Vasilij Vasil’evič Kandiskij è un pittore russo del Novecento, è il fondatore e il maggiore esponente della corrente artistica dell’astrattismo. È figlio di un ricco commerciante di tè e, dopo essersi trasferito a Monaco con i genitori, dopo poco tempo si trasferisce dalla zia Elizabeth Ticheeva a Odessa, apprendendo successivamente nozioni di disegno.

Dopo avere imparato a suonare il violoncello, continua la sua formazione artistica, prendendo sia delle lezioni di disegno sia delle lezioni di pittura.

Dopo avere sposato Anja Čimiakinm si trasferisce nel quartiere di Scwabing a Monaco, avendo modo di frequentare grandi artisti, musicisti, rivoluzionari e intellettuali russi. La sua attività artistica raggiunge il massimo fulgore quando inizierà a dipingere quadri come ad esempio Giallo, rosso, blu realizzato con la tecnica della pittura ad olio nel 1925 e conservato nel Musée national d’Art moderne di Parigi. L’elemento fondamentale della tela è il colore: a dominare sono il giallo, il rosso (colori caldi) e il blu (colore freddo) in un gioco di contrasti di luce e armonia attraverso gli strumenti musicali riprodotti in modo astratto; l’artista russo vuole rendere l’idea dell’armonia della musica. Ciò che colpisce è che, attraverso la tela, Kandiskij vuole trasmettere delle sensazioni di tranquillità all’osservatore. L’armonia dei colori viene resa mediante linee diagonali e toni sfumati di rosso, giallo e blu. L’elemento straordinario del quadro è in particolare modo l’accostamento dei colori agli strumenti musicali.

In molte opere in cui rappresenta la musica, infatti, Kandinskij accosta a ogni colore un suono preciso, un’emozione, una sensazione, un profumo, poiché per lui ogni colore é capace di produrre determinati effetti sull’anima. Il rosso per esempio rappresenta la sofferenza provocata dal dolore, in quanto assomiglierebbe al sangue, il giallo, accostato al limone, rimanderebbe all’acidità, ecc…

In questo dipinto la parte destra sembra opporsi alla parte sinistra. Nella parte destra domina il blu associato al viola che definisce il contorno; nella parte sinistra invece domina il colore giallo nello sfondo, chiudendo in qualche modo lo spazio e vengono rappresentate delle forme rettangolari, rotonde e triangolari rosse e blu.

Nel quadro è chiaro all’osservatore che, sovrapponendo i piani, il colore risultante è dato dalla somma dei piani adiacenti. La resa dello spazio in giallo, rosso e blu è tridimensionale e dà un’idea di ampiezza. Attraverso la visione di questo dipinto l’osservatore rimane dunque rapito dal colore, il quale rende l’idea di armonia e di serenità.