Giovinezza di Joan Baez

Joan Chandoz Baez era nata a Staten Island il 9 gennaio 1941 da una famiglia di origini messicane-scozzesi. Suo padre era il celebre fisico messicano Albert Baez, che inventò insieme a Paul Kirkpatrick il cosiddetto microscopio a raggi x, mentre sua madre era la scozzese Joan Bridge Baez, una professoressa di letteratura. Joan aveva altre due sorelle: Pauline e Mimi ed era la secondogenita. Il padre lavorava nell’assistenza sanitaria e anche nell’UNESCO, pertanto la famiglia Baez fu costretta continuamente a spostarsi in giro per il mondo, vivendo in Paesi come l’Italia, la Svizzera, la Francia e l’Iraq, dove l’allora undicenne Joan ebbe modo di vedere le difficili condizioni della popolazione di Baghdad, che viveva in condizioni di estrema povertà. (Joan rimase molto colpita da questa povertà)

Tornata successivamente negli Stati Uniti, dovette subire le discriminazioni razziali per le sue origini messicane.

Inizio della carriera musicale di Joan Baez e l’impegno per i diritti civili

Iniziò ad appassionarsi alla musica, quando un amico di suo padre le regalò un ukulele, strumento che imparò subito a suonare, sperimentando soprattutto composizioni musicali rientranti nel genere musicale del rhythm and blues. Già all’età di otto anni si appassionò alla musica di Pete Seeger, musicista folk, imparando quindi anche le sue canzoni. Si esibì per la prima volta a Saratoga, in California, per il gruppo di Temple Beth Jacob, congregazione di Redwood City. Nel 1957 aveva già acquistato la sua prima chitarra, una Gibson che aveva pagato 50 dollari.

Il suo spirito ribelle emerse subito quando, durante la simulazione di un attacco aereo effettuata nella sua scuola, lei non si alzò dal banco e restando seduta continuò a leggere il suo libro. Per questo suo atteggiamento i suoi insegnanti la punirono duramente. Grande fu il suo impegno anche per i diritti civili al punto che partecipò anche alla celebre marcia su Selma insieme al suo grande amico e attivista Martin Luther King in Alabama per difendere i diritti civili degli studenti afroamericani. Nel corso di questa marcia per la pace Joan fece un concerto per distrarre i manifestanti che si erano trattenuti per la notte.

Il suo impegno per la difesa dei diritti civili continuò:

  • in occasione della guerra in Vietnam invitò le persone a disertare il servizio militare e a resistere sul piano fiscale in modo tale che la guerra non fosse sovvenzionata
  • difese i diritti degli omosessuali, tenendo dei concerti di beneficienza quando nel corso degli anni 70 passò la legge nota come Proposizione 6 che impediva di fatto agli insegnanti omosessuali di impartire lezioni nelle scuole pubbliche della California.
  • più volte ebbe anche manifestato contro la pena di morte negli Stati Uniti
  • fu attivista in campo ambientalista, difendendo numerose cause a favore dell’ambiente

Oltre all’impegno nella lotta per i diritti civili e per le cause ambientaliste però Joan Baez continuò ad impegnarsi in ambito musicale, riscuotendo enormi successi.

La grande carriera musicale di Joan Baez

Oltre all’impegno per la difesa dei diritti civili e ambientali, Joan continuò la sua grande carriera musicale. Nel 1959 incise il suo primo disco dal titolo Joan Baez, una raccolta vera e propria di pezzi di musica folk eseguiti con chitarra e voce. Successivamente incise degli altri dischi di successo: Joan Baez, Vol. 2 e Joan Baez in Concert, Part 1 e 2. L’ultimo disco presentava anche alcune cover dell’amico cantante Bob Dylan.

Negli anni 70, che furono dedicati all’attivismo sociale e politico, Joan compose brani come Here’s to You e Where e Are You Now, My Son?. Il primo brano fu dedicato a due giovani attivisti anarchici italiani che erano stati giustiziati ingiustamente nel 1927, il secondo invece fu cantato e suonato dalla cantante durante una manifestazione pacifista in Vietnam, a cui lei partecipò insieme a tante altre persone per chiedere il rispetto dei diritti umani in Vietnam. Nel 1974 fu la volta dell’incisione in lingua spagnola dell’album Gracias a la Vida, in cui erano presenti soprattutto canzoni del repertorio musicale ispanico. Continuava il suo impegno per i diritti umani in correlazione a quello musicale.

Per la sua voce particolarissima caratterizzata dalla presenza di un veloce vibrato e dall’aspetto angelico del timbro vocale fu definita l’usignolo di Woodstock. Con grande genialità fu capace di esibirsi in vari stili di canto: dal folk al rock, dal pop al country fino a cimentarsi nel genere gospel. Cantò in varie lingue e si esibì con altri grandi cantanti dell’epoca, come il suo amico Bob Dylan, Paul Simons, Gianni Morandi, i Beatles.

Vita privata di Joan Baez

Per quanto riguarda la sua vita privata, si sa che Joan Baez fu molto amica di Bob Dylan con cui si esibì in moltissimi concerti e duetti. Si vociferava che tra i due cantanti ci fosse del tenero, infatti, successivamente i due furono legati sentimentalmente per ben tre anni dal 1962 al 1965. Dopo essersi lasciati non molto bene e non essersi parlati per tanti anni, i due si riappacificarono soltanto nell’anno 1975, quando addirittura partirono insieme in una tournée.

Un altro suo grande amore fu l’attivista pacifista David Harris che ebbe modo di conoscere quando fu in carcere con sua madre per aver tentato di bloccare le reclute dell’esercito nello Stato della California. Dopo qualche mese i due si sposarono e andarono a vivere in una tenuta in California, ma mentre la cantante era incinta del loro primo figlio, David fu arrestato e portato in un carcere del Texas.

Ebbe nel corso degli anni 80 anche una storia d’amore molto intensa con Steve Jobs, uno dei fondatori della Apple, che però lasciò per non impedirgli di avere figli. La cantante ha avuto relazioni anche con il percussionista Michey Hart, Graham Nash, cantautore statunitense, Stephen Stills, noto chitarrista.

Successivamente Joan decise di non legarsi a nessun altro uomo e di passare la sua vita in solitudine.

Ritiro dal mondo della musica alla fine degli anni 2000

Dopo avere continuato ad avere tantissimi successi in ambito musicale fino alla fine degli anni 2000 e dopo avere inciso il suo ultimo album musicale nell’anno 2018 noto con il titolo Whistle Down the Wind, Joan avendo compiuto 80 anni decise di ritirarsi dal mondo della musica. Dopo essersi ritirata dal mondo musicale, Joan Baez ha iniziato a dedicarsi a una sua grande passione, la pittura pur continuando a dedicarsi ancora oggi alla difesa dei diritti umani e civili.