decorato finemente con pizzi e nastri. Viene colta nell’atto di scegliere un accessorio che è presente nella scatola di cartone beige dai bordi verdi. Con la mano sinistra tocca gli accessori che sono presenti dentro la scatola, mentre con la mano destra tiene una rosa rossa. L’incarnato della pelle viene reso con il colore rosa e i capelli invece con il colore nero. Lo sfondo è chiaro e il muro è finemente decorato con una tappezzeria a fiori verde chiari. Sulla sinistra si scorge un comodino di legno marrone in cui sono appesi un cappello giallino decorato con fiori rossi e un cappello posto sul piano più basso dai colori beige e marrone. Sul comodino è anche posata una rosa di colore rosa chiaro e un altro oggetto celeste e nero. Ciò che colpisce è lo sguardo della ragazza che è curioso e attento, come se stesse guardando aldilà della tela.
Nel giardino
La seconda opera artistica che si vuole analizzare è Nel giardino, uno dei maggiori lavori della Gonzalèz. Questo dipinto è stato da lei eseguito nell’anno 1882, ovvero nel periodo della sua maturità artistica e oggi fa parte di una collezione privata.
Il soggetto della tela è la sorella di Eva, Jeanne che è seduta su una sedia in legno situata in un giardino. La sorella, che viene ritratta di profilo, viene colta nell’atto di muovere un ventaglio rosso. I colori sono vividi e intensi e quello predominante è senz’altro il rosso nelle sue varie tonalità: il rosso bordeaux per la colorazione dell’abito di Jeanne, il rosso brillante per la colorazione del cappello, il rosso per la colorazione del ventaglio. Nello sfondo circostante vengono rappresentate le piante del giardino i cui colori sono resi leggermente con i verdi e i marroncini. La particolarità di questo quadro è riscontrabile nel fatto che sono le macchie di colore a mettere in risalto la silhouette di Jeanne. Il disegno dunque sembra quasi sparire mettendo in risalto le macchie di colore.
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