Amedeo Modigliani vive in Toscana, dove trascorre un’infanzia non molto spensierata a causa delle cattive condizioni economiche della sua famiglia, la quale è di origine ebraica. Il padre, infatti, possiede un’impresa di mezzadria in Sardegna che però presto finisce in una situazione di bancarotta finanziaria. Fin dalla sua giovane età ha una grande passione per il disegno, che lo condurrà in futuro a diventare un grande artista italiano. Sebbene versi in condizioni di salute molto precarie anche in giovane età, Amedeo Modigliani decide di lavorare presso lo studio di Guglielmo Micheli, dove ha l’occasione di conoscere Giovanni Fattori.
Dopo aver frequentato una scuola d’arte a Firenze, nel 1903 inizia a frequentare l’Istituto per le Belle Arti di Venezia.
Tre anni dopo si trasferisce a Parigi, stabilendosi a Le Bateau-Lavoir (che si trova nel quartiere di Montmartre, noto come il quartiere degli artisti). Amedeo Modigliani rimane molto impressionato dalla tecnica pittorica di Henri de Toulouse-Lautrec, a cui si ispira nei suoi primi lavori.
Successivamente l’artista italiano inizia a dipingere nuove opere artistiche, adottando una tecnica pittorica originale e unica che lo condurranno a realizzare in tempi molto rapidi numerosi ritratti. Una volta terminata la realizzazione dei suoi dipinti, egli non li sottopone mai a nuovi ritocchi. Nel 1909, essendo molto colpito dall’arte africana e dall’arte primitiva, egli inizia a dedicarsi anche all’attività scultorea. Mentre realizza nuove sculture, la polvere del legno e dei materiali che utilizza per la loro lavorazione fanno peggiorare le sue condizioni di salute, le quali sono molto cagionevoli.
In questa circostanza il pittore decide quindi di dedicarsi esclusivamente alla pittura, tenendo la sua prima mostra nel 1917; il proprietario dei locali in cui le opere vengono esposte lo costringe però a interrompere la mostra, poiché tra i ritratti da lui realizzati vi sono dei nudi. Dopo essersi trasferito nel sud della Francia, l’artista continua a dipingere numerosi ritratti e raramente qualche paesaggio.
Nel 1919 egli ritorna a Parigi e proprio mentre le sue opere artistiche iniziano ad avere giudizi positivi da parte della critica artistica francese, il suo stato di salute peggiora. Amedeo Modigliani viene stroncato da una meningite tubercolotica nel gennaio del 1920, avendo dipinto numerosi ritratti che svelano il suo grande talento artistico.
Uno dei suoi celebri dipinti è “Jeanne Hébuterne con cappello”, che viene dipinto nel 1918 e che oggi fa parte di una collezione privata giapponese. In questo dipinto, realizzato con una tecnica pittorica a olio, il soggetto pittorico è la giovane moglie di Amedeo Modigliani, Jeanne che viene rappresentata con uno sguardo pensante. Uno degli elementi che non sfugge assolutamente allo spettatore è la rappresentazione del collo della donna, il quale è dipinto con lunghe pennellate dai toni molto caldi.
Un altro aspetto molto importante che è chiaramente presente nel dipinto è lo studio molto attento della luce, la quale viene rappresentata con una grande intensità in particolar modo sotto il cappello della giovane donna. I colori che l’artista utilizza nella tela sono:
- il giallo con le sue tonalità molto calde
- il nero per dipingere il vestito
- il verdino e il colore castano dei capelli
Un altro dipinto realizzato dall’artista nel 1918 è “Ritratto di Jeanne Hébuterne di profilo“, che è oggi parte integrante di una collezione privata di Parigi. In quest’opera viene ritratta la sua giovane moglie francese, la quale ha uno sguardo dolce e molto attento. In questo quadro i colori prevalenti sono:
- il nero, il marrone, il rosa chiaro della pelle
- il marrone e il bianco-grigio per la colorazione del muro
L’opera è realizzata con delle pennellate molto definite e anche in essa è molto evidente la rappresentazione del lungo collo della giovane.
Un’altra opera dipinta dal pittore italiano nel 1919 è “Zingara con bambino” che è custodito presso il National Gallery of Art di Washington, in cui viene ritratta una donna con un bambino in grembo. I colori che il pittore utilizza in questo dipinto, realizzata con una tecnica di pittura ad olio, sono molto tenui, ma allo stesso tempo mettono in risalto il soggetto pittorico ritratto; tra le tonalità di colore scelte da Modigliani vi sono il celeste, il bianco, il rosso, il rosa, il nero per dipingere la copertina del bambino, il castano dei capelli della donna, il colore bruno per dipingere la pelle.
Amedeo Modigliani, noto con gli pseudonimi di Dedo e Modì, è stato un artista che ha vissuto una breve vita, ma il suo genio creativo lo ha condotto a dipingere quadri che sono apprezzati in tutto il mondo.
Scrivi un commento