Frida Kahlo nacque a Città del Messico il 6 luglio 1907. Visse in un contesto storico rivoluzionario, caratterizzato dalla rivolta popolare contro il governo al potere. Città del Messico divenne una città molto importante. Frida era molto giovane in quel periodo, quando conobbe Diego Rivera, grande pittore e muralista messicano che poi sarebbe diventato il grande amore della sua vita e suo marito.
Dopo un grave incidente, che la bloccò a letto, Frida iniziò a dipingere, mostrando una grande passione per la pittura: molti dei quadri che realizzò ritraevano sé stessa. 
Importante nella vita della donna fu la figura di Diego Rivera, come sopra accennato; egli era un grande pittore messicano, che fondò il partito comunista messicano. Frida Kahlo iniziò a essere affascinata da Diego, che imparò a conoscere meglio presso l’abitazione dell’amica Tina Modotti. 

Frida continuò a cimentarsi nell’ambito artistico, vedendo l’arte un mezzo per esprimere l’amore e la passione. Nell’agosto del 1929 la donna sposò Diego, diventando la sua terza moglie. In lui la donna trovò una figura di riferimento, da cui si sentiva protetta e con cui faceva innumerevoli viaggi attraverso tutto il Paese, riscoprendo le tradizioni messicane, le forme artistiche muraliste. Un evento che però sconvolse la sua vita fu la morte del suo bambino, mentre era ancora incinta. Da quel momento iniziò a indossare i vestiti della tradizione india, ritraendosi con questi indosso. Presto il marito, noto per la sua fama di pittore, venne invitato negli Stati Uniti e Frida partì con lui.
L’uomo iniziò le sue grandi tappe in città come San Francisco e Detroit, potendo dipingere per le masse operaie del suo Paese; questo gesto ebbe per lui gravi ripercussioni, in quanto venne espulso dal Partito comunista messicano. Egli dovette subire anche la soppressione di un suo celebre affresco che Nelson Rockefeller – suo committente – ritenne troppo rivoluzionario.

La pittrice messicana non amava però gli Stati Uniti per cui provava una grande repulsione, pertanto il suo unico pensiero era solo quello di fare ritorno nella sua amata Città del Messico. Si sentiva molto sola, rimase incinta e anche stavolta perse il suo bambino. Per uscire dalla grande depressione che la stava invadendo, la pittrice messicana iniziò nuovamente a dipingere incessantemente. I vecchi ricordi dolorosi come la perdita del suo primo bambino e l’incidente che le segnò la vita continuavano a tormentarla. Il rapporto con il marito divenne sempre più complesso e questi iniziò anche a tradirla, provocando grande dolore nella moglie che iniziò anche lei a frequentare altri uomini. Nonostante queste insormontabili difficoltà la loro abitazione però continuò ad essere un centro d’incontro per molti intellettuali stranieri dell’epoca che si rifugiavano in Messico.(tra questi ricordiamo André Breton e Lev Trockij)
Per la sua passione artistica, Breton definiva la Kahlo come pittrice prettamente surrealista; lei invece affermava che dipingeva solo ciò che sentiva, quindi le sue emozioni. Il suo successo crebbe, divenne una grande artista apprezzata nel mondo, tenendo anche numerose mostre. Il successo però non le bastava, vedendo presto naufragare il suo matrimonio, divorziando dal marito Diego. 


La pittrice messicana divenne sempre più depressa, provando rancore verso il mondo. Con l’omicidio di Trockij essendo considerata una delle persone sospette della morte dell’uomo, le condizioni di vita della donna peggiorarono sempre più, essendo sottoposta a continui interventi chirurgici. Proprio vedendo la sua ex moglie così sofferente, Rivera decise di rifarsi avanti, sposando per la seconda volta la donna nel 1940. La pittrice continuò a dipingere intensamente nella sua abitazione, riversando tutti i sentimenti possibili: dall’amore per la vita al dolore provato in determinate situazioni. Fu dunque una donna dal temperamento passionale, molto innamorata del suo uomo e capace di provare anche dei sentimenti di grande dolore.