Ingrid Bergman

Ingrid Bergman è stata un’attrice svedese che ha recitato in molteplici film americani ed europei, accumulando numerosi riconoscimenti. La sua carriera cinematografica, durata più di cinquant’anni, l’ha resa una delle figure più influenti del grande schermo.

Famiglia di origine

Ingrid nacque il 29 agosto 1915 a Stoccolma. Suo padre, Justus Samuel Bergman, era un fotografo svedese mentre la madre, Frieda Henriette Auguste Louise, era tedesca: per questo motivo, Ingrid parlava fluentemente sia lo svedese sia il tedesco. Purtroppo, la madre morì quando Ingrid aveva solo due anni; il padre, che desiderava che la figlia diventasse una cantante d’opera, la mandò a lezioni di canto, esperienza che per Ingrid non fu piacevole in quanto non era né portata né appassionata. Preferiva invece la danza e la recitazione. All’età di quattordici anni, la vita di Ingrid fu sconvolta da un altro lutto: il padre morì di cancro allo stomaco. Fu allora mandata a vivere da una zia paterna, Ellen, che a sua volta morì per complicazioni cardiache pochi mesi dopo. Così Ingrid fu accolta da zia Hulda e zio Otto, dal ramo materno, che già avevano cinque figli.

Sognando la recitazione

Sin da giovanissima, Ingrid sapeva di voler recitare. Grazie alla sua abilità, ricevette una borsa di studio per la Royal Dramatic Theatre School, dove aveva studiato anche Greta Garbo, ma Ingrid non rimase per i tre anni previsti: dopo pochi mesi fu coinvolta in una piece teatrale e, alla fine dell’anno, fu ingaggiata da una casa cinematografica svedese; così, la ragazza lasciò l’accademia teatrale dopo appena un anno di studi. 

La sua primissima esperienza cinematografica fu appunto nel film Landskamp (1932), dove apparve come comparsa, mentre nel successivo film Munkbrogreven (1934) recitò il suo primo ruolo, quello della giovane Elsa, che le procurò critiche contrastanti ma, cosa più importante, la portò a essere messa sotto contratto dalla casa cinematografica, che la pose sotto la guida del regista Gustaf Molander. 

Negli anni successivi, comparve in ruoli di co-protagonista in diversi film svedesi, fino a ricoprire il primo ruolo di protagonista nel film Intermezzo (1936), che ebbe un grande successo e rappresentò un punto di svolta per la sua carriera. Enorme successo riscosse anche la sua interpretazione in En kvinnas ansikte (Il volto di una donna), che fu anche candidato al festival del cinema di Venezia nel 1938. Nel 1937, Ingrid si sposò con il dentista Petter Lindström: mentre era incinta, l’attrice si recò in Germania per girare il suo primo film tedesco; tuttavia, non appena si rese conto della situazione politica e del tenore del regime nazista, ritornò in Svezia, dove diede luce alla figlia Pia.

Hollywood e il successo internazionale

Nel 1939, Hollywood volle rifare il film svedese Intermezzo in versione inglese, con il titolo Intermezzo: A Love Story: nonostante Ingrid non parlasse inglese, e malgrado le reticenze del regista David Selznick, il talento dell’attrice, la sua devozione al lavoro e il suo carattere gentile conquistarono il set e il regista; il film fu un grande successo e rese Ingrid una vera star di Hollywood. I giornali le dedicarono recensioni entusiastiche, ammirati dalla sua bellezza naturale, senza quasi trucco. Ingrid recitò anche a teatro e in altri film diretti da Selznick, sempre riscuotendo critiche positive. Nel 1942, arrivò il film che consacrò la fama di Ingrid: Casablanca, nel quale recitò accanto alla star Humphrey Bogart

In seguito, nel suo primo film a colori, Per chi suona la campana (1943), Ingrid ricevette la prima nomination come migliore attrice: lo stesso Hemingway, che aveva venduto la storia alla Paramount, insistette affinché fosse l’attrice svedese a recitare il ruolo di Maria. Fu nel 1944, però, che Ingrid vinse l’Oscar come migliore attrice per la sua interpretazione in Angoscia, raggiungendo, secondo molti critici, l’apice della carriera. Anche il suo ruolo successivo, quello di suor Benedict nel film Le campane di Santa Maria (1945), le guadagnò un’altra nomination come miglior attrice.

Gli anni di Hollywood furono costellati di successi: Ingrid recitò in film di Hitchcock, accanto a star come Gregory Peck, Cary Grant, Gary Cooper, riscuotendo critiche positive anche a teatro. 

Gli anni italiani

Nel 1949, Ingrid scrisse al regista italiano Roberto Rossellini, esprimendogli la propria ammirazione per i suoi film e suggerendo di girarne uno insieme: Rossellini non perse tempo e ingaggiò l’attrice per il film Stromboli¸ rilasciato nel 1950. Ingrid e Rossellini ebbero anche una relazione, che provocò grande scandalo in America; la procedura di divorzio dal marito, e la lotta per la custodia della figlia Pia, divennero materia scottante per i tabloid. Ingrid e Rossellini si sposarono nel maggio 1950; nel frattempo, il film Stromboli riscosse un certo successo soprattutto in Europa, dove lo scandalo Bergman aveva avuto meno risonanza. Ingrid comparve in altri film diretti da Rossellini, recitando direttamente in italiano, lingua che nel frattempo aveva imparato. 

Nel 1956, Ingrid si separò da Rossellini e tornò negli Stati Uniti, guadagnandosi un ritorno trionfale con il film Anastasia e vincendo un altro Oscar come miglior attrice. Negli anni Sessanta, iniziò ad apparire in produzioni televisive; negli anni Settanta, si dedicò sempre più spesso al teatro, continuando ad accumulare critiche positive e riconoscimenti. 

Nel 1978, le fu diagnosticato un cancro al seno: Ingrid, allora, si impegnò al massimo nel suo ruolo in Autumn Sonata, che credeva sarebbe stato il suo ultimo film, e in effetti fu la sua ultima performance cinematografica; la sua ultima apparizione in televisione, invece, sarebbe stata nel 1982 nella mini-serie A Woman Called Golda, che le valse un Emmy postumo. Ingrid morì il giorno del suo sessantasettesimo compleanno: fu la figlia Pia a ritirare il suo Emmy.

Nonostante la malattia, Ingrid continuò a lavorare e la sua ultima performance la consacrò, a detta dei critici, come una delle migliori attrici mai esistite nella storia di Hollywood.

A cura di Chiara.