Una grande donna politica, dotata di grande cultura e fascino
Isabella d’Este era nata nella città di Ferrara il 17 maggio 1474 e viene ricordata come una delle donne più influenti del suo tempo; era una donna molto acculturata, molto bella, dotata di un grande fascino e fu la moglie di Francesco II, prima marchese e poi duca di Mantova. Isabella era una donna molto raffinata e talmente colta che tutte le donne di corte la prendevano come modello di riferimento per il suo stile e per il suo gusto nel vestire. Viene considerata come la cosiddetta “primadonna del Rinascimento italiano”. Sposò Francesco II in età giovanile, a 16 anni e insieme a lui riuscì a governare in maniera molto abile lo Stato di Mantova. Fu una donna dalla grande abilità politica, considerando che:
- riuscì a governare in maniera eccezionale come reggente lo Stato di Mantova in assenza del marito, che era stato fatto prigioniero di Venezia nel corso dell’anno 1509. In questa occasione la marchesa aveva preso il controllo delle Forze militari mantovane, dimostrando grande abilità politica. E’ grazie a lei che il marito venne liberato;
- riuscì a far sì che suo figlio Ercole divenisse cardinale;
- grazie a lei Mantova divenne un ducato;
- riuscì a tenere testa a Lucrezia Borgia, sua cognata che divenne anche l’amante del marito;
- in seguito alla battaglia di Fornovo dell’anno 1495, fu in grado di stringere buone relazioni politiche con Milano e Venezia con cui fu in grado di raggiungere la pace;
- riuscì a stringere un buon rapporto d’amicizia con la Francia.
L’influenza politica di Isabella d’Este presso la corte di Mantova diminuì nel momento in cui il figlio Federico diventò maggiorenne, in quanto questi fece di tutto per estromettere sua madre dalla vita politica dello Stato. Fu per questo motivo che Isabella lasciò Mantova per trascorrere due anni a Roma dal 1525 al 1527, anno in cui si verificò il celebre Sacco di Roma. (fu durante questo evento che Isabella dimostrò grandi abilità di tipo organizzativo)
Nonostante Federico l’avesse allontanata dal ducato, fu grazie a lei che il figlio riuscì a risolvere i suoi problemi matrimoniali, infatti l’uomo ripudiò la sua prima moglie Maria Paleologa in seguito ad una congiura orditale da parte di una cortigiana della corte mantovana. In merito alla vicenda cercò anche di intervenire Carlo V che era intenzionato a dare in moglie a Federico la cugina Giulia, impopolare però ai sudditi della corte mantovana; fortunatamente Maria Paleologa fu riammessa a corte, dopoché si ebbe la certezza che era l’unica erede del Monferrato. Dopo la sua morte però il figlio di Isabella sposò la sorella della prima moglie, ovvero come Margherita Paleologa.
Vita sociale e culturale di Isabella d’Este
Isabella d’Este, come accennato non fu solo la moglie di Francesco II Gonzaga, ma fu anche una donna dotata di grande fascino e di grande cultura e bellezza. Il grande intellettuale Ludovico Ariosto per esempio la definiva “Isabella liberale e magnanima”, mentre Niccolò da Correggio la chiamò “La prima donna del mondo”. Se così la si potrebbe definire, Isabella era la donna simbolo del Rinascimento italiano, a tal punto da potere essere anche nominata come la “Prima donna del Rinascimento”.
Alla sua corte accorrevano numerosi artisti famosi dell’epoca come per esempio Leonardo da Vinci, Andrea Mantegna, il Correggio, il Perugino, Raffaello Sanzio e tanti altri che arricchirono molte delle stanze della sua dimora di preziose e meravigliose opere d’arte. Fu una donna molto nota per la sua bellezza, per i modi di fare molto eleganti e per i suoi gusti raffinati a tal punto da essere presa come punto di riferimento dalle donne di corte dell’epoca. (celebri e conosciuti erano i suoi bellissimi abiti che venivano disegnati da artisti come Leonardo da Vinci e i suoi bellissimi gioielli)
Una delle grandi qualità per cui Isabella d’Este era molto conosciuta era senz’altro il mecenatismo. La donna si faceva circondare presso la sua corte da intellettuali molto famosi, come per esempio Ludovico Ariosto, che aiutò nella stesura del testo dell’Orlando Furioso; il poeta Matteo Bandello; Baldassarre Castiglione; Giulio Romano. La corte di Mantova grazie a lei diventò senz’altro uno delle corti più facoltose e acculturate dell’Europa rinascimentale. Inoltre la donna era anche un’abile musicista: in particolare modo amava gli strumenti musicali a corda, come per esempio il liuto. Secondo lei inoltre un’opera letteraria non era completa se non accompagnata da una musica di sottofondo.
Tra le curiosità che riguardano Isabella d’Este si ricordano:
- l’essere riuscita a trovare delle formule per la creazione di nuovi profumi;
- l’essere riuscita a scoprire il precursore del dentifricio;
- la diffusione della moda del toupet;
- l’essere stata una delle prime dame di corte dell’epoca ad avere indossato i caleçon, ovvero le mutande.
Isabella d’Este morì il 13 febbraio 1539, essendo annoverata come una donna unica e come la regina indiscussa del Rinascimento italiano che seppe tenere testa anche alla cognata Lucrezia Borgia, altra donna dall’indiscutibile bellezza.
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